P.o.v. Nicole
Sabato
Finalmente potevo riposare.
Oggi non avrei avuto scuola e tanto meno domani, era una bella giornata come le altre, faceva caldo...ma io come sempre dovevo iniziare a far i compiti di prima mattina se volevo aver il pomeriggio la giornata di domani libera.
E sarebbe stata una lunga mattinata dato che avevo un mucchio di compiti da fare.
1 ora dopo
Da Luke: hey, piccola cantante sei libera ora?
A Luke: piccola cantante? Stai dando i numeri? Comunque no, se vuoi questo pomeriggio, ora sto facendo i compiti.
Da Luke: Dai Nicole...lascia stare per un'oretta i compiti e vieni a far un giro con me
A Luke: ogni volta che ti riferisci a far un giro con me, significa che vengono i tuoi amici, quindi resta un no
Da Luke: cattiva, sei soltanto una secchiona, quindi Bye,Bye.
Ci pensò un po su Nicole, ed effettivamente Luke aveva ragione, lei stava un po' troppo sui compiti.
Per via dei suoi genitori che ogni volta gli dicevano la solita frase e lei cercava sempre di dare il meglio di se, ma non poteva diventare come Luke uno che si sbatteva della scuola e non sapeva nemmeno perché ci doveva andare.
A Luke: forse hai ragione
Da Luke: piccola, io ho sempre ragione, anche se non so di cosa stai parlando.
A Luke: sto diventando una secchiona
Da Luke: forse hai capito male, tu sei già una secchiona, Allora che fai vieni? Non ci sono i miei amici.
A Luke: questo pomeriggio
Da Luke: okay. Dove ci siamo incontrati l'altra volta.
A Luke: va bene.
Ore 15:00
Mi stavo affrettando ad andare al luogo prestabilito del incontro.
Dentro di me ero molto ansiosa d'incontrarlo, era un bel ragazzo, o meglio definito figo da molte ragazze, ma a me non interessava molto il suo aspetto esteriore, ma quello interiore, e per il momento mi calcolava.
"Nicole" senti la sua voce dietro di me, e per un secondo persi un battito di cuore.
hey ciao"
"dove dobbiamo andare ora?" chiesi curiosa.
"sta zitta e seguimi" mi rispose con tono secco
"ma che gentile che è oggi Hemmings." risposi
"sempre" si vantò, anche di quanto poteva essere stupido.
****
"ora mi spieghi perché proprio in spiaggia dovevamo andare? Se pensi che ora vado nell'acqua con i vestiti ti sbagli" lo informai e lui inizio a ridere.
Sicuramente pensò 'che perfettina che è'
"perché ci vengo sempre. Fai quello che vuoi....se vuoi entra in acqua o resti qui in spiaggia con me" mi propose e ovviamente io restai con lui, non avevo nessuna voglia di bagnarmi i vestiti e ritornare a casa bagnata.
Un attimo dopo, si tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloni un pacchetto di sigarette e un'accendino, prese una sigaretta e l'accese "vuoi?" mi domandò io scossi la testa.
"Come immaginavo,la ragazza perfetta, studia, non beve, non fuma e via dicendo" confessò il suo presentimento, guardandomi in faccia e iniziando a fumare
"É meglio essere così che rovinarsi la vita" motivai la mia scelta di non fumare
"Va bene, non arrabbiarti, non ho proprio voglia di insultarti oggi, voglio solamente godermi un pomeriggio con un'amica" mi spiegò per poi distendersi sulla sabbia mentre io restavo a gambe incrociate fissandolo.
"amica?" domandai un po' sorpresa da quello che aveva appena detto
"si, sei una mia amica" rispose convinto
"ne dubito un po', dato che a scuola nemmeno mi caghi invece fuori scuola fai l'incontrario, sembri bipolare"
Spense la sigaretta e poi spostò lo sguardo su di me "per questo anche te, se no, non avresti accettato la mia proposta di uscir a far un giro e quattro chiacchiere" e io non potevo dir che la sua affermazione era sbagliata aveva ragione.
"ora stai zitta, perché sappiamo tutti e due che ho ragione?" mi domandò con il ghigno in faccia, e io annui.
"Cos'hai detto i tuoi? Che uscivi con qualche amica?" mi domandò ancora con il ghigno stampato in faccia. Sapeva fin troppo bene, che i miei non mi avrebbero lasciato frequentare gente di questo genere, come Luke.
"si...e sai già il perché" e lui sorrise segno che sapeva il motivo
"e poi saresti una brava ragazza?!" disse con tono ironico, tra le risate
"La mia piccola ribelle" aggiunse un secondo dopo. Mentre io mi distesi accanto a lui
"perché mi chiami piccola?" gli domandai
"perché mi piace chiamarti così e perché sei più piccola di me" rispose
"altre domande stupide da farmi?" mi domandò e io scossi la testa, in segno di no
"perché io ce le avrei"
"tipo?""perché non mostri veramente chi sei, invece di mostrarti la ragazza perfetta, dato che lo sappiamo tutti e due che tu non lo sei, e non dir che sei una brava ragazza, ti conosco ormai troppo bene..." mi domandò, nemmeno io lo sapevo o forse lo sapevo ma non volevo rispondere a quella domanda
"perché se divento come te, mia madre mi butta fuori di casa, e mi togli tutto e mi blinda a casa e mio padre va a cercare il responsabile che mi ha messo quelle idee in mente e lo ammazza" risposi e lui rise, ma cosa c'era di tanto divertente?
"beh allora sono già nei casini, aiuto cosa mi farà tuo padre?!" mi misi a ridere per come prendeva questa situazione, non gli faceva nemmeno un poco di paura mio padre se ne fregava altamente delle conseguenza...
"Luke ti voglio bene, per la tua stupidità" gli dissi anche se dovevo aggiungere che lo amavo ma lui lo sapeva già.
E non era adatto a dirlo subito a due piedi
Ho deciso di pubblicarlo sta sera...dato che non sapevo cosa fare. Lol
-consigli sempre di gradimento
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Andrei contro tutto pur di avere lui~Luke Hemmings~
FanfictionNicole é una semplice ragazza,dolce ma allo stesso tempo acida...Non si fida più dei maschi per via dell'ultima relazione con il suo ex che poi l'ha tradita. Luke Hemmings é uno dei soliti ragazzi stronzi, belli, che bevono, fumano, e frequentano br...