𝐅𝐀𝐓𝐄-stefan salvatore⁴

5-omicidio

Sto scrivendo nel mio grimorio, settimane fa l'ho lasciato, avevo nostalgia di usare qualcosa che non mi serviva più, con cui non avevo alcun legame, fino ad ora, sembra che ci sia qualche speranza, che posso recuperare solo una piccola parte di me stessa, anche se sento che l'altra è ancora scartata. Sto creando un incantesimo per spezzare il mio legame con Bonnie, senza uccidermi, non voglio essere in pericolo se lo scoprono, la cosa migliore che trovi il modo di creare qualcosa che mi tolga l'immortalità.

<<te l'ho detto che è strano che mi fissi mentre scrivo?>> dico a Stefan.

<<adoro guardarti, svegliarmi con te la mattina, è bello>> sorrido e mi giro a guardarlo, chiudo il mio grimorio.

<<sai che mia madre è arrabbiata perché ho passato la notte è qui, si?>> lascio il grimorio sul comodino per sedermi sopra di lui. <<la nostra luna di miele è finita>> lui sorride e mi accarezza il viso.

<<posso dormire nella tua stanza, basta che lasci la finestra aperta>> annuisco e lo bacio.

<<sto morendo di fame e voglio un caffè>> mi fa scivolare le mani sulle gambe.

<<certo, c'è il caffè in cucina>> annuisco e gli squilla il telefono, cosa che sembra renderlo nervoso.

<<ti dispiace?>> mi dai un colpetto sulla coscia per farmi alzare.

<<va bene, mi vesto per andare di sotto>> prendi immediatamente il telefono.

Perché tutto questo mistero?

<<o forse esco solo con la tua maglietta>> annuisce e alzo un sopracciglio, è troppo concentrato sul telefono. <<fa caldo>> mi tolgo la maglietta. <<meglio che vada solo con il reggiseno. Credo che Damon non sia qui>> mi avvicino alla porta e lui mi ferma.

<<vestiti, preparo la colazione>> mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

Cosa succede adesso?

Finisco di vestirmi e scendo in cucina, Stefan è molto misterioso, ultimamente sta sempre al telefono e parla di nascosto.

<<bionda>> Damon mi saluta e sorride leggermente, ieri sera tutto tra me e lui è qualcosa di confuso.

<<Damon riguardo ieri sera->> mi interrompe.

<<non c'è niente di cui parlare, non sono la persona adatta per insegnarti il vampirismo>> scuoto la testa.

<<non è questo...lo sai->> mi interrompe offrendomi una tazza di caffè.

<<Stefan ti ho lasciato questo>>

<<dove è andato?>> chiedo confusa.

<<è il suo nuovo sé>> mi passa accanto e io annuisco, sopraffatta.

Perché adesso è tutto così difficile con Damon? Vorrei poter recuperare quello che eravamo, prima di tutto il dramma, mi sento come se gli avessi fatto solo del male, ed è quello che desidero di meno.

Vado a casa di Elena a trovarla, voglio vedere come sta.

<<non voglio essere un vampiro, lo odio>> siamo in soggiorno.

<<lo so, la tua vita cambia in pochi secondi, chi eri non esiste più>> commento sconsolata.

<<ieri sera ho sentito cose che non volevo sentire, volevo cose di cui non pensavo di essere capace, che l'Elena che ero, se ne andata>> sospiro e bevo il mio the.