22; campo da calcio

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"Finalmente sei qui, salvami!" sussura Alex affiancandomi quando raggiungo lui e Justin davanti alla scuola.
"Ei, come ti senti?" chiedo a Justin che alza gli occhi dal telefono e sorride quando mi vede.
"Bene, anche se avrei preferito restarmene a casa a dormire."
"A chi lo dici. Andiamo in classe?"

Entriamo in classe e Justin si siede davanti a me ed Alex, accanto ad Andrea, un ragazzo con cui non ho mai scambiato parola e che se ne sta sempre per fatti suoi.

La professoressa entra poco dopo, a Justin tocca presentarsi alla classe. Alex continua a prenderlo in giro per tutta la lezione e Justin si difende lanciandogli delle palline di carta addosso, in questo modo Justin riceve il suo primo rimprovero. Il primo dei tanti altri...

***
"Io vado un attimo al bagno." esclama Alex quando usciamo dall'aula.
"Allora, cosa fate durante la ricreazione voi due?" chiede Justin mentre camminiamo per i corridoi, tutti guardando Justin. Ora è lui il "nuovo", non più Alex.
"Andiamo al distributore e sparliamo un pò di tutti." rispondo sarcastica, anche se è la verita...
"Distributore?"
"Vieni, te lo faccio vedere."

"Prendi qualcosa?" chiede Justin inserendo i soldi per prendersi una bottiglina d'acqua.
"No grazie."
"Qualcosa dovrai pur mangiare."
"Non mi va." esclamo ma Justin mi porge una barretta di cioccolato. La prendo scuotendo la testa ridacchiando e la mangio. In realtà stavo morendo di fame ma non c'ho un euro, l'anno scorso rubavo i soldi da Lorenzo ma quest'anno non me lo permette più!

"Possibile che ti trovo sempre qui?"

Parli del diavolo spuntano le corna.

Lorenzo esce dalla classe alla nostra destra e si avvicina a noi.
"A quanto pare si." rispondo e noto che guarda confuso Justin, che guarda me. "Lui è Justin, il cugino di Alex. Justin lui è Lorenzo, mio fratello." esclamo presentandoli e i due si scambiano la mano.
"Lorè state ancora cercando una persona per la squadra di calcio?" chiedo.
"Si, perché?"
"Te sai giocare a calcio?" esclamo voltandomi verso Justin, confuso dalla mia domanda.
"Me la cavo." risponde scrollando le spalle.
"Perché non giochi con loro a calcio?"
"Si infatti, alle cinque ci ritroviamo al campo da calcio dietro il parchetto, se vuoi oggi vieni." esclama Lorenzo, allontanandosi poi con alcuni suoi amici.
"Mi accompagni?" mi chiede Justin sorridendo.
"Certo..." rispondo poco convinta, stare a casa a dormire non mi sarebbe dispiaciuto,  ma mi spiace dirgli di no.
"Che cosa?" si intromette Alex raggiungendoci.
"Justin oggi va a giocare a calcio."
"Dio, con quei coglioni?" esclama roteando gli occhi.
"Soph mi accompagna, vieni anche tu?" chiede Justin ad Alex, che lo guarda subito male.
"Assolutamente no."
"Certo che vieni, devi farmi compagnia."

***
"Perché sono qui?" si lamenta Alex mentre entriamo nel campo da calcio.
Vedo Lorenzo e i suoi amici già iniziare a prepararsi per la partita, ma Niccolò poi mi vede e si avvicina a noi con Lorenzo e Mirko. Subito noto Mirko guardare male Justin, quest'ultimo lo nota e mi guarda confuso e alzo gli occhi al cielo per fargli capire di lasciar perdere. È solo un idiota.

"Sei venuto, dai vieni ti presento gli altri." esclama Lorenzo ritornando poi dagli altri con Justin.
Niccolò si avvicina a me e mi mette un braccio intorno alle spalle per abbracciarmi. "Voi che ci fate qui?"
"Abbiamo accompagnato Justin."
"È apposto?" chiede mentre lo guarda, sta parlando con Lorenzo.
"No è un coglione." risponde subito Alex, ricevendo uno sguardo confuso da Niccolò, un'occhiataccia da me e una risatina da Mirko.
"Dai! È un bravo ragazzo." esclamo guardando Alex e poi Mirko, che scuote la testa. Ma che vuole?
"Perché non giochi anche tu?" chiede Niccolò ad Alex, che lo guarda come se Niccolò lo stesse prendendo in giro.
"Ma mi hai visto? Mi spezzerei dopo venti secondi." esclama e Mirko e Niccolò ridono.
"Confermo con Alex. Lorenzo vuole sapere se siete pronti." si intromette Justin affiancando Mirko.
"Si ora veniamo." risponde Niccolò.
"Sei bravo a giocare?" chiede Mirko guardando Justin.
"Si me la cavo."
"Ma ti sei trasferito definitivamente? Ci serve proprio un altro giocatore." esclama Niccolò girandosi verso Mirko, che lo guarda male. Niccolò lo guarda confuso e si rigira verso Justin.
"Purtroppo solo per quest'anno, potrebbe piacermi qui." risponde Justin, guardandomi al "potrebbe piacermi qui."
Ah.
"Non fartelo piacè troppo." esclama subito Mirko per poi correre verso gli altri.
Niccolò fa segno a Justin di lasciar perdere e anche loro raggiungono gli altri.

"Dio... E questo è perché non gli importa di te?" esclama Alex, ricevendo un'altra occhiattaccia mentre ci andiamo a sedere sugli spalti.

***
"Abbiamo vinto!" urla Justin felice raggiungendomi sulla panchina.
Sorrido, sembra un bambino.
"Dov'è Alex?" chiede per poi bere dalla sua borraccia.
"È appena andato via, doveva studiare."
"Vai a casa ora?"
"Si, tu?"
"Anch'io, ce ne andiamo insieme?" chiede poi sorridendo, annuisco.
"Si, prima vado un attimo da Lorenzo."
"Ti aspetto qui."

"Justin è fuori." esclama Mirko spaventandomi quando esce dagli spogliatoi dietro di me.
"Lo so."
"Allora che vuoi?" chiede mentre si siede su una panchina per allacciarsi la scarpa.
"Cercavo Lorenzo."
"Si sta cambiando."
Mi siedo su un'altra panchina lì vicino e aspetto, ma Mirko poi mi guarda e ridacchia alzandosi.
"Non vorrai mica far aspettare Justin."
"Mirko hai rotto il cazzo, ma cosa vuoi?" esclamo nervosa, non ne posso più.
"Che quello sfigato ti stia lontano." esclama serio guardandomi.
"E perché dovrebbe?" ribatto alzandomi anch'io dalla panchina.
"Perché è appena arrivato e già crede di poterti avere."
"Non è vero."
"Dio, sei così ingenua. Se potesse già si ti butterebbe addosso." esclama anche lui nervoso. Nessuno dei due urla però, poco più in là ci sono gli spogliatoi e potrebbero sentirci.
"Non è vero, siamo solo amici. E comunque anche se fosse?" chiedo incrociando le braccia.
"È un coglione Sophia." esclama allargando le braccia mentre si avvicina a me.
"Almeno non mi ignora."
"Senti Sophia sei stata tu a non volere niente, che ti aspettavi?" esclama cercando di non farsi sentire.
"Tanto per te non ero solo un passatempo?" chiedo camminando verso di lui seriam
"Certo, un passatempo." esclama Mirko ridacchiando per poi prendere la sua borsa e sorpassarmi per uscire lui, ma gli prendo il braccio e lui si gira.
"Allora che ti importa di Justin?"
"Perché lui non ti vuole come ti-" esclama avvicinandosi a me, così tanto che quasi le nostre fronti si toccando. Ma prima che possa finire la frase un rumore ci fa allontanare entrambi.
"Come? Come mi vuole?" chiedo cercando di riprendergli il braccio per farlo voltare verso di me ma lui si allontana sempre di più.
"Lascia stare." esclama, prima di uscire fuori.

***
"Dov'eri finita?"
"Scusa, andiamo?" esclamo prendendogli il braccio per andare via da lì il più in fretta possibile.
Arriviamo a casa mia, il tragitto è stato silenzioso e credo che Justin abbia notato che qualcosa non va, ma non ha osato chiedere.

"Domani giochiamo di nuovo, so che forse puoi annoiarti ma ti va di riaccompagnar-?" chiede quando ci fermiamo davanti a casa mia, dalla sua espressione si aspetta palesemente un "no".
E invece...

Le parole di Mirko mi ritornano in mente.
Sono stanca di lui e dei suoi giochetti.
Devo dimenticarlo.

E così, quasi instintivamente, bacio Justin.

Si, mi avvicino a lui e lo bacio.
Justin all'inizio sembra confuso, ma poi sorride e ricambia il bacio.

Mi allontano da lui e lo vedo sorridere, sorrido anche io, e poi lui mi ribacia.
"Ti accompagno di nuovo." esclamo, prima di entrare in casa.

***
Scusate se in questi giorni non ho postato!🙏🏻🥲

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora