P.o.v. Nicole
**CHIAMATA**
"papà?" domandai
"Nicole, scusa se ti sto disturbando...ma ti volevo chiedere se tra un ora puoi andare a prendere a scuola tua sorella" mi domandò, e io cacciai un respirò di sollievo
"Certo" risposi
"Grazie, salutami Rachel, ciao"
"ciao" dissi e chiusi la chiamata
**FINE CHIAMATA**
"Allora?" mi domandò Luke
"tra un ora devo andare a prendere mia sorella, niente di che..." lo informai e lui si mise a ridere
"pensavo che sapesse che non eri da Rachel"
"anche io, lo pensavo, e mi ero preparata al peggio" dissi
****
"Nicole" grido uscendo da scuola mia sorella.
"Alessia" dissi io abbracciandola
"perché non mi é venuto a prendere papà?" mi domandò
"é occupato, vuoi andare a prendere un gelato?" domandai.
"sii" rispose e ci avviammo in gelateria che distava poco dalla sua scuola.
Da Luke: l'hai recuperata? O l'hai persa? Ahah
A Luke: quella persona che perde tutto ciò che vede sei te, non io...
"con chi stai massaggiando?" domandò mia sorella curiosa.
Da Luke: dovevo stare zitto.
A Luke: già
"con Rachel" mentii, stavo diventando ad un tratto più bugiarda del solito, in particolare con i miei parenti.
Da Luke: sei libera domani pomeriggio?
A Luke: si. Puoi venire da me tanto i miei domani lavorano fino alle sei.
Da Luke: va bene
Giorno dopo
Dopo quelle cinque ore insopportabili e lunghissime, suono l'ultima campanella, che decretava che finalmente eravamo liberi e il weekend era appena iniziato.
Presi i miei libri e il mio raccoglitore e velocemente preparai il mio zaino, ero molto frettolosa oggi, non volevo perdere neanche un minuto per una cazzata, dato che oggi Luke sarebbe stato con me fino alle cinque e mezza del pomeriggio.
Dopo essere scesa dalle scale e aver raggiunto il cancello di uscita, vidi Luke che mi stava aspettando, e si stava fumando una sigaretta, ma quando i suoi occhi mi videro, butto per terra la sigaretta e la spense.
"Hey com'è andata?"
"meglio di te di sicuro" dissi per poi baciarlo davanti a tutti.
"Mi dovrai presentare un giorno tua sorella" mi disse
"è troppo piccola, non ti metterai mai con una bambina di nove anni, almeno sperò" dissi ridendo.
"Forse potrei se è più bella di sua sorella" scherzò
"No, tranquillo, sono più bella di lei" mi vantai
****
Erano ormai le cinque erano passate velocissime, parlando e scherzando con lui
"Prima c'erano delle ragazze che ti stavano fulminando con lo sguardo perché mi stavi baciando" mi informò ridendo
"Forse sono lente a capire che stiamo assieme" dissi, e senti la porta di casa aprirsi, forse era una mia impressione, i miei non finivano il lavoro prima delle sei quindi era impossibile, era una mia impressione che mi ero creata dopo alla chiamata di ieri.
"sicuramente hanno dei piani per dividerci...c'è una possibilità che lo dicano hai tuoi, non sono tanto stupide come si può credere, hanno una testolina che funziona quando serve"
Vidi la porta della mia camera aprirsi, piano, piano, sembrava a rallentatore e anche Luke sposto lo sguardo sulla porta che si stava aprendo e nella mia testa mi stavo ripetendo una sola cosa 'oh cazzo'
La porta si apri del tutto mostrando la figura di mia madre davanti a me, che stava fissando Luke e me allo stesso tempo. "Nicole esigo spiegazioni" dissi "potresti mandar a casa il tuo amico che ti dovrei far un discorsetto" disse mia madre, con tono calmo anche se dentro di lei era molto incazzata.
"va bene" dissi e lei lascio la stanza.
"Luke, siamo nella merda" dissi, fissandolo.
"lo so, la cosa migliore e che ora io vada, ci sentiamo per messaggio" disse e mi diede un baciò, ma durò nemmeno un secondo...pensai nella mia testa era l'ultima volta che lo avrei visto, e questo era il mio ultimo bacio con lui...
"ti amo" dissi prima che lascio la mia stanza.
"anche io, ricordatelo sempre" disse, e i nostri occhi si incrociarono per l'ultima volta.
****
"Da quando in qua tu frequenti quel genere di gente?" domandò mia madre
"uno, lui non è quel genere di gente che voi pensate che sia, due io frequento chi ho voglia dato che è la mia vita e non la vostra" risposi hai miei genitori, non volevo più farmi mettere i piedi sopra alla testa da loro era da troppo tempo che dovevo iniziarmi a ribellarmi da loro.
"Ti ricordo che hai sedici anni, non diciotto, e vivi sotto il nostro tetto e fin quando non sei maggiorenne non fai quello che vuoi" disse mio padre, e io nemmeno lo ascoltai.
Volete obbligarmi a non frequentare Luke? E io lo farò lo stesso.
"e io ti ricordo che sono un essere umano, ho un cervello che funziona e ho una mia vita" urlai a mio padre in faccia, e lui poco dopo mi tirò uno schiaffo in faccia.
"vai in camera, e ricordati che sei in punizione per due settimane" rispose mio padre.
Sembrava che fosse la discussione che avevo assistito tra Luke e il mio professore di matematica, ma differentemente...Io ero Luke e il professore era mio padre e mia madre, e ora capivo come si sentiva Luke.
Piena di rabbia e di voglia di provocare, non mi interessava se avrei avuto la faccia rossa per le sberle o le lacrime hai occhi volevo esigere che mi avrebbero ascoltata e avrebbero capito quello che volevo io.
Ma no, loro erano cocciuti e non sarebbero cambiati per nulla al mondo nemmeno per la felicità della loro figlia.
E io lottavo per il nostro noi, mio e di Luke, lui era la mia felicità che non avevo da anni e non volevo farmela togliere da nessuno. Non lo volevo perdere.
"ovviamente, sono diventata il vostro burattino, 'Nicole vai a prendere tua sorella' 'Nicole vai a fare la spesa' 'Nicole fammi questo e quest'altro" li imitai e senti un altra sberla, e un altra ancora, ma niente mi faceva male, solamente mi faceva male perdere Luke.
"fila in camera" disse mio padre
Mi avviai nelle scale ad un certo momento mi girai come aveva fatto Luke
"E per precisare Luke Hemmings é il mio ragazzo" gli avevo provocato ormai troppa rabbia, e mi avviai verso la mia camera mia.
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Holà
Sono ritornata, come promesso.
-cosa succederà ad Luke e Nicole? Io lo so.
Sto scrivendo già il prossimo capitolo, Spero che fin a qui la storia vi piaccia.
Vi voglio bene❤
-Gioia
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Andrei contro tutto pur di avere lui~Luke Hemmings~
FanfictionNicole é una semplice ragazza,dolce ma allo stesso tempo acida...Non si fida più dei maschi per via dell'ultima relazione con il suo ex che poi l'ha tradita. Luke Hemmings é uno dei soliti ragazzi stronzi, belli, che bevono, fumano, e frequentano br...