20.

231 20 12
                                    

Federico Pov

-"Dai Fede vieni oggi!!" mi dice Alex una volta arrivati a casa. -"Va bene se ci tieni tanto." Vorrei tanto venisse anche Newt. Mi sento al sicuro se c'è anche lui.
Mi arriva un messaggio proprio da colui che stavo pensando.

ei come stai?

ciao Newt...mh non so

ti aiuto io, scendi.

scusami? in che senso ?

sono giù scendi. Ti faccio tornare quel bel sorriso che hai.

Chiudo la chat e decido di ascoltarlo. Non posso farlo aspettare. Esco di casa e lui ha davanti con la sua moto. -"Ciao Farfallina" mi dice lui ridacchiando -"Farfallina?" ripeto io. -"Tieni" mi porge lui un mazzo di fiori e dei cioccolatini. -"Ti prego di prenderli come gesto di amicizia. Io sono felice così, non voglio obbligarti a fare nul-" lo blocco e lo abbraccio. -"Grazie mille Newt" lui ricambia l'abbraccio. -"Non c'era bisogno" dico io nuovamente -"Si c'era bisogno. Voglio che mi dirai sempre se starai bene o male, io sarò sempre qui per te" -"Grazie Newt" -"Prego farfallina" -"perché mi chiami cosi?" ridacchio io. -"Non importa il perché. Basta che ti ho fatto sorridere" mi dice lui sorridendomi. -"Vuoi fare un giro?" mi chiede lui. Io controllo l'orario ricordandomi di stasera. -"Newt, stasera vieni con me ad una festa? è a casa di una mia amica" dico io sicuro di me. Voglio che ci sia anche lui. -"Certo se lo vuoi ci sarò" -"Grazie grazie" lo abbraccio io. -"Alle 8, ti invio la posizione" -"Va bene farfallina" mi sorride lui.

-"Federico andiamo? sei pronto?" mi chiede Alex. Non mi sono vestito in modo complicato. Una semplice camicia, leggermente slacciata con dei pantaloni neri, la matita nera sotto gli occhi e sono pronto  -"Stai benissimo Fede" mi dice Alex -"Andiamo" Entro in macchina ed iniziamo a partire -"Sei soprappensiero... che pensi?" mi chiede lui notando che sono muto. -"Nulla di importante" -"Io so che ti manca" mi dice lui in modo dolce, lo guardo confuso  -"chi?" -"Nicola" -"Si che mi manca, mi stavo affezionando" dico io triste. Sono così deluso da lui, non riuscire nemmeno a guardarlo in faccia. -"Tutto cambierà, ne sono sicuro.." -"Io no Alex"
-"Tu vorresti riprovarci con lui?" mi chiede curioso Alex -"Il fatto è che ci sono rimasto male, non me l'aspettavo.." -"Fede era ubriaco, ha sbagliato ma era ubriaco" mi rassicura Alex -"Stasera prova a parlarci" dice Alex infine.
Arriviamo e la prima cosa che faccio è andare da Anna -"Ciao" dico io, rivolgendomi sia ad Anna e sia ad Hoshiko. -"Fede come stai?" mi chiede Hoshiko, -"Normale" Anna ad un certo punto mi indica dietro di me. Io mi giro, davanti a me ce Newt. -"Eiiii ciao" dico io cercando di cambiare il mio umore -"Ciaoo" mi dice lui felice. -"Ciao Anna" saluta nuovamente Newt. -"Ciao Newt, Fede lo hai invitato tu?" io annuisco -"Non potevo venire?" chiede Newt -"No ma va tranquillo, volevo sapere" dice Anna ridacchiando. dopo aver parlato per un po' Newt va da alcuni suoi amici, -"Anna, posso salire in camera tua? non sto molto bene" -"Si aspetta solo un secondo..." dice Anna preoccupata, io sono confuso da questo suo atteggiamento, dopo poco mi annuisce e così salgo in camera. Non appena entro vedo Nicola. La stanza è tutta decorata. Ci sono alcuni palloncini a forma di cuore. Dei fiori, e lui. Nicola.
-"Co-cosa" sussurro io confuso. Entrambi restiamo in silenzio, finché Nicola inizia a parlare. -"Mi dispiace, non ero in me, so che non è una buona giustificazione, ma ti prego di perdonarm-" lo blocco io -"Non hai motivo di scusarti. Puoi fare quello che vuoi, io e te non siamo nulla." -"Cosa vuol dire non siamo nulla Federico" mi chiede confuso Nicola -"Non hai capito? io e te non siamo nulla. Non è mai iniziato un bel niente. Puoi fare quello che vuoi. Stessa cosa io." dico io serio.
-"Fede io voglio risolvere, ti prego ricominciamo da capo" mi dice Nicola -"Cosa dobbiamo cominciare di nuovo?" ridacchio io. All'improvviso qualcuno entra in stanza. È Newt con dietro moltissima gente. -"Che cazzo ci fai qui" gli chiede serio Nicola. Lui rimane zitto. Pensa un attimo e poi si avvicina a me. -"Perdonami" mi sussurra per poi baciarmi.
Non ricambio il bacio, infatti dopo un po si stacca, tutta la gente dietro inizia ad urlare e a dire cose come "ci sa fare" oppure "non si tira mai indietro. Mi giro verso Nicola che ormai è incazzato nero. Nicola inizia a camminare verso Newt, sbattendo contro la mia spalla. Lo prende per il polso ed appena Newt si gira, Nicola gli tira un pugno in piena faccia. -"Che c'è qualche problema?" sussurra Newt. Nicola non risponde ma gli tira un altro pugno, questa volta Newt ricambia. Iniziano a picchiarsi, ed io sono lì che assisto alla scena.
Inizia a girarmi la testa. Inizio a tremare.

flashback
-"Lurida puttana, io ti ammazzo" mio padre inizia ad urlare a mia madre come sempre d'altronde. Mi chiudo in camera mia non riuscendo a sopportare le numerose urla. Inizio a tremare, a singhiozzare. Mi prendo coraggio e decido di uscire dalla mia stanza. Sento rumore di calci. Infatti c'è mia madre a terra che subisce i calci di mio padre. -"COSA CI GUARDI TU?" mi urla mio padre. Io rimango immobile -"Vengo da te pure dopo tranquillo"  mi avverte lui. Io lo guardo e mi chiudo a chiave in camera mia.
-"FEDERICO APRI QUESTA CAZZO DI PORTA" mi urla mio padre... Mi metto le mani in testa ed inizio a piangere.

fine flashback

-"B-basta" sussurro mettendomi le mani in testa. Continuo a guardare Nicola e Newt prestarsi a vicenda. -"BASTA" urlò io ormai al mio limite. Cado a terra ed inizio a piangere. Qualcuno si avvicina a me, è Nicola -"s-sei t-tu?" gli sussurro io singhiozzando -"Vieni qui..." mi dice lui abbracciandomi -"prometto che non ti lascerò più andare. Te lo prometto" mi accarezza la testa. Dopo alcuni secondi, non c'è più nessuno in questa camera, nemmeno Newt, mi scanso leggermente da Nicola e ci guardiamo negli occhi -"Stai bene amore? andiamo?" a-amore? mi ha chiamato amore?
Ma sei bipolare!!!
Non ci faccio caso ed annuisco, lui mi prende in braccio come una sposa ed andiamo non so dove.
Nicola mi posiziona delicatamente nel sedile accanto a lui. -"Ti porto a casa mia, non stai bene..." mi sussurra lui triste. Io rimango muto, sono ancora arrabbiato con lui, non è giusto quello che ha fatto. -"Spiegamelo il perché Nicola" gli dico io serio. -"Il perché non esiste, non avrei voluto farlo." -"Ma lo hai fatto intanto." -"Come ti ho detto prima, sto sbagliando io. Te sei libero di fare quel cazzo che vuoi. Se ti vuoi baciare la tua ex fallo. Se te la vuoi limonare, scopare, qualsiasi cosa tu ci voglia fare, FALLO." continuo io, scandisco bene la parola finale, -"Non hai capito Federico" mi dice lui continuando a guidare. -"Tutto ciò che hai detto, io lo farò solo con te" -"Non mi sembra sai" dico io ripensando al bacio tra lui e Madeline -"Io non ricordo nulla di quella sera, ma ricordo benissimo la prima volta che ti vidi. Vorrei riviverla numerose volte, tutte le volte necessarie per continuare a rendermi felice. Tu sei la mia felicità Federico. Senza di te io sono una nullità. Tu mi tieni in vita. Il tuo modo di vivere, il tuo sorriso, il tuo aspetto, il tuo carattere, tu mi rendi vivo. Ricordo benissimo ciò che indossavi la prima volta che mi venisti a vedere alla gara. Ricordo il tuo meraviglioso profuso. Quando si parla di te Federico, ricordo tutto ciò che abbiamo vissuto. Per me quella notte in discoteca con quella troia della mia ex non vale nulla. L'unica cosa della mia vita che vale sei tu." mi dice sinceramente, sento le lacrime agli occhi. Le asciugo il prima possibile e poi lui continua a parlarmi. -"Per favore, perdonami." si gira verso di me, si avvicina. -"i-io.." sussurro in imbarazzo io. Guardo il semaforo che da rosso passa a verde. Glielo indico, lui sbuffa e continua a guidare.
Mi giro dalla parte del finestrino osservando fuori.
Le sue parole sono la più bella dichiarazione d'amore che io abbia mai ricevuto in tutta la mia vita.
Mi giro ed inizio ad osservarlo. Mentre lo guardo sorrido. Sorrido per il semplice fatto di accorgermi che amo quel ragazzo.
Quando finisce di parcheggiare, faccio quello che più mi viene spontaneo.
Mi avvicino a lui, poggio delicatamente le mie mani sulle sue guance. Lo osservo negli occhi. Le nostre labbra finalmente vengono unite. Si uniscono perfettamente, è come se fossero destinate a stare insieme.

spazio autrice
Piango che patatiniii🥹🥹
ammettetelo che mi amate solo perché lo ho fatti ritrovare😉😉
Questa volta vi auguro una buona buona lettura💗

Bestfriend's brother Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora