21-sono tornata

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Sono sdraiata sul mio letto. Sto guardando le stelle sul mio soffitto. Elaborando tutto quello che è successo nelle ultime ore, posso contarlo sulle dita.

Klaus diventerà padre, finalmente hanno lasciato Miss false e non so cosa farò senza di loro, Elena non ha umanità, Silas è ancora libero, io e Stefan siamo in una situazione delicata e non ho ancora scelto tra lui e Damon. Niente è come tornare a casa.

<<Camille>> sento Caroline entrare. <<devi dirmi doveri. Ero molto preoccupata>> si sdraia accanto a me.

<<ero a New Orleans con Klaus ed Elijah>> si gira a guardarmi sorpresa. <<stavo risolvendo questioni personali>> sospira e riporta lo sguardo in avanti.

<<guardi sempre le tue stelle quando pensi. Cosa c'è in quella mente contorta?>> sorrido leggermente.

<<stavo pensando a cosa farò quest'estate>> mi giro a guardarla. <<penso che farò quello che io e Kol ci siamo promessi>>

<<cioè?>>

<<trascorrerò l'estate a New Orleans finché non avrò capito cosa farò della mia vita>> mi dà una gomitata. <<Caroline>> si siede.

<<no, "finché non avrò capito cosa fare della mia vita">> si scaglia contro di me e io sorrido. <<andremo entrambe all'università. Finalmente questa frase è arrivata. Ricordi quando l'amavamo a 16 anni? Tu vuoi fare la psicologa e io la giornalista. Ci siamo dentro insieme>>

<<lo so. Ma eravamo umane quando lo abbiamo deciso...non so più come quando avevo 16 anni>> mi prende le mani.

<<capirò se vuoi iniziare la tua vita lontana da qui. Magari con i Mikaelson. Ma non dimenticarti di noi. La tua famiglia...>>

<<certo che no>> un abbraccio. <<tu e nostra madre siete ciò che amo di più al mondo>> si aggrappa a me. <<non potrei mai lasciarvi>> ci separiamo.

<<e non potrei vivere senza la mia gemella incontrollata. Ho la tua toga>>

<<la hai?>> chiedo incredula.

<<pensavo che te ne saresti dimenticata e ordinato la tua insieme alla mia. E ho anche quella di Elena, Matt e Noah>>

<<che cosa è successo?>>

<<ti devo aggiornare visto che ieri non eri qui>>

<<cosa mi sono persa?>>

~*~*~
Entro a casa Salvatore alla ricerca di Stefan e Damon. Caroline mi ha detto che tengono Elena prigioniera finché non riaccenderà la sua umanità.

<<dov'è? Voglio vederla>> parlo camminando per casa. Stefan mi parla.

<<non la facciamo vedere a nessuno, questo è il punto. L'isolamento la renderà infelice e sentirà qualcosa>> mi fermo in soggiorno. <<dove diavolo sei stata?>>

<<la famiglia è importante. Caroline dice che è qui da giorni, non è migliorata?>>

<<Camille non vuole, non ancora. È devastata, ha perso suo fratello, ha aggredito una sua amica, ha ucciso una donna innocente>> abbasso lo sguardo.

<<ed è tutta colpa mia, vero?>> alzo lo sguardo. <<la devo aiutare>> sospira e si avvicina.

<<non devi incolparti di tutto, Camille. La stiamo aiutando noi>>

<<come? Torturandola?>> lo rimprovero. <<in che modo?>> scuote la testa.

<<non è tortura, è intervento. La nostra unica possibilità è provocarla. Farle provare qualcosa, paura, rabbia, autocommiserazione, qualunque cosa>>

𝐅𝐀𝐓𝐄-stefan salvatore⁴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora