20; niente

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"Ci vediamo dopo."
"Ciao."
Saluto Lorenzo e mi dirigo verso la classe.
Una nuova settimana è iniziata.
Una nuova settimana dove mi tocca sopravvivere, ma questa volta più duramente.

"Ei!"
"Ei Nora." ci salutiamo con un abbraccio veloce e camminiamo verso la mia classe.
"Ho visto Alex prima, sembrava strano. Sta bene?"
"Si abbiamo solo discusso un pò."
"Oh mi dispiace."
"Tranquilla, io vado in classe, ci vediamo dopo?" rispondo scrollando le spalle. Nora annuisce ed entro in classe.

La prof fortunatamente deve ancora arrivare, raggiungo il mio posto e vedo Alex seduto a scrivere qualcosa su un quaderno. Probabilmente starà facendo i compiti, li facciamo sempre insieme alla prima ora.

"Ciao." esclamo sedendomi accanto a lui, Alex si volta e ricambia il saluto con un sorriso.
Chiude il quaderno e si appoggia allo schienale della sedia sbuffando. Io appoggio la testa sul banco ma poco dopo Alex mi chiama toccandomi la spalla.

"Senti, mi spiace per venerdi. Ero solo nervoso per una cosa e me la sono presa con te. Ma a dirla tutta ero anche preoccupato, non mi fido di Mirko lo sai e voglio solo che tu stia bene." butta fuori così velocemente che ho bisogno di alcuni secondi per comprendere le sue parole.
"Tranquillo Alex, tanto è già finita." rispondo ancora con la testa sul banco. Sono senza forze, voglio solo dormire.
"Oh, che successo?"
"Poi ti spiego. Tu perché eri nervoso?" sussurro quando la professoressa entra in classe.
"Mio cugino è arrivato a casa nostra. Non andiamo d'accordo lo sai, mi fa innervosire."
"Mi spiace." esclamo sbadigliando. Alex nota il mio malumore e appoggia anche lui la testa al banco per parlare senza farci vedere.
"Tutto bene Soph?"
"Insomma." esclamo scrollando le spalle. Un rumore dalla cattedra fa sobbalzare entrambi.
"Zurzolo e Standall, se la lezione non vi interessa potete accomodarvi fuori." esclama la professoressa, Alex si scusa e quest'ultima ritorna a spiegare.
"Perché non vieni a casa mia oggi? Così parliamo se vuoi." sussurra ancora Alex.
"Si, così conosco anche il famoso Justin?"
"Direi di si." Alex sbuffa attirando ancora una volta l'attenzione della prof.
"Zurzolo e Standall, mi sembra ovvio che la lezione non vi interessi. Accomodatevi pure fuori grazie." Alex fa per ribattere, io invece prendo lo zaino e mi dirigo fuori.
Mi ha fatto un piacere, già non ce la facevo più a stare lì dentro.

"Dio, mio padre mi ucciderà." esclama Alex preoccupato buttando lo zaino per terra e sedendosi.
"Tranquillo se ci sono io davanti non ti dirà niente."
"Si certo, mi romperà quando te ne andrai."
"Vado al bagno." roteo gli occhi ridendo e mi giro per andare al bagno.

In realtà non ci vado, ma avevo bisogno di stare un po' da sola.

Salgo al secondo piano e vado verso la classe di Lorenzo, intanto gli mando un messaggio per chiedergli di uscire ma non lo legge, starà dormendo sul banco...

Appena arrivo davanti alla sua aula la porta si apre, ma purtroppo non è Lorenzo.

Ma Mirko.

"Zurzolo, non dovresti gironzolare per la scuola durante le lezioni." esclama chiudendo la porta alle sue spalle per poi sorpassarmi senza degnarmi di uno sguardo.
"Non è quello che stai facendo anche tu?" chiedo voltandomi.
Mirko mi ignora e continua a camminare per poi sparire dalla mia vista una volta entrato in bagno.

Che c'è ha ricominciato a fare lo stronzo?

Roteo gli occhi e mi siedo a terra stanca, mando un altro messaggio a Lorenzo ma anche questa volta non ricevo risposta. Sbuffo e chiudo gli occhi stanca morta, datemi il mio letto.

Dopo pochi minuti sento qualcuno avvicinarsi, apro gli occhi e vedo Mirko.
Mi alzo dal pavimento mettendomi davanti a lui prima che possa aprire la porta. Mirko mi guarda confuso e cerca di sorpassarmi ma glielo impedisco.

"Puoi chiedere a Lorenzo di uscire?"
"Assolutamente no." risponde Mirko ovvio, incrociando le braccia annoiato.
"Perché?"
"Saprebbe che siamo stati qui fuori insieme, potrebbe pensare male non credi?" esclama fingendo di essere serio, per poi ridere scuotendo la testa sorpassandomi.
Mi sta prendendo in giro? Non ha capito un cazzo sabato.
"Sei serio?" esclamo bloccandogli il polso. Mirko tira via il braccio immediatamante e si volta verso di me serio. "Sai che non ti ho lasciato solo per lui."
"Lasciato? Dio Sophia non stavamo mica insieme." risponde scoppiando a ridere. Lo guardo confuso. Forse si, non stavano esattamente insieme, ma qualcosa c'era... o no? "Ero solo annoiato punto." aggiunge Mirko notando la mia confusione, o delusione?
"Allora perché te la sei presa così tanto?" rispondo nervosa.

Perché se ne andato da casa mia sbattendo la porta? Perché mi ignora se per lui non è stato niente?

"Non me la sono presa, pensavo solo di avere a che fare con una ragazza più matura." esclama guardandomi con disprezzo.
"Tu non sai niente di me."
"Si ed è meglio così." esclama serio per poi aprire la porta ed entrare in classe.

Resto senza parole, non ci credo.

Mi sono fatta mille problemi, per niente?

E io che pensavo di aver sbagliato.

Vorrei tornare a quella notte e restare in tenda con Nora invece di raggiungerlo al Lago.

Ho fatto bene a non fidarmi.

***

maneggiami con cura. || ★mirko trovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora