Qualche ora dopo, credo, apro gli occhi a causa di un continuo vociare. Mi guardo intorno come se fossi io quello ad essersi ubriacato e sballato ore prima, iniziando a capire a poco a poco chi sono, dove mi trovo e con chi sono.
Il sole si intravede da lontano poco sopra l'orizzonte, segno che nessuno di noi si è perso del tutto l'alba.
Anche se, detto sinceramente, non me ne frega un cazzo, sono troppo stanco.
Prima di riaddormentarmi, percepisco la risata di Edoardo, seguita da un'esclamazione di Sara.
<< Ma che! Tu co' a patente? Moriresti co' tutti quelli 'n circolazione su quella via, e nu scherzo! >> borbotta lui, ridacchiando.
<< Parla per te! >> esclama lei.
Mi giro verso destra, provando a non smuovere troppo Giorgio che si è addormentato accanto a me con un braccio sulla mia pancia, e provo a scorgere in che posizione siano quei due, che da Edoardo puoi aspettarti di tutto.
Sorrido quando li vedo uno accanto all'altra, con le spalle vicine e i capelli mossi dalla brezza fresca, a sfiorarsi.
<< Alcolizzato come sei. >> continua Sara.
<< Bevo quanno capita, nu sempre. >>
<< Quanno capita per te significa sempre. >> dice Sara, virgolettando con le dita la parlata del ragazzo accanto a lei.
Continuano a guardare le stelle, restando in silenzio per un po' mentre io mi risistemo vicino a Giorgio, provando a scaldarmi con il calore del suo corpo, nonostante puzzi terribilmente di alcol e di vomito, rischiando quasi di far vomitare anche me.
<< Me siete mancati. >> se ne esce Edoardo, ed io mi stupisco di questa sua affermazione.
Che si sia drogato, lui?
<< Siamo i migliori, ci credo. >> rispondo Sara con tono allegro, quasi rilassato, e questo mi scalda il petto.
Perché è bello sentirsi importanti per qualcuno, no?
<< Dico davero, me siete mancati tantissimo. >> continua Edoardo. << Siete i miei unici veri amici, ce state sempre pe me e non so manco come fate a sopportamme, tutti me odiano di là. >>
<< Tutti ti odiano? >> chiede Sara, stupita.
<< Stanno co' me solo perché c'ho la "nominata" de quello che s'è scopato tutte, me stanno attorno solo perché dicono che so bello e me parlano solo pe farse vede da l'artri, là nun so niente io, se non qualcuno che in realtà manco esiste. >>
Edo...
<< Ma tu mica hai fatto sesso con tutte... >> dice Sara.
<< No, appunto! V'ho detto che l'ho fatto pe a prima volta st'inverno. >> si affretta a rispondere. << Me ne so pure pentito. >> precisa.
<< Non è stato il miglior pompino della tua vita? >> chiede Sara.
<< Si, ma a scopà è stata na merda. >>
<< Perché? >>
<< Se dovresti fa sesso co quarcuno pe la quale nu provi niente, lo faresti? >> domanda Edoardo.
<< No. >> risponde Sara. << Ma tu hai detto che ti ci stavi sentendo. >>
<< Ma non me interessava, volevo provare a scopà. >> dice lui.