19.

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Nicola Pov:

-"Devo vomitare" sussurro io svegliandomi velocemente. Vado in bagno e non riuscendo a controllarmi inizio a vomitare. Sto proprio di merda. Cosa è successo ieri? non ricordo nulla.
Federico? È tornato con me? troppe domande le quali non riesco a darmi risposta.
Controllo il telefono. Sono le 7:30 è tardissimo devo andare a scuola.
Mi preparo e velocemente mi dirigo verso scuola.
-"Mi scusi il ritardo prof" dico io entrando in classe .
-"Prego si accomodi"
Mi siedo nel mio posto, -"Ciao Hoshiko" saluto come sempre la mia compagna di banco ma non sembra voler interagire con me. Mi giro verso Federico e Anna -"Ciao" dico semplicemente io, Anna mi guarda -"Hai anche il coraggio di salutare?" ridacchia. Nel frattempo Federico non mi ha degnato nemmeno uno sguardo. Cosa è successo?
-"Hoshiko puoi spiegarmi cosa succede?" sussurro io -"Giusto non ti ricordi nulla. Bene ti rinfresco la memoria" Mi dice lei con un tono piuttosto incazzato. -"Ieri un coglione ha baciato la sua ex davanti a colui con cui si frequentava" -"Chi?" chiedo io, non capisco cosa sta succedendo, di chi parla. -"Tu idiota" dice lei ormai al limite -"Io? Scusami non ho capito" dico io grattandomi la nuca -"Proprio tu hai baciato Madeline davanti Federico" Non può essere. Avevo giurato di non dovere aver più nulla a che fare con lei. Sento il petto pesante, mi giro verso Hoshiko con le lacrime agli occhi -"N-non può essere" sussurro io -"Ti sei comportato di merda veramente" mi dice lei. -"Bene iniziamo la lezione" ci interrompe il professore.
Poggio la testa sul banco ed inizio a piangere silenziosamente.
Ho rovinato tutto.
Io amo Federico, lo avevo tutto per me. Giuro su dio che non berrò più a nessuna festa.
Sono una persona di merda.

Esco dalla classe una volta suonata la campanella,
passa accanto a me Hoshiko, la prendo per il polso -"Cosa posso fare aiutami" -"Perché dovrei?" -"Ti prego, Federico era tutto ciò che avevo" -"Se ci tenevi davvero perché lo hai fatto? ti sei scavato la fossa da solo" mi avvisa lei -"Non ero cosciente, non ero io. Ma devi aiutarmi." -"Nicola non è una buona scusa il fatto che non eri in te lo capisci?" mi dice lei abbastanza irritata. Non riesco a dire nulla. Ha ragione è tutta colpa mia non c'è nulla che posso fare. Mollo la presa del suo polso . La guardo un attimo e poi lei va via. Lasciandomi da solo.
Magari parlare con Alex o Ettore potrà aiutarmi? sperando che mi capita.
stanno andando in mensa, li fermo, loro si girano mi guardano e Alex mi dice -"Nicola" è freddo, non l'ho mai visto così.
-"Posso parlarvi? siete la mia ultima speranza" dico io con le lacrime agli occhi. Loro si guardano, e annuiscono. Entriamo in mensa e ci sediamo in un tavolo diverso dal solito. -"Sono una persona del cazzo, ho perso la persona che mi faceva stare felice nonostante tutti i miei problemi. " dico io singhiozzando -"Amico, ad ogni azione, c'è una conseguenza." Mi dice Alex accarezzandomi la spalla. -"Tu hai capito di avere sbagliato, è colpa tua ma non fino in fondo. Tu eri ubriaco, non eri in te. Bisogna cercare di risolvere" Dice Ettore -"Ha ragione devi parlare con Federico" -"Mi odia, Non mi vorrà mai parlare" dico io asciugandomi le lacrime. -"Nicola sono suo fratello. Lui in questo momento non ti odia. È deluso, triste. Non è arrabbiato" -"Senti, perché non organizziamo qualcosa?" mi dice Ettore -"Che cosa?" chiedo.
Alex sta per parlare ma davanti a noi si presentano Anna, Federico e Hoshiko. -"Ettore sono in biblioteca con Federico e Hoshiko, sai dove trovarmi" dice semplicemente. Federico mi guarda. È vero, non è arrabbiato, è deluso. Non so cosa sia peggio. Io distolgo lo sguardo. Vederlo così per colpa mia fammi fa sentire ancora peggio.
Se ne vanno dopo poco e noi continuano a parlare. -"Che dite se organizzassimo una festa?" dice Ettore -"Basta con le feste" dico io con una mano in testa -"Amico sta tranquillo andrà bene" Mi rassicura Alex. Io un po' incerto annuisco per far continuare Ettore a parlare. -"E noi faremo, con l'aiuto di Anna. Una stanza per voi, una stanza di scuse" -"Anna non credo sia dalla mia parte" dico io ridacchiando nervosamente -"Ci potrei parlare io?" si mette in mezzo Giorgio. Alex mi guarda e mi fa un occhiolino -"e va bene proviamoci" dico io disperato.

-"Amico andiamo in biblioteca e invitiamo per prima cosa Anna, Hoshiko e Federico. Io e Alex penseremo ad invitare una buona parte della scuola." mi dice Ettore dandomi una pacca sulla spalla.
-"Ragazzii" Dice Alex sedendosi accanto a Federico. Lui si sposta leggermente e continua a fare ciò che stava facendo, cioè studiare. -"Venite ad una festa?" Dice Ettore -"Io ho chiuso con le feste e non solo" dice Federico per prendere le cose ed alzarsi. Alex lo prende per il polso e gli dice -"Stai fermo, fai finire di parlare" lui sbuffa per poi ascoltare -"Ci sarà una festa, nulla di particolare, a casa di Anna" continua Ettore, Anna ci guarda confusa -"Scusate in che sen-" la blocca Ettore -"amore ti aiuteremo noi a preparare casa non stare in pensiero" gli dice mettendogli una mano davanti la bocca. Io e Alex ridacchiamo al gesto. -"Io vengo" dice Hoshiko -"Grandeee" dice Alex -"Sta zitto coglione siamo in biblioteca." Lo sgrida Federico -"Scusate..." noi ridacchiamo. -"Allora Federico verrai?" Chiede Ettore, Federico guarda un attimo Anna per poi annuire. -"Benissimo stasera a casa di anna alle 8 ciao" dice Ettore per poi trascinarci via e andare fuori dalla biblioteca -"Hai fatto tutte cose tu!" dico io prendendolo in giro -"Sta zitto devi ringraziarmi" -"Hai ragione amico"
Spero davvero che riuscirò a risolvere con Federico. Spero che vada bene.

spazio autrice
Nicola è un coglione!!!
niente da aggiungere😁
buona lettura💗

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