Twenty-six

170 22 7
                                    

P.o.v. Luke

Era suonata l'ultima ora, finalmente, e questo significava che finalmente ero libero.

Quando varcai la soglia del cancello vidi subito Natascia che mi stava aspettando impazientente.

"Hey" dissi per attirare la sua attenzione che era attirata momentaneamente dal suo cellulare.

"ciao" disse appena alzò lo sguardo da me, e mi abbraccio che poco dopo venne seguito da un suo bacio.

"Vieni a casa mia?" mi domandò Natascia, e io annui per poi avviarmi insieme a lei verso casa sua, che sicuramente o meglio dire era scontato che i suoi non fossero a casa.

****

"i miei non ci sono per alcune settimane per lavoro e quindi ho la casa libera" mi spiegò e io gli aggiunsi un dettaglio "per ciò, in queste settimane puoi scopare chi hai voglia" e dal suo viso spunto un sorriso.

"molto perspicace Hemmings, scommetto che non hai mai scopato quella ragazzina vero?" mi domandò e alla sua domanda iniziai a ridere.

"lo prendo come un no, quella lì sicuramente morirà vergine, brutta vita" commentò per poi sedersi fra le mie gambe...

"Allora cosa intendi fare adesso?" domandai facendo il finto tonto e lei sorrise maliziosa...

"sai e da tanto che non scopiamo per colpa di quella stronzetta che ti ha allontanato da me..." disse facendo la vittima per poi iniziarmi a baciare.

Le sue mani iniziavano a muoversi fra i miei capelli, piano, piano le sue si stavano spostando fin ad arrivare all'orlo della maglietta per poi toglierla lentamente, le nostre labbra si stancarono per un secondo per permettergli di togliergli la maglietta, che poco dopo la butto per terra nella sua stanza.

Un attimo dopo le sue mani iniziavano a muoversi su e giù nel mio petto, ma dopo poco, tocco a me, e non ci pensai due volte per togliergli la maglietta aderente che indossa oggi e la tolsi lentamente, per poi buttarla sul pavimento dove stava già la mia.

Le mie mani scese sempre di più, fino ad arrivare al bottone dei suoi jeans che poco dopo alcuni istanti li sbottonai e lei mi aiuto a toglierli.

"Mi sei mancato Luke" mi disse sussurrando all'orecchio con voce molto sensuale e io ghignai.

"anche tu" dissi per poi avvicinarmi al suo collo e lasciargli un succhiotto, che poco dopo venne seguito da altri.

"Penso che ora tocchi a me?!" disse per poi sbottonarmi i pantaloni e togliermi.

****

P.o.v. Nicole

"ti ho vista guardare Luke mentre cantavi" mi informò Lisa.

"e allora?" dissi

"Mi chiedi anche? Lui ti ha preso per il culo con Nicolas e anche quando stavate assieme avrà fatto la stessa cosa e tu lo guardi ancora? Ma che...e ovvio che poi ti sputtana in giro, lo lasci ma ci provi ancora a ritornare con lui?! Ma stiamo scherzando?!?" disse tutto ad un fiato

"ma io non l'ho fatto ha posto, ho spostato lo sguardo...e in quel momento ho incrociato il suo sguardo"mi difesi dalle accuse che mi stava dicendo Lisa.

"Okay, ma tu non gli devi più correre dietro, avete rotto basta, volta pagina lui ora si è già dimenticato di te, non hai visto prima che si stava sbaciucchiando quella troietta che abbiamo a scuola?" mi informò e il mio cuore si spezzo, mi aveva dimenticato così facilmente?

"okay non serve che mi vai sullo specifico dicendomi quanto e durato il bacio e bla,bla,bla" dissi

Lei sorrise, e mi guardò da capo a piedi, "e ora che tu cambi un po' di abitudini..." mi disse, e sapevo che gli stava girando qualcosa per la testa, ma non sapevo cosa...

"cioé?"

"che tu partecipi a una di quelle feste che ora stanno facendo...almeno così conoscersi nuovi ragazzi, più carini di lui e più intelligente e soprattutto meno stronzi" mi spiegò e io scossi la testa in segno di negazione.

Per due motivi: il primo non volevo andarci, perché non mi sembrava il caso di ubriacarmi ecc... E il secondo motivo perché i miei di sicuro non mi avrebbero consentito d'andarci.

"lo sai come la pensano i miei, sulle feste..." gli ricordai.

"ma se gli diciamo che domani dormi con me e resti a casa mia e ti ospitano i miei, che sicuramente lo fanno con piacere, puoi andare alle feste senza che loro lo sappiano" mi spiegò il suo piano.

"e poi non ho voglia d'andarci..." dissi

"allora per i prossimi sessant'anni ripiangerai questa tua scelta" mi disse. E io pensai per una volta che vuoi che sia, basta che non bevo e tutto andrà bene...

"Okay ci sto" risposi convinta per una volta, e per una sera volevo essere diversa da quello che ero sempre...forse aveva ragione Luke, infondo non ero una brava ragazza.

Ma ora dovevo smetterla di collegare a tutte le cose a Luke

"Questa risposta volevo sentire" disse per poi riaprire bocca, "domani sera ti divertirai di sicuro" concluse per poi comporre dal suo cellulare il numero dei miei genitori per chiedere se domani potevo dormire da lei.

Hello!

Sperò che il capitolo vi piaccia, sono sicura che state maledicendo in ogni lingua conosciuta, Luke.

Poi....

Wow siamo già a 3,18K beh che dire, Grazie per i commenti i voti e alle visualizzazioni.

Ora é meglio che mi dileguo.

Al prossimo capitolo. Vi amo

-Gioia


Andrei contro tutto pur di avere lui~Luke Hemmings~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora