Four

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Giovedì

P.o.v. Nicole

"Ti ha appena guardata" mi informò la mia migliore amica, mentre io stavo riguardando gli appunti che avevo preso l'ora prima.

"Chi?" domandai confusa, oggi mi sembrava che fosse un po' più strana del solito., Rachel.

"Lui, il tuo principe azzurro, sto parlando di Luke" mi spiegò più dettagliata e io persi un battito di cuore.

Mi aveva guardata veramente? Beh non era da sorprendersi dopo, aver parlato faccia a faccia il giorno prima e anche aver chattato 

"Ah ah ah, è uno dei tuoi soliti scherzi?" chiesi facendo la finta divertita

"no te lo giuro, ho spostato lo sguardo da un'altra parte per un istante, e ho visto che ti stava osservando e  appena si è accorto che lo avevo notato che ti fissava da un po' a immediatamente spostato lo sguardo da un'altra parte..." mi confessò Rachel, mentre sul mio viso si formò un lieve sorriso, ero felice che finalmente mi aveva notata.

"Buon per lui" dissi e lo fissai per alcuni istanti, notando che stava chiacchierando come al solito con il suo gruppetto di amici o definiti da me 'gruppetto degli idioti'

"cosa non ti frega più di lui?" mi domandò scioccata dalla mia risposta, Rachel iniziando a fissarmi cerca di una risposta del perché avevo reagito così.

"no, mi frega di lui, ma non proprio ora, dato che sto pensando ad altro...tipo a cose più importati, ad esempio la verifica di biologia, che ce l'abbiamo proprio ora" gli ricordai

"Ops, mi ero completamente dimenticata, per fortuna che ieri abbiamo studiato un po', almeno riuscirò a prendere la sufficienza" disse facendo uscire una risata dalla sua bocca che risultava molto preoccupata a cosa sarebbe successo tra pochi minuti.

"ti pareva, ti dimentichi sempre tutto, sembra che hai la testa a rose, e poi quella dovrei essere io" dissi trattenendo una leggere risata

****

E non bastavano aver cinque ore stressanti, domani, ma dovevo anche presentarmi alla fin delle lezione nell'aula di musica per parlare con tutti i ragazzi che avevano aderito a partecipare, o meglio dire erano stati obbligati a partecipare al progetto di musica...per vedere come organizzare questa cosa.

Da Luke: Ho saputo che parteciperai a quel progetto, ci vedremo domani

A Luke: più che partecipo sono stata obbligata, già, voglio proprio vedere se anche domani mi romperai

Da Luke: io non ti rompo.
E solo che mi piace vederti un po' arrabbiata :-D

A Luke: e a me mi piacerebbe che tu non mi tormentassi

Da Luke: ops io lo faccio,
ma tu mi continui a scrivere. 

"mamma sono ritornata" l'avvisai

"ciao, com'è andata a scuola?" mi domandò appena entrai nella cucina, mentre lei era intenta a preparare la roba che avremmo mangiato tra pochi minuti

A Luke: forse perché mi piaci? E allora ti lascio tormentarmi?

"come al solito...Comunque domani arrivo a casa un'ora dopo dato che dobbiamo parlare del progetto di musica che ti avevo menzionato ieri"

"va bene, tu sai cosa vogliamo io e papà da te." mi disse, e già ormai lo sapevo a memoria come una poesia, 'vogliamo solamente che ti impegni a scuola e che dia il meglio di te' ecco la frase che mi ripetevano sempre, da quando avevo iniziato il primo giorno le elementari fino adesso.

Da Luke: aww la mia piccola❤ che mi ama tanto, ti voglio anche io bene❤

A Luke: smettila di far l'idiota, quando fai così sei fastidioso

Da Luke: senti chi parla...la brava ragazza, con ottimi voti ma sotto sotto è una cattiva ragazza, dato che corre dietro a un cattivo ragazzo❤

A Luke: già.

Da Luke: allora, oggi sei libera? Così potremmo andare a far un giro assieme?

A Luke: no, devo andare da Rachel.

Da Luke: Rachel è quella di stamattina che mi fissava? E che parlava con te?

A Luke: Si. Ahahah

Da Luke: ahh okay. Ora devo andare a mangiare, ciao

****

"mamma, papà, io esco, vado a farmi una piccola passeggiata, tranquilli per le nove sono a casa." gli avverti mentre mi stavo allacciando le scarpe

Avevo bisogno di cambiare un po' d'aria e di rilassarmi un pochino, e l'unico modo per farlo era passeggiare per l' amata città di Sydney.

Questa città è bella sia di notte e sia di giorno, ogni giorno ti stupisce di più, se mi chiedessero dove avrei desiderato nascere e crescere risponderei sempre, Sydney.

Ormai questa città mi aveva conquistato.

Fin da piccola amavo questa città, quando ero piccola pensavo che questa città fosse il paese delle meraviglie c'era tutto quello che volevo...e anche ora mi stupisce, e in futuro mi stupirà ancora di più, ne sono più che certa.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu una voce troppo famigliare. Rachel. "Nicole" mi senti chiamare

"ciao, cosa ci fai a quest'ora qui"

"passeggiavo te?"

"identica cosa" dissi facendo uscire una breve risata

"pronta per domani?" mi chiese riferendosi a ciò che avrei dovuto passare subito dopo alle cinque ore di lezione.

"no, non sono pronta mentalmente, tu non capisci, io domani starò per  un'ora intera nella stessa stanza con  Luke!" dissi agitata, beh la tensione  ogni momento aumentava, avevo  paura di sbagliare davanti a lui, e di  conseguenza far una figura di merda.

"Ma dai, devi fissarti nella testa che  Luke, non è nessuno, e non ti può giudicare, così riuscirai a sconfiggere la tua paura che ti giudichi ecc..." beh era facile a dirsi, ma quando te lo ritrovi davanti, ed è anche la tua ragione per cui vivi è più difficile. 

L'unica cosa che mi poteva aiutare era ritornare a casa e mettermi a dormire.

Li sarai stata protetta da queste paure.

"grazie per il consiglio" dissi mentre me ne sgattaiolai via, verso la strada di casa e verso anche il mio amato letto

Heylà

Sono ritornata

Allora che ne pensate? (Accetto volentieri anche critiche negative...)

- I Consigli sempre di gradimento.

Che dire ancora, al prossimo capitolo,che devo ancora iniziarlo a scrivere ✒

P.S.= godetevi le vacanze più che potete

Vi amo,tanto, ma tanto.
Al prossimo capitolo

-Gioia


Andrei contro tutto pur di avere lui~Luke Hemmings~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora