32: segreto svelato

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"Chiamami se non ti senti bene." esclama mia madre ma senza risponderle e salutarla scendo dall'auto per dirigermi verso l'entrata della scuola, dove vedo Nora aspettarmi. Già sento gli sguardi indiscreti dei ragazzi su di me, le sento bisbigliare, ma me l'aspettavo. I gossip zurzolo-trovato sono i preferiti in questa stupida scuola.

Inoltre è da un mese che non metto piede in questo edificio e questo non ha fatto altro che incrementare il gossip.

È da un mese che non vedo Mirko.

È da un mese che non parlo con Lorenzo.

E per finire mia madre ultimamente sta iniziando a comportarsi anche lei da odiosa. Mi obbliga a tornare a scuola, mi obbliga a mangiare con loro a tavola, mi obbliga ad uscire di casa... nonostante sappia quanto io stia male, fisicamente e mentalmente. Non è colpa mia se mi è difficile anche farmi una doccia.

"Ei, che bello rivederti qui." esclama Nora stringendomi in un abbraccio. "Alex è già in classe, ti accompagno e poi vado nella mia. Non mi va di andarci subito, sai ho il compito di matem..." continua ma le mie orecchie smettono di ascoltarla quando i miei occhi vedono lui.

È seduto su un muretto con intorno alcuni suoi amici. Sta fumando una sigaretta e tiene lo sguardo fisso sul cellulare, mentre tutti i suoi amici intorno si divertono.
Mi chiedo cosa stia guardando su quel cellulare...

Un pò mi fa male vederlo così. Mirko Trovato è sempre stato il ragazzo più divertente, solare della scuola, sempre con quel dannato sorriso sul suo viso, pronto a ridere e scherzare con chiunque. Ma qualcosa è cambiato.

Ma poi la parola "scommessa" mi ritorna in mente e non posso fare a meno di pensare che questo teatrino ne faccia semplicemente parte.
Farmi pena così da tornare da lui e perdonarlo?

Ma non sarà così.

Non dopo che mi ha fatto sentire al settimo cielo, per poi farmi ritrovare da un momento all'altro sottoterra.
Ho sempre fatto fatica a fidarmi e lui lo sapeva, ma ha comunque continuato a mentirmi e a prendermi in giro.
Dopo tutte le promesse che mi ha fatto, i piccoli regalini, mi ha fatto addirittura credere che gli piacessi da quando eravamo bambini.

Ma soprattutto mi ha promesso che se mi fossi fidata di lui non me ne sarei pentita, sarei stata felice, e mi bastava quella promessa. Non mi servivano altri regalini o altre rassicurazioni.
Avevo finalmente dato il mio cuore a qualcuno, ma lui l'ha lasciato cadere rompendolo in mille pezzi.

Scommessa.

Scommessa.

Scommessa.

Quando questa parola inizia a rimbombarmi nella testa e il dispiacere che stavo iniziando a provare per lui nel vederlo così triste sparisce, trasformandosi di nuovo in odio e delusione.

"Soph? Ci sei?" esclama Nora mettendosi davanti a me e coprendo Mirko. Mi risveglio dai miei pensieri e mi rendo conto di essermi fermata a fissarlo in mezzo alle scale. "Scusa quando sto in ansia parlo troppo."
"No, tranquilla. Buona fortuna per il compito." le dico e riprendo a camminare più velocemente verso la mia classe.

"Ei, come stai?"
"Tutto ok." rispondo ad Alex e mi siedo al suo fianco. In questi ultimi giorni ho notato che è un pò strano, silenzioso, ma non sono riuscita a chiedergli il perché e neanche ora ci riesco, poiché appena appoggio la testa sul banco mi addormento.

***
"Zurzolo, può alzare gentilmente la testa dal banco? Grazie."

La voce della professoressa di storia interrompe il mio sonno. Alzo la testa dal banco e me la ritrovo proprio davanti a me, con i suoi soliti occhiali appoggiati sulla punta del naso e il suo cardigan rosso.

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora