12.

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Nicola Pov:

Fortunatamente la noiosissima giornata di scuola finii, io tornai a casa dopo aver avvisato i miei amici che stasera avrò la gara di pugilato. Ero abbastanza tranquillo e calmo, ma di pomeriggio decisi comunque di andare in palestra ad allenarmi.
Quindi dopo aver pranzato mi dirissi in palestra, quando mi arrivò un messaggio da Federico.

Ei

Tesoruccio dimmi tutto?

Non ho nulla da dirti semplicemente mi annoiavo così ho deciso di scriverti.

Si sì, tutte scuse... Non è che ti manco?

Anche se fosse?
Rispondimi e basta senza rompere i coglioni.

Quanto sei fastidioso ragazzino.

Ieri sera non dicevi lo stesso...

Mi stai provocando? Se si stai tranquillo che stasera faccio ciò che ho sempre desiderato fare dalla prima volta che ti ho incontrato.

Ah si? Cosa segarti?

Non intendevo quello, è compreso nel pacchetto però, vuoi farlo tu per me?

Mi sono pentito di scriverti.

Stasera non ti pentirai di nulla.

Non rispose più nulla, visualizzò il messaggio e dopo uscii dalla applicazione. Io feci un sorriso beffardo. Ero soddisfatto di avere avuto io l'ultima parola, cerca di provocarmi ma comunque ho vinto io.
Arrivai in palestra ed iniziai ad allenarmi. Decisi di concentrarmi più sul rafforzamento dei muscoli. Dopo ben 2 orette di palestra, guardai il telefono che segnava le ore 18:30 ed era tardissimo, la gara era per le 7:30. Così tutto sudato tornai a casa mi feci una doccia veloce e cenai con un po' di insalata per mantenermi leggero.

-
Arrivai la gara e la mia faccia si tranquillizzò quando vidi lui. Il mio sole, colui che riusciva a farmi sorridere anche solo con uno sguardo. Parlavo di Federico. Accanto a lui c'erano gli altri, ma i miei occhi erano bloccati sulla sua figura. Lui mi guardava affascinato e sognante. Io sorrisi al suo sguardo e mi avvicinai a loro.
-"Ciao amico" disse Alex mettendomi un braccio sulle spalle, tutti mi salutarono e io ricambiai, -"Oh vedi di fargli il culo a strisce" mi disse ironicamente Ettore. -"Eh certo" ricambiai la sua battuta, mi avvicinai verso Federico, lo guardai un attimo e poi gli dissi -"Che c'è ragazzino? Ti vedo silenzioso?" Ricordai, anzi mi diedi la risposta da solo, la risposta era la chat di questo pomeriggio, era visibilmente in imbarazzo -"Che c'è idiota?" mi disse controbattendo -"Sei ancora scioccato? Io noto proprio di sì" -"Credi ci voglia così poco per scioccarmi?" mi guardò e la sua bocca mostrava un sardonico sorriso. -"Tranquillo questo potrai dirlo solo una volta finita la gara" mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai -"A proposito grazie" -"Per cosa?" mi disse con la voce tremolante -"Mi hai dato più carica, il solo pensiero di farti mio, mi fa alzare la voglia di uccidere colui che avrò contro" detto ciò me ne andai senza che lui potesse più dire nulla, ed iniziò la gara.
Ero carico, ammetto grazie a Federico.
Iniziai tirandogli pugno con i guantoni, io non evitai tutti i suoi colpi finché gli diedi un pugno in pancia, lui non riuscii a evitarlo e lo prese in piano. Non era più come prima adesso sembrava come se avesse paura. -"Che c'è sai fare solo questo?" cercai di provocarlo ma non mi rispondeva. Così lo bloccai e l'arbitro mi diede la vittoria a me. Era immobile dolorante a terra. Io guardai Federico, lo indicai come per segno di dedicargli la vittoria. Tutti i nostri amici e alcune persone si girarono scioccate verso di lui. Lui sorrise e stessa cosa feci io.
Era stato fin troppo facile.
Stavo per scendere dal ring quando incontrai Lorenzo che mi bloccò prendendomi per un braccio -"Complimenti" -"Che c'è?" gli dissi confuso dal fatto che mi fece i complimenti -"Mi sto solo complimentando con te" disse facendo il finto tonto, io decisi di ignorarlo avevo tutta la mia attenzione su di lui. Su Federico.
Per quanto Lorenzo potesse avermi rovinato la vita, rovinato il mio rapporto con mio padre, decisi di ignorarlo, alla fine non mi disse nulla di scontroso solamente complimenti.
Lo superai e finalmente arrivai verso il mio obbiettivo. Lui appena mi vide non fece nient'altro se non abbracciarmi. Io lo presi per i fianchi e lui mise le sue braccia nel mio collo. Ero sudato ma non credo a lui interessasse dato che non si staccava. -"Nemmeno a me da gli abbracci così" disse triste ma allo stesso tempo felice del fatto che Federico si trovasse bene con me. -"Alex stai zitto interrompi il momento romantico" Disse Anna sgridandolo, Federico sembrava non avere interesse per ciò che dicevano. Si staccò dall'abbraccio, mi guardò bene negli occhi, e poi mi disse -"Grazie per avermi dedicato la vittoria" io gli sorrisi e poi gli dissi -"Non ti dedicherò solo quello sappilo" Lui mi fece un occhiolino stando al gioco. Piccolo spoiler. Il mio era tutto tranne che gioco. Ma credo lui lo avesse capito.
Levai le mani dai fianchi magnifici di Federico, ma lui non credo apprezzò questo gesto dato che dopo poco mi prese le mani mentre che parlavo con i miei amici, e le mise nei suoi fianchi nuovamente.
-"uhh il ragazzino fa le cose serie?" gli sussurrai in modo tale che riuscisse a sentirmi solo lui. -"Hai capito bene" Mi sussurrò a sua volta lui, facendo scattare una scintilla di eccitazione in me. -"Stasera sei mio sappilo" -"Vedremo tesoro" mi disse utilizzando il soprannome che di solito gli davo io. Lo rese del tutto eccitante.

spazio autrice
mi sono dimenticata di pubblicare scusate😭😭😭
Spero che domani riesco a pubblicarvi il nuovo capitolo..
Buona lettura💗

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