Nicola Pov:
Una nuova giornata di lezione noiosa stava per iniziare, e come iniziare se non con una verifica a sorpresa. Il professore di matematica lo odio. Lui è le sue cazzo di verifiche devono andare a farsi fottere. Noto Federico abbastanza tranquillo che completa la verifica. -"che c'è idiota? riesci ad usare il tuo minuscolo cervello per dirmi cazzate?" mi chiese provocandomi, probabilmente notò come fossi in difficoltà, io mi girai lo guardai un attimo e gli dissi-"sai so usarlo anche per altro" facendolo arrossire -"Nessuno fiati è una verifica importante" disse il professore. -"Aiutami ragazzino" mi girai verso Federico sussurrandogli -"Non ci penso neanche"mi disse silenziosamente -"ragazzino non hai idea cosa ti farò se non mi aiuterai" gli dissi-"mi picchierai?" mi chiese fingendosi spaventato -"no tesoro ti farò urlare così forte da farti pentire di non avermi aiutat-" vennimo interrotti dal professore -"Nicola e Federico siete in punizione, non dovete fiatare, vi ritiro le verifiche e potete accomodarvi nell'aula di punizione". Io girai gli occhi al cielo ma senza fiatare decisi di alzarmi insieme a lui e andammo verso la famosa aula. Entrammo e lui si sedette lontano da me-"Felice adesso?" mi chiese -"Non hai idea di quanto lo sia" gli dissi facendogli l'occhiolino, lui girò gli occhi al cielo.
Continuava a sbuffare
-"Ancora un minuto con te e mi butto" mi disse dopo alcuni minuti di silenzio
-"Allora perché non ti butti ragazzino? Lì c'è la finestra" gli dissi senza troppe preoccupazioni, lui girò gli occhi al cielo rimanendo zitto.
-"Che c'è ragazzino non parli più?" gli chiesi io ridacchiando -"Non ho nulla da dirti?" mi disse poco interessato -"Mh che peccato, quella tua boccuccia non ha nulla da dirmi?" gli chiesi avvicinandomi a lui, -"È inutile che ti avvicini, non mi fai nessun effetto sappilo" mi preavvisò -"Tesoro sei poco credibile", vedremo come ti farò effetto.
-"Quando andiamo via da qui?" mi chiese stufo -"Ragazzino abbi pazienza, ammettilo che non vorresti finisse mai questo momento" gli dissi sedendomi accanto a lui. -"va via" mi disse senza nemmeno guardarmi -"Per quale motivo? dovrei perché sennò saresti troppo eccitato ad avermi vicino?" -"no perché sarei tentato da tirarti un pugno in pieno viso"mi disse scrutandomi bene, mi guardò dall'alto verso il basso -"Non hai idea di quanto mi fai uscire fuori di testa quando fai così" gli dissi malizioso -"Ci conosciamo da una settimana" mi disse confuso -"Basta per capire come sei fatto ragazzino" gli dissi.
-"Notando il tuo comportamento mi sa che ti servirà più tempo. Ritira le tue speranze, non voglio avere nulla a che fare con te. Grazie" mi disse deciso, era veramente sicuro di ciò che diceva? Non credo proprio, non perché voglio alzare il mio ego, ma ogni volta che mi avvicino a lui, mi guarda come se volesse mangiarmi. -"Grazie a te, ogni volta che mi dici queste cazzate, mi fai alzare sempre la voglia di sfondarti" gli dissi senza troppe preoccupazioni. -"Come scusami!?" mi chiese decisamente scioccato -"Vuoi una dimostrazione ragazzino?" gli dissi continuando ad osservarlo -"Nicola basta con questi giochetti, veramente non parlarmi più, stammi lontano, non voglio averti con me grazie" mi disse irritato dal mio comportamento -"Come vuoi, ti dimostrerò che non riuscirai a smettere di pensarci. Ti dimostrerò che non riuscirai a starmi lontano. Da questo momento in poi noi due siamo sconosciuti" Gli dissi un ultima volta, detto ciò mi alzai e me ne uscii dalla classe -"Aspetta" mi disse, io tornai dentro e lo guardai ridendo -"Vedi non riesci a fare a meno di me" -"Ti odio" mi disse -"È reciproco" gli dissi. Questa volta uscii dalla classe.
Doveva cadere ai miei piedi questa volta.
E credo poco che non ci vorrà tanto tempo.
Tanto sarei riuscito ad averlo comunque.Federico Pov:
-"Nicola basta con questi giochetti, veramente non parlarmi più, stammi lontano, non voglio averti con me grazie" gli dissi irritato dal suo comportamento, ma anche dalla sua presenza -"Come vuoi, ti dimostrerò che non riuscirai a smettere di pensarci. Ti dimostrerò che non riuscirai a starmi lontano. Da questo momento in poi noi due siamo sconosciuti"mi disse e dopo uscii dalla classe, ma decisi di fermarlo, non so perché nemmeno io -"Aspetta" Gli dissi, lui tornò indietro e mi guardò sorridendo -"Vedi non riesci a fare a meno di me" -"Ti odio"gli dissi, era l'unica cosa che mi venne in mente, ero completamente nel panico. Ma non so nemmeno io il perché -"È reciproco" mi disse questa volta uscendo per davvero dalla classe.
Beh meglio così un problema in meno no?
Almeno così credevo.
Mi accorsi solo dopo del pasticcio che avevo combinato.La giornata scolastica finii tranquillamente tranne per quell'incomprensione tra me e Nicola. Ma non mi importava nulla, io lo odiavo quindi tutto bene no?
Ritornai a casa e l'unica cosa di cui avevo bisogno era dormire. Mi buttai nel mio letto, desideroso di quella comodità e non pensai più a nulla.
Chiusi gli occhi e mi addormentai. Finalmente un po' di serenità.-"Fedeeee sveglia da quanto stai dormendo mammamia" mi chiamò Alex svegliandomi. -"Cosa vuoi deficiente" -"vieni ci sono i nostri amici" mi disse -"mi hai svegliato per questa cazzata?" gli dissi io frustrato -"Oh avanti vieni" mi urlò levandomi le coperte di dosso -"Alex ti giuro che ti picchio" gli dissi minaccioso ma anche ironico.
Mi alzai come Alex desiderava e andai dai miei amici -"Ciao ragazzi" dissi ancora con la voce impastata dal sonno, tutti mi salutarono tranne uno. Nicola.
-"Come mai siete qui?" gli chiesi io cercando di non guardare Nicola -"Alex ci ha chiamato per stare in compagnia." disse Ettore. -"Fe ma cosa è successo stamattina nella lezione di matematica?" mi chiese Alex. Io guardai Nicola e gli dissi -"Razza di idiota vuoi raccontarlo tu?!" gli dissi a Nicola -"Non eravamo sconosciuti? perché mi chiami idiota se nemmeno mi conosci?" mi disse ridacchiando -"Cosa ci siamo persi?" chiese Anna -"Niente di important-" dissi io -"Alex ricorda al tuo caro fratellino che se prima dice qualcosa non deve poi pentirsene" disse Nicola interrompendomi -"Non interrompermi" gli dissi -"Sennò?" mi disse lui ridendo, io girai gli occhi al cielo e decisi di tornare in camera mia.spazio autrice
buongiornoooo, come state? vi sta piacendo la storia? fatemelo sapere.
buona lettura💗
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Bestfriend's brother
Fanfictionstrecico story il protagonista di questa storia è Federico de Lucis. Un semplice ragazzo che decide di trasferirsi nella città di suo fratello, Alex, lasciando dietro di se tutto il suo passato. Suo fratello gli fa conoscere i suoi cari amici, ma Fe...