Federico Pov:
Una volta che capii che Alex e Nicola erano andati a dormire decisi di andare nel divano e vedere un bel film. Presi dei biscotti e mi sedetti nel divano però vidi entrare Nicola.
Si toccava gli occhi, stropicciandoseli -"Cosa ci fai qui ragazzino?"mi chiese mangiandomi con gli occhi . -"Dovrei chiederlo a te" gli dissi, dopo ciò mi sedetti sul divano, accesi la tv e cercai un film da mettere. -"Ti è dispiaciuto?"mi chiese mettendosi accanto a me. Io lo guardai confuso e poco dopo gli chiesi -"Cosa?" -"non fare il finto tonto ragazzino".
Ah si riferisce a ciò che è successo prima in camera. No che non me ne pento. Ho deciso di essere sincero su questo argomento. -"No non mi è dispiaciuto, ma non significa che non ti odio più" -"non ci credi nemmeno tu tesoro".
-"Ti ho detto che non devi chiamarmi così" gli dissi irritato -"E io ti ho detto che se non ti piace posso chiamarti zuccherino, che dici lo preferisci?" Mi chiese avvicinandosi a me. Io cercai di liberarmi dalla gabbia in cui mi stava infilando. Ero sdraiato sotto di lui nel divano. Lui era sopra di me, mi guardava attentamente. -"Quindi cosa preferisci?" mi chiese continuando ad osservarmi -"N-nicol" cercai di dire io facendogli segno che era fin troppo vicino. -"Nicola? preferisci quello?" mi disse lui prendendomi in giro -"Io ti odio " gli dissi io senza problemi, mi liberai da lui, mi alzai dal divano ma mi prese per il polso, e finii a cavalcioni su di lui -"So che mi odi, lasciati andare però, lasciati andare come oggi pomeriggio" mi disse lui tenendomi i fianchi -"I-io.." gli dissi io abbastanza scosso dalla situazione. -"Io potrei lasciarmi andare, ma c'è Alex" gli dissi sinceramente. Io volevo Nicola. Avrei voluto che ciò che successe questo pomeriggio sarebbe continuato... Sono confuso. -"Sicuro sia solo questo il tuo problema?" Mi chiede guardandomi attentamente negli occhi. -"Io non lo s-" gli dissi confuso, lui mi bloccò e mi mise il suo dito nella bocca come per simboleggiare il silenzio.
-"Cos" gli chiesi io, -"Lascia stare sto sbagliando io" mi disse sussurrandomi -"Ti prometto che da ora in poi starò alla larga da te" continuò lui. Mi fece alzare da sopra di lui, iniziò ad alzarsi per camminare ma lo
bloccai prendendolo per il polso. Lo guardai dal basso dato che ero seduto nel divano. -"Non andare ti prego" gli dissi sussurrando, come se mi mancasse la voce -"Te l'ho detto Federico" la prima volta che mi chiamò con il mio nome. Il mio cuore ci rimase un po' male lo ammetto. Decisi di agire d'istinto. Mi alzai lo presi per la maglia, lo guardai un attimo e finalmente feci avvicinare le nostre labbra. Scattò un bel bacio che lui ricambiò, ci desideravamo, proprio come oggi pomeriggio. Le nostre lingue si intrecciarono, sembravano destinate ad essere così. Mi prese per i fianchi, io mi misi in punta di piedi, ma non ci volle tanto che lui mi buttò nel divano.
Continuammo a baciarci, lui si staccò, con il respiro affannato continuò a baciarmi ma scese nel collo questa volta. Mi lasciò baci bagnati, nessun segno, sentii il suo calore avvicinarsi alla mia pelle. La sua mano percorse tutta la mia spina dorsale, provocandomi miliardi di brividi. -"mh" ansimai cercando di non farglielo sentire -"Vuoi che continuo ragazzino?" -"mh mh" sussurrai -"Come?" disse lasciandomi un sardonico sorriso, continuava a baciarmi, e mi permetteva impossibile rispondere -"S-si mh" provai a dire, lui non se lo fece ripetere più volte e continuò a baciarmi. Mi alzai e mi misi sopra di lui, lui mentre mi baciava avvolte mi toccava le natiche. Amavo quel contatto, mi faceva impazzire.
-"Fermiamoci qua" mi disse Nicola lasciandomi un ultimo bacio -"mh okay?" gli dissi io un po' confuso -"Ma quello che ho detto prima me lo rimangio" mi disse lui facendomi l'occhiolino -"quale tra le tante cose che hai detto ti rimangi?" gli chiesi guardandolo bene. -"Beh il fatto che starò alla larga da te" io sospirai, lo guardai attentamente e gli dissi -"Amche se avessi deciso di starmi alla larga, io avrei fatto tutto il possibile per ostacolare questa tua idea" gli dissi sincero -"Quindi vuoi che ti ronzi attorno?" mi disse lui ridendo -"Voglio semplicemente che tu non ti allontani da me solo per mio fratello" gli spiegai sicuro di me, lui mi baciò la fronte e poi disse -"Ci vediamo domani, non dormire troppo tardi" -"B-buonanotte" dissi io un po' scombussolato -"Buonanotte tesoro" mi disse facendomi l'occhiolino detto ciò tornò in camera di Alex suppongo.
Io rimasi fermo un attimo per metabolizzare il tutto e poi decisi di spegnere la tv e di addormentarmi.-
Iniziai ad aprire gli occhi, mi svegliai a causa della forte luce in camera mia. Aspetta un attimo, io non ho dormito in camera cosa è successo, chi mi ha portato qui. Decisi di alzarmi e andai in cucina, li c'erano Nicola ed Alex che guardavano la tv -"Buongiorno" Dissi io stropicciandomi gli occhi con ancora la voce impastata dal sonno. -"Buongiorno Amore miooo" disse Alex venendo verso di me, mi diede un bacio sulla guancia e tornò nel divano. -"giorno ragazzino" -"giorno Nicola" dissi io -"Cosa è successo non è più idiota?" chiede Alex confuso ma anche ridacchiando -"Sempre idiota rimane tranquillo" dissi io senza troppi dettagli, sentii Nicola ridacchiare. Oggi era sabato quindi non dovevamo andare a scuola fortunatamente.
-"Fede stasera verranno a cena i parenti" mi annuncia Alex -"Cosa perché?" gli chiedo io sbuffando -"come perché vogliono vederci"-"Ma chi lo vuole vedere sti deficienti" inizio ad alzare un po' la voce -"Federico" mi dice lui secco -"Sappi che se stasera vengono a casa starò tutta la sera fuori finché non se ne vanno chiaro?" gli urlo io -"Ma fai quel cazzo che vuoi idiota" Continua lui urlando -"oh calmatevi" cerca di stabilire l'ordine Nicola -"Fe perché non li vuoi a casa?" mi chiede dolcemente Nicola -"Perché io li odio, non ho altro da dire" -"Tu lo odi solo perché stanno dalla parte di papà" mi dice Alex ridendo come per prendermi in giro -"E pure se fosse? tu da che parte stai? dalla parte di un assassino o da quella di una donna vittima delle pazzie di suo marito?" gli urlai io senza pietà -"FEDERICO COSA CI POSSO FARE IO?" continua ad urlarmi Alex -"Sai cosa Alex tu mi hai rotto i coglioni, non sai cosa fare? bene la prima cosa che avresti dovuto fare è quella di non invitare i parenti a cena" gli dico io guardandolo con aria di sfida -"IO A CASA MIA POSSO FARE IL CAZZO CHE MI PARE" mi urla guardandomi anche lui -"IDIOTA PECCATO CHE NON È SOLO CASA TUA" gli urlo più forte che posso, crede di avere il coltello dalla parte del manico ma non è così, idiota. -"ADESSO BASTA VAI IN CAMERA TUA" mi urla per poi fare un respiro profondo -"Credi davvero che io faccia ciò che mi dici?" gli dico io ridacchiando -"Stai oltrepassando ogni limite Federico" -"Tu non hai idea di quanti limiti hai oltrepassato" gli dico io e detto ciò vado in camera, non voglio più stare in quella camera con lui ma soprattutto con Nicola.spazio autrice
e qui la situazione si complica....
chissà cosa succederà, buona lettura💗
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Bestfriend's brother
Fanfictionstrecico story il protagonista di questa storia è Federico de Lucis. Un semplice ragazzo che decide di trasferirsi nella città di suo fratello, Alex, lasciando dietro di se tutto il suo passato. Suo fratello gli fa conoscere i suoi cari amici, ma Fe...