Svegliarmi nel mio letto, è una sensazione che non ricordavo, ritrovarmi nella mia vecchia stanza, mi fa riconnettere con quella parte umana, con i ricordi di una vita, mi fa sentire così bene essere tornata.
<<è così bello vederti nella tua stanza>> sento mia madre e la vedo dalla porta. <<mi è mancato vederti lì, mi sentivo molto solo quando non c'eri>>
<<e rimarrò, tutto cambierà>> sorride leggermente.
<<la colazione è servita, scendi prima che si raffreddi, devo andare a lavorare, hanno perso troppe sacche di sangue, non voglio che quei riflettori vigili si concentrino su di te>>
<<pensi che sia Elena ora che non ha più umanità?>> scuote la testa.
<<no, ieri ho parlato con Stefan, dice di no. È un prodotto suo, crede che Silas sia in città>> mi viene un solo nome in mente.
Bonnie.
<<è allarmante>> annuisce. <<ho da fare, non sarò a casa>> prendo la borsa e vedo una foto sulla scrivania, io e Stefan un anno fa.
<<come eravate felici>> sorrido, non voglio dirgli di Damon, ma merita di saperlo se torniamo insieme.
<<si, allora avevamo>> sospiro ed esco dalla stanza, vedo Caroline che se ne va. <<ehi>> sembra triste.
<<non voglio parlare>> scende le scale e io la seguo.
<<che succede? Ieri sera sono arrivata e tu non c'eri>> la seguo fino al tavolo.
<<Tyler se ne andato per sempre>> si siede.
<<di cosa stai parlando?>> mi siedo accanto a lei.
<<ha lasciato la casa a Matt, non hai intenzione di tornare>> i suoi occhi si riempiono di lacrime e l'abbraccio.
<<mi dispiace tanto, Care, davvero non ho parole>> si aggrappa a me.
<<speravo che tornasse, ma se ne andato davvero. Mi mancherà molto>> ci separiamo.
<<ti prometto che parlerò con Klaus per fermare questo problema. Devo andare a trovare Bonnie, visto che Silas è a piede libero>> prendo una tazza di caffè.
<<ha detto che andava bene, anche se non so cosa credere>>
<<non ci credo, mi sembra che menta>> bevo il caffè. <<e voglio sapere perché>>
<<Cami, non abbiamo avuto tempo di parlare di Jeremy. Lo sai che non ti giudico, vero? Sei mia sorella, sopra ogni cosa>> sorrido leggermente.
<<lo so, e ti voglio bene per questo, ma so che tipo di persona sono per aver fatto una cosa del genere, e so che infondo la pensi così e va bene, non chiedo perdono e nemmeno di essere giustificata, adesso sto solo cercando di sistemare quello che posso, non mi deprimerò e ucciderò le persone>> sorride leggermente.
<<mi è mancato averti a casa e parlare dei nostri problemi. Sei sempre stata quella sensata delle due>>
<<no, non credo>> And un sorso di caffè. <<ci vediamo dopo, chiamami per qualsiasi cosa>>
<<Elena vive con i Salvatore>> aggrotto la fronte. <<ha bruciato casa sua, nel caso volessi farle visita>>
<<si, grazie>> vado verso la porta, cerco di evitare quei due fratelli, per questo mi concentro su altro, quando esco e incontro qualcuno. <<Stefan>> si avvicina.
STAI LEGGENDO
𝐅𝐀𝐓𝐄-stefan salvatore⁴
FanfictionDove Camille Forbes affronta il peso di essere una Mikaelson. Impara ad affrontare la sua magia e i nuovi nemici. Con la sua famiglia e il suo lignaggio disfunzionale. Una lotta per il potere è ciò che li tiene separati. Essere l'unica essere uman...