16-mikaelson

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<<sembri persa, non ti ho mai vista così prima>> mi dice Elijah.

<<perché sono in un buco dal quale non riesco a uscire, e ho la sensazione che la persona che ero stia morendo>> una lacrima scivola giù e mi prendo le mani.

<<ascoltami Cami, non sei sola, perdonami per averti delusa e averti lasciata sola>> abbasso lo sguardo.

<<non è colpa tua Elijah, è mia>> alzo lo sguardo in lacrime. <<non so chi sono, so solo che sono distrutta e non voglio più essere così, voglio ribaltare tutto>> scuote la testa e mi prende il viso tra le mani.

<<ti voglio bene e ti aiuterò a uscire, se la cosa più importante per me, lo sai>> annuisco. <<non devi avere paura, sono qui>> lo abbraccio. <<sono qui>>

~*~*~
Sono sdraiata e guardo il soffitto, il mio telefono non smette di squillare e non posso muovermi, perché non voglio, sono passati i giorni in cui mi sento più libera, in pace, più connessa a me stessa, mi sento come se stessi migliorando.

<<ho portato la colazione>> sento la porta aprirsi e vedo Rebekah entrare con un vassoio di cibo.

<<ciao>> mi alzo e mi appoggio alla testiera. <<pensavo che stavi cercando la cura>>

<<si, lo farò, ma prima volevo vedere come stavi, me ne ha parlato Elijah>> posa il vassoio sul comodino e si siede sul letto.

<<non so cosa fare, ho ucciso Jeremy Gilbert, il ragazzo che ho visto crescere per tutta la vita, come se fosse niente>> mi strofino le mani irrequieta.

<<ne stavi passando tante, Cami, gli ultimi mesi da vampiro sono stati i più difficili per te, vedo come lo splendore di quei bellissimi occhi azzurri sta svanendo e so che volevi molto bene a Kol, e le emozioni si sono agitate, avevano dimenticato l'odio e non sapevi come farlo uscire>>

<<lo so, ma Jeremy era un ragazzino e io...>> faccio una pausa per il nodo in gola. <<non solo ho rovinato la sua vita, ma anche quella di Elena>> bevo il bicchiere di succo d'arancia.

<<non parliamo dei Gilbert, sono sempre dei rompi coglioni>> sospiro e bevo. <<hai notizie di Klaus?>> scuoto la testa.

<<non da quando ero a casa dei Gilbert, perché?>>

<<non ho più avuto notizie di quel bastardo, ma è meglio che tu sia a casa mia>> lascio il bicchiere sul comodino. <<anche se il tuo ragazzo ti voleva portare via quando gli ho detto che eri qui>>

<<Stefan era qui?>> annuisce. <<non voglio vedere nessuno, per ora no>> mi alzo dal letto.

<<cosa vuoi fare oggi?>>

<<sinceramente niente, mi sento stanca, delusa e mi odio>> lei si alza.

<<basta con il pessimismo, andiamo a divertirci>> scuoto la testa.

<<non ho voglia->> mi interrompo quando sento Elijah dietro la porta, sento un altro battito cardiaco.

<<posso entrare?>>

<<si, puoi entrare>> apre la porta ed entra, è con mia madre.

<<pensavo che avessi bisogno di parlare con qualcuno>> i miei occhi si velano.

<<mamma>> corro ad abbracciarla.

<<oh vita mia, non mi ero resa conto di quanto avessi bisogno di me>>

𝐅𝐀𝐓𝐄-stefan salvatore⁴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora