3-diverso

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<<sai che è strana una cosa del genere>> dico a Caroline mentre collego il mini frigorifero in camera mia.

<<devi avere del sangue in camera, non puoi metterlo nel frigo di mamma, sarebbe spiacevole>> sorrido e annuisco. <<come ti senti?>> sospiro e mi siedo sul letto.

<<bene per essere un vampiro>> commento.

Non capisco come ieri sia riuscita a fare un'incantesimo, mi è stato detto che c'è solo una strada, strega o vampiro, non entrambi, almeno questo è quello che mi ha detto Rebekah. Non capisco come faccio a fare magie, sono un vampiro, un vampiro originale, non ha senso.

<<so che è molto difficile il fatto che hai smesso di essere una strega e che non senti più l'energia che avevi, ecco perché ammiro quanto sei forte>> sorrido.

<<grazie Care, grazie di tutto>>

<<siamo sorelle Cami, non c'è niente al mondo che non farei per te. Conosci già la notizia?>>

<<che notizia?>> chiedo preoccupata.

<<c'è un cacciatore in città>> mi alzo dal letto. <<ha sparato a Tyler ieri al funerale, davanti a tutta la città, è spietato>>

<<non può esserlo>>

<<è uno di quelli che indossa guanti con verbena, attacca senza pensarci e progetta di ucciderci>>

<<quindi ora c'è un cacciatore di vampiri in città, che potrebbe aver ucciso il consiglio?>> chiedo.

<<non lo sappiamo, tranne che lui sa che Damon è un vampiro, e Tyler, presume Stefan, non sa di noi>> cammino avanti e indietro.

<<non mi piace questa cosa, che ci dia la caccia, è strano, non capisco perché è venuto in città>> commento confusa.

<<non lo sappiamo, è per questo che cerchiamo di mantenere un profilo basso, devi stare molto attenta quando ti nutri, nessuna persona>> sospiro e annuisco. <<è ora di andare a scuola, io->> il suo telefono squilla e lei si volta. <<è Tyler, devo andare>> annuisco ed esce dalla stanza.

Mi alzo e mi guardo allo specchio, nella mia mente ancora corrotta dal fatto che ho fatto un incantesimo, un incantesimo, essere un vampiro, questo mi sta bruciando il cervello.

Prendo le mie cose per andare a scuola ed esco dalla mia stanza, scendo in cucina e incontro mia mamma.

<<buongiorno Cami>> mi saluta, offrendomi una tazza di caffè.

<<ciao mamma>> rispondo affettuosamente e mi appoggio al muro, questo caffè ha un profumo delizioso, se devo essere sincera pensavo che da vampiro avrei perso questa soddisfazione, ma quanto pare no, me lo godo ancora.

<<come va con la storia del vampirismo?>> sospiro e bevo il caffè, è strano avere questa conversazione.

<<beh, credo di non averlo ancora capito del tutto. Ma->> mi interrompo quando sento il suo sangue, posso solo guardarle il collo con un desiderio che mi attraversa il corpo, il mio polso aumenta mentre ascolto il suo cuore, rompo la tazza.

<<Dio Cami>> mia mamma si spaventa e vedo le mie mani con il vetro dentro, il caffè è caduto sui miei stivali.

<<mi dispiace>> mi chino per raccogliere i pezzi, mi tremano le mani.

<<che cosa è successo?>> chiede Caroline preoccupata e mi giro a guardarla, sto raccogliendo i pezzi con mia madre.

<<non mi misuro la mia forza, non mi sono ancora abituata ad essere un vampiro>> commento con ansia.

𝐅𝐀𝐓𝐄-stefan salvatore⁴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora