6.

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Federico Pov:

Nuovo giorno, nuovo risveglio traumatico -"SVEGLIAAAAA" urlò Alex -"STA ZITTA RAZZA DI GALLINA IN CALORE" Gli urlai dalla mia stanza. Mi alzai e volevo buttare voci. Quanto odio le persone.
Andai in cucina scazzato, presi un po' di latte e mi andai a preparare. Una volta finito io ed Alex andammo in macchina verso scuola. -"Oggi ti sei svegliato dalla parte sbagliata del letto" -"Sta zitto idiota." -"Io idiota? non era Nicola?" mi chiede Alex -"scusami tesoro, confondo le nullità" dissi io scazzato. Non so oggi cosa avevo, ma prevedevo una lunga giornata. Lunghissima.
Arrivammo a scuola, non salutai nessuno ma andai direttamente in classe. Non potevo vedere nessuno. Figuriamoci se ... Ad un certo punto andai a sbattere contro un idiota -"Che cazzo fai idiota" mi prese per evitare di cadere a terra. Alzai lo sguardo e notai dopo chi fosse -"Wow mi riconosci senza nemmeno guardarmi" mi disse Nicola -"si sento l'odore di un coglione" dissi io liberandomi dalla sua presa. -"Senti non ho tempo da perdere, hai già rotto il cazzo di prima mattina" gli dissi io guardandolo storto -"Ti sei svegliato con le palle girare oggi? che noia" mi disse lui -"sai la vera noia qual'è? il fatto che tu ti sia svegliato e basta" gli dissi io, lui mi ridacchio e disse -"Okay hai le palle girate, ci vediamo in classe tesoro" mi disse andandosene.
Un problema in meno.
Entrai in classe, mi sedetti al mio posto, Anna entrò in classe e anche lei fece la mia medesima cosa -"Ciao comunque" mi disse lei osservandomi -"oh ciao" dissi io -"Come mai non ci hai salutato prima? tutto apposto?" mi chiede Anna preoccupata ma anche dispiaciuta -"Mi dispiace ma stamattina mi sono svegliato dalla parte sbagliata del letto" dissi proprio come diceva Alex. -"Ah ok stai tranquillo ahhaha" disse Anna, la lezione iniziò, fortunatamente Nicola non mi ha disturbato, anzi si è stato silenzioso. Cosa strana da parte sua.

Le lezioni finirono. Io ed Alex tornammo a casa. -"Fede, oggi viene Nicola qui a dormire ok?" mi chiede Alex -"Basta che non rompe il cazzo a me" gli dissi io tornando in camera mia. -"Per che ora verrà?" gli chiesi io cercando di capire quando inizierà la tortura. -"Alle 17:30" mi disse, che palle mangia pure qua?
Io tornai in camera mia e decisi di leggere un libro, non so cosa avevo oggi ma ero troppo nervoso, sarebbe stato meglio calmarmi.
Lessi per 2 orette, mi calmai decisamente. Ad un certo punto suonò il campanello della porta. Io non mi mossi minimamente, continuai a leggere senza problemi. Sentivo vociare, era proprio la sua voce.
Sentii dei passi arrivare verso camera mia. -"Tesoro ti sei calmato?" Arrivò Nicola in camera mia, per salutarmi. -"Ora che ti vedo no" lui si avvicinò a me -"Cosa leggi? I porno?" mi disse lui notando che stavo tenendo il libro in mano -"sei davvero un idiota" gli dico io stizzito -"e tu sei davvero un tesoro" mi disse lui ironico, fece una risatina e se ne andò via. Oggi era più distaccato del solito. Un senso di preoccupazione percorse la mia testa, ma lo scansai subito. Ritornai a leggere finché non mi stancai e decisi di andare in cucina per prendere qualcosa da mangiare. Arrivai in cucina e notai Nicola e Alex parlare di qualcuno. -"Si amico ma poi quando lo guardo-" disse Alex a Nicola, si bloccò non appena mi vide -"dovrei lasciarvi anche soli?" gli dissi io notando ciò che fece Alex. Credevo non avesse problemi a dirmi qualcosa invece no.
-"Si perché sei geloso?" disse Nicola ironico, io lo
ignorai e presi un pacco di biscotti -"Fede cosa vuoi mangiare sta sera?" mi chiede Alex -"Non lo so chiedo all'idiota, a me va bene tutto" Detto ciò tornai in camera mia e iniziai a studiare qualcosa.
-"Fede a tavolaaaa" disse Alex dalla cucina. -"Tesoruccio vieni" Aggiunse Nicola ridendo. Io uscii dalla mia camera ed andai a mangiare. Alex aveva ordinato il mc. Mi sedetti ed iniziammo a mangiare. -"Ragazzino ti sei calmato?" mi chiese Nicola mentre beveva la coca cola, osservavo le sue labbra posizionarsi sul bicchiere, erano rosate. Provavo una sensazione strana. Avrei voluto osservarle sempre.
-"Si mi sono calmato" gli dissi io, continuammo a mangiare, appena finimmo Alex mi chiese -"Fe vuoi vedere un film con noi?" -"no vado in camera" tornai in camera mia.
Passò qualche ora all'improvviso notai Nicola davanti alla mia porta. -"Non ti hanno insegnato a bussare?" gli chiesi, lui entrò senza dire nulla, chiuse la porta dietro di se, -"Cosa vuoi?" gli chiesi io, lui continuava a non parlare. -"Stai bene?" continuai notando il suo mutismo. Mi alzai e mi avvicinai a lui. Gli sfiorai il viso, toccai le sue guance, gli levai i ciuffetti dei capelli che gli cadevano sul viso per osservarlo meglio. Mi misi in punta di piedi per cercare di essere alla stessa sua altezza. -"Stai bene?" gli chiesi leggermente preoccupato -"Dovrei chiederlo a te" mi disse lui, che aveva? cosa voleva da me adesso? -"Cosa vuoi da me?" gli chiesi. -"Non posso rispondere a questa domanda. Io non voglio niente da te." mi disse continuando a mangiarmi con gli occhi. -"e cosa vuoi allora" gli chiesi -"Sapessi ragazzino." -"Non chiamarmi ragazzino ho un nome!" gli dissi io dando un leggero pugnetto al suo petto. Lui mi prese per i fianchi e mi disse -"Preferisci zuccherino?" -"Cristo, non ti sopporto più" gli dissi io ormai stufo.
Non lo avessi mai detto. Mi prese dai fianchi facendomi sbattere al muro. Iniziò ad avvicinarsi, le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie. Si sfioravano, finché si incontrarono definitivamente. Inizialmente ero un po' indeciso se continuare ma mi feci condizionare da lui. La sua lingua viaggiava nella mia bocca come se volesse esplorarla. Nella camera regnavano e meravigliosi schiocchi dei nostri baci, e i nostri fiato vogliosi. Io lo desideravo. Anche se lo odiavo. Desideravo averlo solo per me. Desideravo averlo dentro di me.

spazio autrice
Nulla da aggiungere, credo sia meglio che il capitolo si fermi qui.
Menomale che si odiavano.
Amo questo capitoloooo, buona lettura💗

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