2; la prima festa

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"Temevo non venissi."
"Eh invece eccomi qui." esclamo allargando le braccia, avvicinandomi ad Alex.
"Ma sei venuta da sola?"
"No, con mio fratello e un suo amico che ha l'auto, ma già li ho persi entrambi." esclamo guardandomi intorno, ma inutilmente perché c'è così tanta gente che è impossibile trovare qualcuno.

"Li cercherai dopo, andiamo a bere qualcosa."
"A scuola domani saremo tutti degli zombie." urlo per farmi sentire da Alex mentre lo seguo. Quest'ultimo annuisce e ride passandomi un bicchiere.
"Grazie." esclamo, facendo una smorfia quando bevo e l'alcool mi brucia la gola.
"È per questo che non la fanno a scuola la festa." esclama Alex tossendo, e rido per la sua reazione.

"C'è Sara!"
"Oh ti prego, tu valla a salutare io resto qui. Non la sopporto."
"Torno subito." urla Alex allontanandosi. Io resto sola al tavolo e prendo un altro bicchiere di... non so cosa esattamente e mi guardo intorno in cerca di qualcuno familiare.

"Zurzolo Sophia ad una festa? Sono già ubriaco?"
"Ha-ha-ha simpatico." esclamo mentre ricambio l'abbraccio di Mattia.
"Non mi aspettavo di vederti, che c'è devi badare a tuo fratello?" dice ridendo prendendo un bicchiere. Lo guardo capendo a cosa si riferisce, e la prima cosa che mi viene da chiedergli è:
"Tu sai perché litigò con il suo amico?"
"No, ma giravano voci che fosse colpa di una ragazza... ma erano amici da anni o sbaglio?" chiede e annuisco, ma non convinta di quello che ha appena detto. Lorenzo non litigherebbe mai con un amico d'infanzia per una ragazza, ha sempre giudicato chi lo fa.

"Ci vediamo a scuola." saluto Mattia e mi allontano dalla folla, salgo le scale facendomi spazio tra i ragazzi occupati a baciarsi e tra quelli ubriachi e arrivo in bagno.

Vado allo specchio e mi sistemo il rossetto. Nonostante io indossi solamente una gonna corta e un top bianco sto morendo di caldo. L'alcool bevuto inizia a farsi sentire e mi rinfresco i polsi con acqua gelata, non sono abituata a bere e quando lo faccio mi basta anche un solo goccio per non capire più niente. Forse proprio perché non potrei, se i dottori lo scoprono mi ammazzano prima che lo faccia il... anzi poi ne riparliamo...
Esco dal bagno di fretta e nervosa per il troppo caldo, arrivo alle scale ma appena giro a destra il contenuto del bicchiere di qualcuno mi va addosso. Per poco non lo prendo a calci davanti a tutti, ma meglio evitare, già la rissa Zurzolo-Trovato è sulla bocca di tutti.

"Dio ma non ci vedi?" esclamo maledicendo mentalmente la persona davanti a me.
"Se tu corri di certo non è colpa mia."
"Non stavo correndo, sei tu che dovresti guardare avanti!"
"Sei sbucata dal nulla!" esclama il ragazzo ridacchiando e bevendo il restante contenuto nel suo bicchiere.
A quella risata capisco perfettamente chi ho davanti.
Alzo lo sguardo ancora più nervosa e vorrei solamente ucciderlo. Mi ha rovinato il top bianco e parla pure?

"Fanculo Mirko."
"Fanculo tu. Perché non te ne vai dal tuo fratellone? Magari gli va di iniziare un'altra rissa..." esclama ridendo guardandomi negli occhi. Solo in quel momento noto la ragazza al suo fianco ridere e guardarmi male, mentre tiene stretta la mano di Mirko.
Guardo entrambi con disprezzo, scuoto la testa ridendo per la loro stupidità e continuo a camminare, dopo aver buttato a terra il bicchiere di Mirko.
"Stronza!" grida quest'ultimo ma lo ignoro ed esco fuori dal locale, stanca di tutto quel casino.

"Si può essere tanto stupidi dio santo?" esclamo tra me e me mentre vado a sedermi su un altalena lì vicino.

"Dov'eri finita?"
"Io? Sei tu che sei scomparso con quella Sara e mi hai abbandonato!" borbotto a bassa voce verso Alex.
"Ma che ti è successo al top?"
"Mi chiedi cosa mi è successo al top?" chiedo perplessa e Alex apre le braccia confuso.
"So che se ti dico di rientrare non lo fai, se ti dico di tornare a casa non lo fai, se ti chiedo del top non parli, insomma cosa devo fare?" esclama confuso, e quando alzo la testa per guardarlo, scoppio a ridere.
"Ma che cazz-" riprende Alex, ridendo anche lui stranito.
"Scusa, l'alcool mi innervosisce non so perché." esclamo mentre continuo a ridere.
"Meglio se rientri, o vuoi che ti accompagni a casa?"
"No grazie, l'accompagno io." esclama una voce alle mie spalle, Alex mi guarda perplesso e gli faccio cenno di lasciar stare.
"Vai pure." rispondo e Alex si allontana ancora più confuso.

"Sei durato poco con la biondina?" esclamo ridendo ancora quando Mirko si siede sull'altalena accanto alla mia.
"Non essere gelosa Zurzolo." risponde accendendosi una sigaretta.
"L'unica cosa di cui posso essere gelosa in questo momento è il suo top."
"Nah non credo."
"Perché?"
"È rotto." esclama sorridendo maliziosamente con la sigaretta tra le labbra.
"Dio, non volevo saperlo." esclamo guardandolo schifata e smettendo di ridere. Lui mi guarda e ride.

"Sei consapevole che il tuo top bagnato è bianco vero?"
"No vabbè, tu dici?" esclamo voltandomi perplessa, "grazie per avermelo fatto notare."
"Quindi sei anche consapevole che ti si vede tutto sotto?" esclama aspirando la sigaretta e sorridendo mentre mi guarda il top.
"Cazzo, tu non guardare lì allora!' esclamo incrociando le braccia per nascondere il reggiseno, tra l'altro a fascia quindi totalmente inutile.
"Non atteggiarti, era impossibile non vedere."
"Chi ha detto niente, di certo non ho bisogno di essere guardata da te." esclamo scuotendo la testa per poi voltare la testa all'altro lato.
"E da chi?" esclama espirando il fumo verso di me, facendomi tossire.
"Da tuo padre." sputo fuori nervosa, alzandomi dall'altalena per andare a cercare mio fratello, stanca di questa stupida festa.

"Zurzolo."
"Cosa Mirko?" esclamo fermandomi e quando mi giro me lo ritrovo davanti.
"Dovresti girare il top, cosi nessuno osa guardarti." esclama guardandomi negli occhi, prima di fare l'ultimo tiro di sigaretta ed entrare dentro.

***

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora