Maybe madly in love with you

12.

☕🎸

NOAH

Non capisco la discussione tra Madison e la ragazza davanti a lei.
Osservo Madison.
Sostiene di non sapere nulla della questione di cui parlano ed è vero. Lo intuisco dal suo sguardo tagliente e confuso, dalla sua voce spezzata e dal modo in cui non riesce a parlare.
Mi alzo e mi affianco a lei.
«Senti, non so chi tu sia, ma Madison non sa realmente di cosa tu stia parlando, e io nemmeno, quindi vai ad accusare qualcun altro» sibilo.

Non mi piacciono le persone che accusano gli altri senza sapere la vera verità.
«E questo chi è, Madison? Il fortunato del giorno? L'illuso che crede di poter instaurare un rapporto con te, ma che non ci riuscirà perché sei una vipera senza sentimenti e te li vuoi solo portare a letto?»
Questa ragazza mi sta facendo ribollire la rabbia nel sangue.
La vipera qua sembra lei, non Madison.
Madison non ha parole. Sembra scioccata dal comportamento di questa.
«È un mio parente, fatti i fatti tuoi. Non mi porto chiunque a letto e soprattutto non sono come dici. Vedo che non mi conosci abbastanza, Ava, nonostante fossi la mia migliore amica» le parole tornano sulla bocca di Madison.
È arrabbiata. Molto arrabbiata. Vuole difendersi, ma vuole anche affossarla. Glielo leggo in faccia.
«Fai proprio schifo, Madison Lewis»
Madison ride aspramente.
«Parla per te, Ava. Io non ho mai parlato di te e Scarlett a nessuno. E quando dico nessuno intendo nessuna anima viva esistente, quindi fai un favore, sciacquati la bocca prima di parlare di me, pensa prima di dire le cose e fatti un esame di coscienza, ti sarà utile»
Okay. Madison sa difendersi. E anche bene. Non credo avrà bisogno di me nei prossimi minuti, così torno a sedermi nello scalino.
La ragazza non sa come rispondere. Si gira e se ne va.
Madison ha vinto questa discussione, ma non la vedo per nulla soddisfatta.
Tutti i ragazzi intorno a noi tornano a farsi gli affari propri, come se non fosse successo nulla.
Gli adolescenti sono proprio strani.
E lo so che detto da un adolescente fa ridere, ma lo penso.

Quando torniamo a casa i genitori ci chiedono com'è andata la giornata.
Io e Madison ci guardiamo e rispondiamo in contemporanea un «tutto bene» sfuggente.
Madison va in camera e io la seguo, afferrandole il braccio.
«Madison, voglio aiutarti, ma devi spiegarmi la situazione»
Lei sospira.
È tesa. Non sa se fidarsi di me.
«Quando vorrai parlarmi mi trovi in cucina» dico lasciandole i suoi spazi.
Non so perché Grady, il nuovo marito di mia madre, e Eleanor, la mamma di Madison, abbiano divorziato, ma non è importante, credo.
«Ti piace la scuola di Madison?» mi chiede Eleanor.
Annuisco.
«È interessante» rispondo.
Eleanor sorride e riprende a lavare i piatti.
Dopo aver dato la stessa risposta a mia madre e Grady, vado in giardino a salutare i miei tre fratellini, ovvero i tre gemelli.
Le mie sorelline giocano a fare le parrucchiere e usano mio fratellino come cliente.
Sorrido e non appena mi vedono corrono tutti ad abbracciarmi.

Amo le piccole cose della vita. 
Amo gli abbracci, leggere all'aria aperta, il caldo afoso estivo, il freddo pungente invernale. 
Amo riflettere e perdermi dentro la mia testa. 
E soprattutto amo analizzare le situazioni. 
Quando voglio so essere un bravo ascoltatore e osservatore. 

Faccio il solletico a mia sorellina. 
Adoro vedere le persone sorridere. 

SPAZIO AUTRICE

Ciao lettori 🫶🏻✨
Questa è la prima, e spero ultima volta, che inserisco lo SPAZIO AUTRICE. 
Questo perché lo inserirò solo quando ho bisogno di comunicarvi qualcosa. 
Questo è stato un capitolo molto corto. 
Avrei voluto scrivere molto di più, ma non è stato possibile per svariati motivi legati alla trama e alla storia. 
Quindi mi scuso per queste poche centinaia di parole, ma ho trovato la necessità di inserire il POV di questo nuovo personaggio. 
Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e cosa ne pensate di Noah. 
Sarà un personaggio importante?
Grazie per l'attenzione🫶🏻✨