23.

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Federico Pov

-"tesoro mio alziamoci mh?" La meravigliosa e piacevole voce di Nicola mi fa svegliare. Io annuisco e mi alzo da lui. Mi stropiccio gli occhi, lui si alza anche e mi da un bacio sulla guancia -"Buongiorno amore mio, sei bellissimo" mi scompiglia i capelli ridacchiando, io gli sorrido. Mi dirigo in bagno per sciacquarmi la faccia, e preparami per la scuola. -"Amore sei pronto?" mi urla Nicola dalla cucina. -"Si" Vado verso Nicola che mi porge un caffè con del latte, io gli sorrido e lo
ringrazio. -"Andiamo" dico una volta finito di bere. Andiamo verso la macchina di Nicola. Mi siedo accanto a lui e partiamo.

Arriviamo a scuola. Nicola mi apre lo sportello, io un po' stupito scendo dalla macchina e lo ringrazio. Lui mi prende la mano ed iniziamo a camminare verso la scuola, io sorrido al suo tocco.
-"Eccoliiii" incontriamo i nostri amici ed il primo a parlare è ovviamente mio fratello Alex, -"La coppietta evvivaaa" Anna e Hoshiko lo dicono contemporaneamente, io ridacchio. Ma ripenso ancora a Newt... ieri mi ha baciato, non so per quale motivo ma voglio parlargli. Mi guardo attorno, non faccio caso a ciò
che stanno dicendo gli altri. Mi imbatto sulla figura di Newt che mette piede dentro la scuola. Decido di andarci. -"scusatemi, amore torno subito" gli dico a Nicola lasciandogli la mano. Gli altri compreso lui annuiscono e io vado verso Newt.
-"Ciao Newt!!" dico io sorridendo, lui mi ignora totalmente. Gli cammino accanto, non si ferma nonostante io cerchi di farlo. -"Perché mi ignori!!?" dico io scuotendolo. -"Perché?" sussurra lui. -"si? insomma non" vengo bloccato da lui che si gira verso di me e mi dice -"Ieri. Ieri ho fatto l'errore più grande della mia vita. Baciarti" -"Sta tranquillo per me rimani sempre un mio amic" mi interrompe nuovamente. -"No Federico. Ho dimostrato di avere sbagliato nuovamente. Scusami. Non sono degno di essere tuo amico" -"ei ei ei!!! nono non è vero. Ti ho detto che non mi importa. Per me rimani comunque un amico a cui posso dire tutto. Ti voglio bene Newt." lo abbraccio per rassicurarlo. Lui ricambia la braccio. -"Grazie. Sei la persona migliore che io abbia mai incontrato nella mia vita." io sorrido e mi stacco dall'abbraccio. -"che materia hai?" gli dico camminando verso l'aula. Lui mi segue e risponde -"inglese te?" -"anche iooo, andiamo." lo prendo per il polso e iniziamo a camminare velocemente verso l'aula. La campanella suona e noi siamo ancora fuori dalla classe. Questa volta è la fine per me.
Entriamo velocemente. Il professore fa l'appello nel frattempo, nemmeno il tempo di entrare che fa il mio nome -"Federico de Lucis?" apro la porta ed alzo la mano. -"presente" dico con il fiatone. Lascio il polso di Newt e vado a sedermi accanto ad Anna.
-"Ma dove sei stato?" mi chiede Anna. Si gira Nicola e chiede -"e soprattutto con chi!?" -"Bene iniziamo la lezione!" Non ho il tempo di rispondere che il professore ci zittisce. Loro si girano e riesco a rispondere solo ad Anna. -"Ieri sai ciò che è successo con Newt no?" lei annuisce. -"ecco sono andato da lui, mi ha chiesto scusa." -"ah ok, non ti consiglio di dirlo pure a Nicola onestamente..." -"per quale motivo scusami?" -"ieri si stavano menando, e lo sai pure tu. Sai oggi potrebbe riaccadere se continui a stare con Newt" -"Anna ma è mio amico..." -"Lo so? ma pensa Nicola! Nicola odia Newt, e Newt odia Nicola." io sbuffo e le sussurro infine -"Non mi importa. Newt è mio amico, non di Nicola. Nicola è il mio ragazzo e se si fida di me, mi fa continuare a stare con Newt fine."
-"non sto parlando di gelosia..." io giro gli occhi al cielo. Prendo la penna e comincio a prendere appunti.

-"Bene potete andare." Io prendo le mie cose e mi dirigo fuori dalla classe. -"Vieni con me" è di nuovo Newt. Mi prende per il polso e mi porta nel tetto della scuola. -"Ei fermo, che succede" -"mi devi aiutare, ed urgentemente!!" Io non dico nient'altro, mi siedo affianco a lui ed inizia a parlare. -"Federico, a scuola girano voci che noi due siamo fidanzati.." io sbarro gli occhi, -"Per ieri?" lui annuisce , io sbuffo -"Non hai capito che se Nicola sente una di queste voci è la volta buona che mi uccide."  mi dice lui preoccupato. -"Sta tranquillo parlerò con Nicola. Tu cerca di smentire le voci" mi alzo dal posto accanto a lui ma mi blocca. -"No, parlerò io con lui. Gli spiegherò ogni cosa" io lo guardo, lui mi lascia il polso. Non dice nient'altro. Mi poggia una mano sulla spalla e mi dice -"Stanne fuori da questa situazione. Ci penso io." e poi va via.
Ancora un po' perplesso mi tocco la nuca ripensando a ciò che è successo..

spazio autrice.
la situa si mette male... scusate se ho pubblicato adesso ma non ho avuto tempo🥲
Buona lettura💗

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