Twenty-Three

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P.o.v. Luke

Non capivo il comportamento così strano, delle amiche di Nicole e soprattutto suo.

Oggi nemmeno mi aveva degnato di uno sguardo da lontano mentre io ero sempre li ha fissarla, poi ogni volta che mi avvicinavo a lei subito si allontanava da me.

E non capivo il perché, non riuscivo a capacitarmi del suo comportamento da ieri a oggi così cambiato.

Poi Lisa mi aveva gridato di stagli alla lontana, di non parlarle, di non guardarla e la sua giustificazione era 'perché avevamo rotto'

Ma in realtà non avevamo rotto, stavamo assieme ancora, almeno credevo ma forse mi stavo convincendo che avessimo rotto per davvero...

Dato che lei mi aveva bloccato su whatsapp e non potevo vedere più la sua immagine di profilo, in cui c'eravamo io e lei che ci baciavamo, la stessa che avevo io.

Ero più che certo che Nicole avesse tolto quell'immagine e ne avrebbe messa un'altra.

Mentre io stavo pensando a tutto questo, Ashton mi fissava e stava cercando di capire quello che avessi dato che ero giù di morale.

Ero con gli occhi lucidi, e delle lacrime avvolte scendevano dal mio viso al solo pensiero che ormai l'avevo persa e non sapevo neanche il perché...

"Ashton" dissi, e alzai lo sguardo dal pavimento e spostando lo sguardo verso di lui.

"Dimmi" si limitò a dire e io non persi un secondo per dire solamente una frase che bastava per fargli capire tutto.

"L'ho persa" dissi cercando di non piangere davanti al mio migliore amico.

"cos'hai fatto?" mi domandò e io mi grattai la testa per pensare cosa potessi avergli fatto per farmi mollare da lei.

"non ho fatto nulla" dissi e lui mi guardò confuso come se stessi nascondendo qualcosa.

"Ashton non guardarmi così, non gli ho detto niente che la potesse offendere per poi essere mollato da lei"

Lui sospirò e mi guardò per un secondo negli occhi che diventavano sempre più cupi a causa della mia sofferenza, e la mancanza della mia ragione di vita.

"Allora Nicolas gli ha detto tutta la storia di quella scommessa" rispose con tono convinto il mio migliore amico.

"e ora ti starà alla larga, e non penso che ci sia rimedio per fargli ricredere nella sua fiducia verso di te..." concluse, e il mio cuore rallentò a battere, preferivo morire che vivere e vederla distante da me anche se lei era poco distante dai miei occhi.

Preferivo diventare cieco che vederla con un'altro ragazzo che non fossi io, preferivo diventare sordo pur di non sentire la sua risata che era provocata da un'altro ragazzo che non fossi io, sentirla dire 'ti amo' ad un'altro, preferivo mettere fine alla mia vita e alla mia esistenza se non ci fosse stata lei al mio fianco.

"Ashton, che sto ancora a fare in questo posto se non ho la mia ragione di vivere? Se non ho lei...Ho perso tutto, perché tutto quello che avevo l'ho perso, perché lei era il mio tutto" domandai e le lacrime scendevano dal mio viso, e scagliai la mia mano sinistra nel muro per far scomparire tutta questa tensione che avevo dentro al mio corpo.

"Luke non risolvi niente tirando pugni al muro, anzi ti fai del male da solo" mi informò Ashton, ero stufo di lui e delle sue parole dette alla vanvera e alle sue avvertenze.

"vattene" gli urlai, senza pensando su cosa avessi appena detto, perché ero incazzato e in quel momento me la dovevo prendere con qualcuno per tutto questo casino che mi ero creato nel passato che tanto passato non lo era...

"Ci vediamo domani Luke, so che ti passerà" disse per poi darmi una pacca sulla spalla per poi uscire dalla mia stanza e lasciarmi da solo.

E appena se ne andò mi buttai nel mio letto e sfogai la mia ira, tirando pugni al cuscino e versando lacrime...

Era dura sorridere mentre tutto quello che era diventato un sogno si era distrutto, era duro accettare tutto questo, era duro dire sono cambiato per lei e ora lei se ne e andata per sempre.

Mentre io ero distrutto dopo tutto questo, qualcuno ci godeva a farmi soffrire e a essere riuscito a farmi allontanare da Nicole e quello era Nicolas.

****

Alla fine ieri sera ero riuscito ad addormentarmi anche se con le lacrime agli occhi.

Non volevo alzarmi dal letto, non volevo che oggi fosse giovedì e che l'avrei rivista nell'ora extra per fare quello stupido progetto di musica.

"Luke alzati" mi chiamò mia madre e io girai la testa verso la direzione della sua testa per poi guardarla "lasciami in pace, non voglio andare a scuola" dissi

"Luke, hai la febbre? Hai gli occhi tutti rossi e sei conciato malissimo" mi informò.

E io la corressi un attimo dopo "non ho la febbre, sto solo male, niente di che, non voglio parlarne" dissi, e lei aprì bocca, sicuramente per chiedermi cosa fosse accaduto ma la fermai "Ora sto meglio, ed è meglio che mi vado a preparare per andare a scuola."

Presi i miei vestiti e mi avviai verso il bagno, per iniziarmi a preparare, e appena mi guardai nello specchio mi fissai per un paio di secondi, ed ero ridotto malissimo.

"stupida ragazza" dissi tra me e me, vedendomi conciato in quello stato solamente per una stupida ragazza, niente di più.

Bonjuor

Allora ragazze...

Per prima cosa vi volevo chiedere di lasciate pure commenti sulla storia che mi fa molto piacere leggerli e sapere che ne pensate.

Poi, cercherò di aggiornare il più presto possibile.

Vi amo,
Al prossimo capitolo

-Gioia


Andrei contro tutto pur di avere lui~Luke Hemmings~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora