14; sigarette

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"Che fai mi segui?" esclama Mirko quando lo raggiungo. Intorno a noi ci sono un sacco di piante e alberi ed è tutto coperto intorno, a differenza di dove eravamo prima, lì c'erano solo alberi e un enorme spazio libero occupato ormai dalle tende.

"Dammi una sigaretta." esclamo allungando la mano verso il suo pacchetto, ma Mirko lo sposta in tempo.
"Se te la dò..." inizia a dire con il suo sorrisetto malizioso, alzo gli occhi e sussurro un: "oddio." Ho seriamente paura di cosa possa venirgli in mente...
"Mi perdonarei per averti detto quella parola." esclama e mi volto verso di lui.
"Ti costerà tre sigarette allora." dico riallungando la mano verso di lui.
"3?!" esclama Mirko scioccato, per poi scuotere la testa ridendo e dandomi tre sigarette. Le prendo soddisfatta ma Mirko mette la mano sopra la mia bloccandola.
"Ma... devi fumarle tutte con me." esclama smettendo di camminare e si mette poi di fronte a me per bloccarmi.
"Ora?!"
"Stupida, no! Una ora e le altre quando vuoi tu..." continua sorridendo.
"Dio, ma se lo faccio mi compri poi un pacchetto di sigarette? A me chiedono sempre il documento!"
"Ci sto." esclama Mirko, mi passa poi l'accendino e accendo la sigaretta, dopodiché lui fa lo stesso e camminiamo per il sentiero. Restiamo in silenzio per un po' di tempo, in sottofondo c'è solo il cinguettio degli uccelli e le voci in lontananza degli altri ragazzi che diminuiscono man mano che ci allontaniamo.

Da lontano vedo un piccolo laghetto e mi avvicino, mi siedo su un tronco steso a terra e Mirko mi segue e si siede accanto a me.

"Chi era quel Luca?" chiedo interrompendo il silenzio. Ho finito di fumare quindi la Soph chiacchierona può ritornare.
"Uno stronzo. Litiga sempre con tutti, non lo pensare." risponde Mirko appoggiando i gomiti sulle ginocchia e giocherellando con il pacchetto di sigarette.
"Non avevo assolutamente intenzione di farlo. E invece la biondina che mi ha spinto in piscina? Quella che si siede con voi in mensa."
"Ma chi? Jenny? Jenny ti ha buttato in piscina?" esclama ridacchiando e poi mi guarda.
"Non ridere!"
"Non pensare neanche lei, è una pazza che crede di avere qualcosa con me solo perché siamo stati a letto insieme una volta." spiega Mirko scrollando le spalle, e l'immagine di loro due a letto non può fare a meno che comparire nella mia mente... Che orrore...
"Non dovresti dirglielo che non è cosi?"
"E secondo te non ci ho provato? Ma continua a girarmi intorno."
"Almeno non ha preso la fissa per mio fratello. Non l'avrei sopportata." esclamo, se vedessi quella biondina gironzolare sempre intorno a Lorenzo sarei io a buttare lei in piscina...
"E perché ti ha buttato in piscina?" chiede Mirko ridendo.
"Boh, mi ha detto di dover stare lontana da te." rispondo e faccio finta di vomitare. Davvero, che diavolo ha in testa quella ragazza?
"Non le stai dando retta a quanto pare, potrebbe spingerti nel lago questa volta."
"Io le stavo dando retta in un certo senso ma poi mi hai comprato con le sigarette quindi..." scherzo scrollando le spalle.
"Comprarti è così facile?"
"Beh, è facile se hai delle sigarette, o dei kinder cereali." rispondo prendendolo in giro. Ma davvero, cosa c'è di più buono dei kinder cereali?
"Kinder cereali? Sul serio?"
"Sono la cosa più buona del mondo, zitto."
"Preferisco i kinder bueno."
"Si perché tu sei idiota, i kinder cereali sono mille volte più buoni."
"Non sono d'accordo."
"Perché sei idiota. Ti farò cambiare idea." esclamo, scuoto la testa e mi alzo dal tronco pulendomi il pantaloncino.
"Vedremo."

"Si sta facendo buio, dovremmo tornare dagli altri." esclamo poco dopo poi mi alzo dal tronco e metto le altre sigarette in tasca, cercando di non spezzarle.
"Hai paura del buio? Sono solo le otto."
"È che devo fare una cosa tra pochissimo. Andiamo?"
Si Mirko, i miei amati medicinali mi stanno aspettando!!!
"Se proprio vuoi." esclama Mirko fingendosi dispiaciuto, ci dirigiamo poi verso i nostri amici.

"Aspetta, esco prima io e poi tu." esclamo una volta arrivati alla fine del sentiero. Sono tutti intorno al falò, vedo Lorenzo e Alex vicini e mi volto verso Mirko.
"Cosa?" chiede confuso.
"Sì, se qualcuno ci vede potrebbe pensare che...Insomma hai capito." rispondo indicandoci.
"Come vuoi tu Zurzolo, ma è una gran cazzata."
"Ma sta zitto." esclamo e sposto l'enorme pianta per passare, appena esco mi volto e Mirko è già dietro di me.
"Mirko!" esclamo schiaffeggiandogli un braccio mentre guardo se Lorenzo o qualcun'altro ci stia guardando.
"Nessuno ci sta guardando, calmati!" esclama Mirko divertito, roteo gli occhi e mi dirigo verso Alex.

"Ti stavo venendo a cercare! Dov'eri finita?" chiede quando mi siedo accanto a lui. Al mio fianco c'è Lorenzo e accanto a lui Mirko.
"Scusa, ero nella tenda."
"Sisi certo. Tieni." esclama guardandomi poco convinto e mi passa un piatto con dentro della carne.

"Ho sempre odiato il barbecue." esclamo dopo aver assaggiato un pezzo di carne.
"Ma è buonissima." ribatte Alex e gli passo immediatamente il mio piatto.
"Mangiala tu."
"No Soph devi mangiarla tu oppure starai senza forze domani." si intromette Lorenzo prendendo il piatto dalle mani di Alex, roteo gli occhi stanca delle sue raccomandazioni.
"Ma non mi piace!"
"Prendi la salsiccia allora." esclama Lorenzo e Alex trattiene una risata, si, ha l'umorismo di un bambino di cinque anni ma voi non fateci caso...
Lorenzo guarda Alex confuso e io invece ridacchio per la sua espressione. Roteo gli occhi quando Lorenzo mi rimette il piatto tra le mani e decido di mangiare la carne davanti a me, lasciandone però più di metà nel piatto. Tuttavia Lorenzo ha ragione, domani faremo delle attività e non voglio stare senza forze rischiando di svenire davanti a tutti...

***
"Sta iniziando a fare un pò freddo..." esclama Nora entrando in tenda. Si mette comoda nel suo sacco a pelo mentre io prendo la mia borsetta piena di medicinali e prendo le pillole della sera. Riesco a sentire lo sguardo di Nora alle mie spalle ma lascio perdere.
Metto apposto le mie cose e mi metto anch'io comoda nel mio sacco a pelo. Inizia davvero a fare freddo.

"Buonanotte Sophia."
"Buonanotte Nora."

Spegniamo le torce e rimaniamo in silenzio. Cerco di dormire ma c'è troppo silenzio... Ma poi la pioggia inizia a cadere e il rumore sulla tenda mi tiene completamente sveglia.
Ho sempre amato la pioggia, ma stare in una tenda in mezzo al bosco, in silenzio, senza internet mi mette un pò d'ansia.
E per la prima volta dopo tanto tempo sono felice che Nora mi rivolga la parola.

"Sei sveglia?"
"Si, perché?"
"Ho sempre odiato la pioggia, mi mette ansia."
"Mi dispiace, se vuoi possiamo tenere le torce accese, magari hai meno paura?"
"Si... grazie." risponde Nora, accendiamo le torce ma dopo due minuti vedo lei che si siede e si volta verso di me.

"Senti, è da tempo che voglio dirtelo. Mi dispiace per come mi sono comportata quando ho scoperto di... te insomma. Ero solo una bambina e non avevo capito fin da subito la serietà della cosa, e vorrei non essere scappata da casa tua lasciandoti sola, ma vorrei che fossi rimasta lì al tuo fianco ad aiutarti. So che ci sei stata male, e mi dispiace. Non voglio obbligarti a perdonarmi ma volevo che tu sapessi che mi dispiace veramente tanto e che mi manchi." esclama Nora velocemente, poi sospira come se si fosse tolta un peso. Resto in silenzio per alcuni secondi cercando di elaborare e poi le sorrido.

Sono stanca di tenere le persone lontane da me e l'ho capito proprio questa sera. Con Nora e Mirko. Ho sempre tenuto lontane le persone a cui volevo bene solo per non farle soffrire, ma ho capito che sbagliavo e che avere degli amici è la cosa più bella del mondo. L'ho capito quando ridevo con Alex, quando ho discusso con Mirko su cosa fosse più buono tra il kinder bueno e il kinder cereali, e l'ho capito quando Nora mi ha chiesto scusa e tutti i ricordi di noi mi sono tornati in mente.
Nora avrà pur sbagliato, ma lei come me era solo una bambina e non perdonarla sarebbe stupido.
Sono stanca di non godermi le cose belle, se la malattia vorrà uccidermi che lo faccia, ma fino ad allora io mi godrò la mia vita.

"Vieni qua!" esclamo allungando le braccia verso Nora e ci abbracciamo.
Mette poi il suo sacco più vicino al mio e parliamo per circa un'ora, del passato e delle novità, poi ci addormentiamo così, io che le tengo la mano per calmarla dal temporale, come facevo quando dormivamo insieme da bambine.

***

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora