capitolo 12 -Smoking blu scuro

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21 marzo 2015

"Hai preparato la borsa per passare il week-end da tuo padre?"

L'appartamento di Agatha Collins era un rifugio in una casa popolare londinese, dove l'aria era impregnata di odori di umidità e fumo di sigaretta. Entrando, si percepiva subito un'atmosfera pesante di disordine e trascuratezza. Il divano consumato dominava il soggiorno, fungendo troppo spesso da letto ad Agatha.

Nicholas, il figlio, si destreggiava tra i mobili ammassati alla ricerca di un cucchiaio pulito per la colazione. Il tavolo della cucina era affollato di piatti sporchi, testimoni del pasto precedente. Sulle pareti, le foto sbiadite mentre il pavimento mostrava segni di usura e sporco accumulato.

La cucina era un angolo stretto e claustrofobico, con elettrodomestici datati e scaffali traboccanti di scatolame e confezioni aperte. Il bagno, al contrario, era ridotto al minimo indispensabile, con una tenda della doccia scolorita e un lavandino ingombro di cosmetici sparsi.

"Quindi hai preparato il borsone per passare il week-end da tuo padre?"
Chiese Agatha,sdraiata sul divanetto del salotto mentre faceva fatica a tenere gli occhi aperti.
La donna era appena tornata dal suo turno notturno al locale.

Aveva ancora l'odore di sudore e alchool addosso.
"Puoi almeno farti una doccia prima di svenire in salotto?" commentò infastidito Nicholas. Mentre cercava una tazza per poter fare colazione.

"Quell'inutile di Samuel sta qui tutto il giorno a fare nulla! potrebbe almeno lavare i piatti.." continuò sbattendo il cucchiaio sul lavandino pieno di stoviglie sporche.

Nicholas si avvicinò a sua madre che stava già dormendo e la coprì con una copertina.

Prese il suo borsone con gli unici vestiti puliti che aveva e con la pancia vuota si diresse in piazza dove lo stava aspettando suo padre.

"Sei in ritardo. " esclamò il signor Benson vedendo suo figlio entrare in macchina.

"Lo so, ma volevo fare colazione."

"A quest'ora? È quasi mezzogiorno! tua madre? l'ho vista passare poco fa , lavora ancora al locale? non aveva una bella cera..non avrà ricominciato a bere?!" Chiese Theodor mentre muoveva il volante per uscire dal parcheggio.

Il tono accusatorio è giudicante del Signor Benson fecce innervosire Nicholas che decise di ignorarlo.

Theodor Benson era stato il presidente del partito conservatorio Inglese per anni, dopo aver perso le elezioni parlamentari era stato destituito da un giovane e promettente sostituto.

Theodor ormai nella soglia dei 53 anni aveva accettato controvoglia il cambio generazionale del partito e si era concentrato del suo nuovo ruolo da sindaco di Wantage.

Nicholas alzò lo sguardo dal telefono e si rese conto che suo padre stava guidando verso un fastfood.

"Cosa vuoi mangiare?" Gli chiese con tono sorprendemente sereno dando per scontato che il figlio non avesse fatto colazione.

"Un macbacon menu con cocacola e patatine." rispose il ragazzo.

"Mangiamolo in macchina che poi Luisa si arrabbia se ci vede arrivare con dei panini."
Chiunque avesse visto il signor Benson con il figlio seduti in macchina a mangiare un panino avrebbe pensato ad un normale uscita tra padre e figlio.
Ma Nicholas e Theodor avevano ancora molti problemi irrisolti.
Entrambi erano persone a cui non piacevano le chiacchiere inutili e forse quella era una delle poche cose su cui andassero d'accordo.
Quindi rimasero in silenzio.

Il palazzo inglese della famiglia Benson, era situato in una tranquilla valle di Wantage, si ergeva imponente con la sua facciata in pietra bianca e grandi finestre a ghigliottina. Il giardino ben curato era adornato da sculture classiche e al centro risplendeva una piscina azzurra circondata da fiori colorati.

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