17; fine della gita

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"Che ore sono?" chiedo sbadigliando quando apro gli occhi e vedo Nora sistemare il suo sacco a pelo.
"Le nove. Dopo vieni al lago per un ultimo bagno?" chiede Nora, amnuisco ancora tutta addormentata e poi lei esce dalla tenda.

Prendo le mie cose e mi dirigo alle doccie. Vedo tutti organizzare le loro borse e chiudere la tenda, questo perchè oggi pomeriggio torneremo a casa e devo ammettere che mi mancherà questo posto, il lago, i falò, le dormite in tenda.

Entro in doccia e d'un tratto mi viene in mente l'accaduto di stanotte.

Mirko.

E io.

In acqua.

Uno contro l'altro.

Era solo un sogno, vero?
Non ci credo che sia davvero successo, cosa mi è preso?
Mirko e io non abbiamo mai avuto un bel rapporto e mai avrei immaginato di dare il mio primo bacio a... lui?
Insomma, è Mirko Trovato.

È l'amico di mio fratello, non possiamo.

Ma non è solo per quello, assolutamente.

È anche per me, per la mia malattia.

Mirko non lo sa,
e se lo avesse saputo non mi avrebbe
neanche baciato.

E cosa farà quando lo scoprirà?
Mi abbandonerà e troverà una ragazza sana così da non soffrire quando non ci sarò più? Ma la cosa strana e che lo biasimerei, è per questo che non posso permettergli di avvicinarsi a me, non voglio soffrire e non voglio far soffrire neanche lui.
Si è strano detto da me. Ho sempre parlato male di Mirko con chiunque e guardate invece ora.

Ma cosa succederà adesso?

Mi faccio tante paranoie ma alla fine sono sicura che Mirko era solo annoiato e voleva divertirsi.
E io ci sono cascata.
Come una stupida.

Esco dal bagno nervosa, è stato un enorme sbaglio, non posso credere di esserci stata.

Mi dirigo verso il lago ma qualcuno sbuca davanti a me e mi tira dietro a degli alberi. Nessuno può vederci.
È... Mirko?

"Se non la smetti di tirarmi giuro che-" esclamo appoggiata ad un albero ma Mirko che è di fronte a me con le mani accanto alla mia testa non mi fa finire di parlare che incolla le sue labbra alle mie.

All'inizio resto ferma, confusa. Poi chiudo gli occhi e mi lascio andare un'altra volta, ricambio il bacio.
In quel momento Mirko appoggia la sua mano sulla mia guancia e si avvicina ancora di più, ma il bacio non è come quello di ieri, è piu dolce.

Quando l'altra mano di Mirko scende lentamente verso il mio fianco, gliela blocco e lo allontano da me.

"Tutto bene?" chiedo guardandomi confuso, io sbuffo e mi passo una mano tra i capelli.
"È che..." inizio a dire ma poi lo guardo e tutti i pensieri negativi di prima spariscono. Non mi importa più di niente, voglio solo le sue labbra sulle mie. "niente lascia stare." esclamo tirandogli la maglietta per avvicinarlo a me e lo bacio mettendogli le braccia intorno al collo. Questa volta il bacio è più passionale e sento Mirko sorridere e viene da farlo anche a me. Mette una mano dietro la mia schiena per avvicinarmi il più possibile a lui.

Dopo alcuni minuti lì, a baciarci, appoggia la sua fronte sulla mia ed entrambi respiriamo affannosamente mentre sorridiamo guardandoci negli occhi.
"Sarebbe il momento perfetto per fumare una delle nostre sigarette."
"Ne ho una con me." esclamo prendendo la sigaretta dalla borsa e Mirko sorride e ne prende un'altra dal suo pacchetto. Prende l'accendino e avvicina la sua sigaretta alla mia che ho tra le labbra e le accende insieme.

Mirko si appoggia all'albero accanto a me e fumiamo. Stiamo girati l'uno di fronte all'altro, il fumo ci va in faccia mentre ci guardiamo negli occhi sorridendo senza dire niente.

Il telefono di Mirko squilla interrompendo il silenzio, Mirko lo prende, lo volta verso di me e quando vedo chi è alzo la testa e sospiro.
Lorenzo.
Mirko attacca e rimette il telefono in tasca. Inizia poi a giocare con i miei capelli, ma io mi sposto mettendomi davanti a lui.

"Cosa diremo a Lor-"
"Dio, riesci a non pensare a lui per un secondo?" esclama Mirko sbuffando e alzando la testa al cielo.
"È mio fratello e tuo sei il suo ex migliore amico." ribatto io allargando le braccia, come fa a non fregarsene affatto?
"Si lo so, ma non voglio pensare a lui adesso." esclama finendo la sigaretta e tirandomi verso di lui.
Sbuffo ma non mi allontano, Mirko avvicina le sue labbra alle mie ma ora è il mio telefono a squillare. Sbuffa ancora e rido, prendo il telefono e vedo che è Nora.

"Devo andare."
"Da quando sei amica di Nora Altieri?" chiede Mirko guardando il nome sul mio telefono
"Da anni, ma è una lunga storia. Come la conosci tu?"
"Non la conosco, è solo amica di un mio amico." risponde scrollando le spalle e poi provando a riavvicinarmi a lui, ma io mi sposto e lui sbuffa.
"Vado, ciao." esclamo ridendo e gli lascio un bacio veloce sulle labbra, poi lo lascio lì da solo e vado verso il lago.

Vedo Nora stesa a prendere il sole e la raggiungo.
"Dov'eri finita?"
"Stavo sistemando le mie cose, ci tuffiamo?" esclamo correndo in acqua ridendo.
"E quest'allegria?" chiede Nora seguendomi e guardandomi sospettosa.
"Sono solo felice di tornare a casa."
"Ma davvero?" chiede incrociando le braccia e continuando a guardarmi.
"No, ma tu fa finta di crederci." rispondo ridendo prima di buttare entrambe in acqua.

***
"Dov'eri finito stamattina?" chiedo sedendomi accanto ad Alex nel pullman.
"In tenda." risponde scrollando le spalle e continuando a guardare il suo telefono.
"Tutto bene Alex?" gli chiedo stranita, lui annuisce senza distogliere lo sguardo. Gli prendo il telefono dalle mani e si volta velocemente verso di me riprendendo il suo telefono.
"Ma che fai?" chiede allargando le braccia e guardandomi, finalmente.
"C'è qualche problema?" chiedo preoccupata.
Alex si guarda intorno, sono tutti occupati con le loro borse e c'è chi già dorme. Alex mi guarda e sospira.
"Mirko? Davvero?" chiede sussurrando e incrociando le braccia. Per un momento mi manca l'aria, come ci ha scoperto? E se lo sapesse qualcun'altro?
"Vi ho visti al lago." continua notando che non riesco a dire niente. Scuoto la testa e riprendo a respirare.
"Ma perché ti sei incazzato?"
"Perché è Mirko Trovato, non dicevi di odiarlo? È uno stronzo Soph lo sanno tutti." mi rimprovera a bassa voce, io sbuffo e appoggio la schiena al sedile voltandomi verso il finestrino con le braccia incrociate.

"So che non sono affari miei, ma sei la mia migliore amica e voglio solo che tu stia bene." continua per poi voltarsi all'altro lato quando non riceve una mia risposta.

Ho già la mia testa che continua a farsi mille problemi, a cercare di bloccare qualsiasi cosa mi renda un minimo felice, e mi basta lei.

"Lasciatemi essere felice per una volta." esclamo e Alex si volta.
"Io voglio che tu sia felice sempre, ma con le giuste persone."
"Neanche lo conosci." esclamo allargando le braccia e voltandomi verso Alex ridendo.
"Perché tu si? Non vi parlavate per bene da anni e ora tutto d'un tratto vi piacete? E se ti sta prendendo in giro?" esclama arrabbiato attirando l'attenzione di alcuni ragazzi. Lo rimprovero con lo sguardo e mi rigiro verso il finestrino.
"Non lo sta facendo e sarebbero problemi miei. So quello che faccio." esclamo, mettendomi le cuffiette e alzando tutto il volume della musica per non sentire più la sua voce.

Il pullman parte poco dopo.
Durante la sosta resto nel pullman con Nora a farmi compagnia, ignara di tutto quello che è successo.
Arriviamo in città dopo circa 5 ore, i miei vengono a prendermi e quando mi vedono con Nora sono quasi più felice di me.
Io e Alex invece non ci salutiamo neanche, e torniamo ognuno a casa propria.

***

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora