7; l'idiota

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"Ci vediamo dopo a casa tua?" mi chiede Alex, io annuisco e mentre lui si dirige verso l'auto di sua madre mi appoggio al cancello della scuola mentre aspetto Lorenzo e nostra madre.

"Penso tu abbia qualcosa di mio." esclama qualcuno affiancandomi.

Mirko.

"Gli occhiali li ho a casa, te li porto domani."
"Mi servono stasera."
"Sono sicura che avrai altri occhiali da poter indossare stasera." rispondo, poi prendo lo zaino per allontanarmi da lui ma l'idiota mi segue.
"Mi servono quelli che hai tu."
"Mirko ho detto che non li ho con me!"
"Allora portameli alla festa di stasera."
"Non ci vengo."
"Perché?"
"Perché no."
"Allora verrò a prenderli io stasera a casa tua." continua e a quella frase mi fermo voltandomi verso di lui.
È pazzo?
"Cosa? No!"
"Allora portameli alla festa."
"Non ci vengo! Ora vattene prima che Lorenzo ci veda e mi faccia il terzo grado dopo!" esclamo riprendendo a camminare.
"Hai rotto il cazzo con Lorenzo, non me ne frega un cazzo se ci vede, non stiamo mica scopando!" esclama Mirko alzando leggermente la voce, mi prende per un braccio facendomi voltare di nuovo verso di lui mentre ridacchia per l'ultima frase. È serio?
"Che cazzo ti urli?! Ma non puoi aspettare domani dio santo?!" ribatto ma prima che Mirko possa rispondere una voce alle mie spalle mi fa subito indietreggiare da lui.

"Aspettare domani per cosa?" chiede Lorenzo affiancandomi e guardandoci confuso.
"Niente, andiamo che mamma è arrivata." rispondo andandomene via di lì tirando Lorenzo per un braccio.
"Ci vediamo stasera alla festa!" urla Mirko verso di noi, io lo ignoro mentre Lorenzo alza la mano per salutarlo.

"Di cosa parlav-"
"Non iniziare con il terzo grado!" esclamo irritata verso Lorenzo per poi entrare in auto.

***
"Tu ci stai capendo qualcosa?"
"Neanche una parola."
"Direi che possiamo smettere giusto?"
"Si ti prego." esclamo alzandomi immediatamente dalla sedia della scrivania e buttandomi sul mio letto insieme ad Alex.

"Se mi addormento non osare svegliarmi." esclama Alex con la testa schiacciata sul mio cuscino.
Ridacchio e prendo il mio telefono per guardare l'orario.

"19:45"

"Abbiamo studiato 3 ore, ci siamo superati."
"Soph stare seduti davanti alla scrivania a pettegolare non è studiare." annuncia Alex e per zittirlo gli metto un cuscino in testa.

Guardo gli occhiali nel cassetto del comodino e quasi mi viene un colpo quando sento il campanello suonare.

"Cazzo." esclamo saltando dal letto e avvicinandomi alla finestra per guardare fuori, calmandomi quando vedo un amico di Lorenzo e dopo poco quest'ultimo uscire.
Starà andando alla festa. So che è in piscina, forse andarci non è una brutta idea...

Mi volto verso Alex e mi avvicino al letto levandogli il cuscino dalla testa.

"Alex ho una notizia per te!"

***
"Non posso credere che tu mi abbia convinto a venire ad una festa in piscina!" si lamenta Alex mentre entriamo nell'enorme casa davanti a noi.
"Oh ma smettila! Non dobbiamo farci il bagno!" ed è vero, nessuno di noi due indossa il costume e guardandomi intorno noto che siamo praticamente gli unici... Io indosso un pantaloncino con una semplice magliettina rossa e Alex un pantalone con una felpa.
Sì, una felpa. Mia tra l'altro.
Questo perché è un terribile freddoloso e spesso quando viene a casa mia ruba le mie felpe, che gli vanno anche benissimo tra l'altro...

"Vado a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa?"
"No non posso bere stasera e tu neanche."
"Perché?"
"Lorenzo dorme fuori quindi dobbiamo tornare a casa a piedi, tu dormi da me e se i miei ci vedono ubriachi mi ammazzano."
"Giusto, prendo solo un bicchiere per me va bene?" esclama Alex dirigendosi verso il tavolo delle bevande ma non mi sembra molto convinto...
Se si ubriaca lo ammazzo.

Io in realtà non posso bere perché tra poco mi tocca prendere i miei amati medicinali. Li odio hanno un sapore orrendo e dopo averli presi mi fanno venire sonno!

Sbuffo guardando tutta la gente che cammina per casa spingendo come non so cosa, e mentre cerco di non cadere su qualcuno mi guardo intorno in cerca di Mirko, così da dargli questi stupidi occhiali.
Mi ricordo di avere il suo numero e decido di scrivergli.

s: idiota dove sei? ho i tuoi stupidi occhiali.
m: sulle scale ;)

Sbuffo e facendomi ancora spazio tra la gente riesco ad arrivare sulle scale.
Vedo Mirko che stranamente è da solo e appena mi vede ride.

"Sei nervosa?"
"Tieni e ciao." esclamo dandogli gli occhiali e iniziando a scendere le scale ma Mirko mi blocca il braccio tirandomi verso di lui.

"Che c'è ora?"
"Non mi servono, puoi tenerli."
"Non ho capito." chiedo e allunga la mano per ridarmi gli occhiali. Li prendo confusa.
"Gli occhiali. Ne ho un paio uguali."
"Mirko ora ti butto giù dalle scale." ribatto spingendo via la sua mano dal mio braccio.

Stiamo scherzando? Mi ha fatto venire alla festa inutilmente?

"Dai, avresti preferito passare la serata a casa?" chiede ridendo, ma io lo guardo e lo vorrei solo uccidere.
"È per farmi perdonare per averti rovinato la maglietta." aggiunge poi.
"Avresti potuto ricomprarmela." rispondo voltandomi ma lui mi afferra ancora una volta per il braccio ma io glielo spingo di nuovo subito via.

"Ma la smetti?" esclama nervoso avvicinandosi a me, attirando alcuni sguardi delle persone intorno a noi.
"Ma di fare cosa?! Sei tu che mi rompi!"
"Di essere così antipatica con tutti. Cresci Zurzolo, la vita è breve e facendo così rimarrai da sola. Anzi forse lo sei già, passi ogni minuto con quell'americano sfigato di Alex Standall." esclama e rimango scioccata. Davvero crede di poter giudicare la mia cazzo di vita? Oh no Mirko Trovato non ci siamo.

"Che c'è sei razzista ora?" chiedo ridendo cercando di mantenere la calma, nessuno può offendere Alex.
"Sai che non intendevo quello. Non mi frega un cazzo di con chi te la fai."
"Eppure non sembra. Sai sono felice che Lorenzo si sia allontanato da te, sei una persona orrenda e quello che si merita di restare solo sei tu. Non mi conosci e non puoi giudicare la mia vita, non sai un cazzo. Conoscere mio fratello non vuol dire conoscere anche me. Ficcatelo in quella testa del cazzo." gli esclamo dritto in faccia spingendolo verso il muro.
"La persona orrenda qui se tu, hai sempre fatto soffrire tuo fratello trattandolo di merda come fai con tutti. Pensi che tuo fratello non mi raccontasse ogni vostro litigio e come ti comportavi con lui? Io e lui eravamo come fratelli, mi diceva tutto. Non sei una santarellina come tutti credono. Sei cattiva." sputa fuori e alla sua ultima frase rimando sbalordita.

Cattiva.

***

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora