Capitolo 17 - Porcellana Bianca

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29/11/15

Madeleine era appena scesa in cucina per fare colazione mentre suo padre parlava di chissà quale crisi bancaria, il suono delle sue parole era un brusio lontano. Lei aveva ancora la testa nella serata di ieri. 

La mente di Maddie vagava tra i ricordi della notte passata. Le parole di Nicholas le rimbombavano ancora nelle orecchie, insieme al ricordo di quel bacio che le aveva dato vita a sensazioni che non aveva mai 8provato prima. solo al pensiero sentiva un leggero fastidio alla pancia , un lieve tremore nel petto e un sorriso da abete che non riusciva a togliersi.

Nicholas aveva qualcosa che la ipnotizzava. Certo, era un bel ragazzo, ma non era solo quello. Era il modo in cui l'aveva difesa con suo zio, la passione con cui l'aveva baciata, il sentimento che provava quando lui l'aveva trascinata fuori dalla stazione di Londra. C'era anche la freddezza dei suoi occhi che si addolcivano appena toccava le strade di Londra.

Mentre Maddie girava il cucchiaino nella sua tazza di tè, il viso di Nicholas le tornava in mente. La sua figura era una presenza costante, una forza magnetica che la attirava. Nicholas era un outsider proprio come lei. Sentiva che, nonostante tutto, c'era una connessione profonda tra di loro, un legame che non poteva ignorare.

Thomas, invece, era fin troppo a suo agio nel mondo frivolo ed elitario. Era bello e sicuro di sé, ma mancava quella scintilla, quella profondità che aveva trovato in Nel ragazzodel treno.Thomas era stato dolce nell'ultimo periodo, ma la loro relazione era priva della passione e della complessità che Nicholas aveva mostrato.

"Maddie, stai ascoltando?" La voce di suo padre la riportò alla realtà.

"Scusa, papà." rispose, cercando di mascherare il suo disinteresse. "Stavi dicendo?"

"La crisi bancaria, è davvero preoccupante." continuò suo padre, ma Maddie non riusciva a concentrarsi. La sua mente tornava continuamente a quel bacio.

Madeleine si alzò dal tavolo e si diresse verso la finestra, guardando fuori mentre il sole del mattino illuminava il giardino. Aveva bisogno di capire cosa fare, come gestire i suoi sentimenti. Nicholas era complicato, misterioso, ma proprio questo lo rendeva irresistibile per lei.

''Dobbiamo parlare di quello che è successo ieri signorina, ma adesso non posso, devo andare in ufficio ne parleremo stasera.'' esclamò il signor Bauer.

''Papà ma è domenica! lavori anche oggi?!'' si lamentò la figlia.

''i soldi vanno fatti 24/7, quando sarai grande capirai che tutto quello che faccio lo faccio per te.'' disse il padre di Maddie, senza distogliere lo sguardo dal giornale che stava leggendo.

''Poi un ultima cosa.. se proprio devi baciarti con qualcuno nel mio giardino deve essere Thomas.'' continuò.

"Papà, Thomas ed io siamo solo amici, nulla di più." rispose Maddie, cercando di mantenere un tono calmo e fermo.

"Non dire sciocchezze, ho visto come ti guarda. È sicuramente innamorato." replicò il padre con un sorriso che voleva sembrare incoraggiante.

"Anche se fosse, papà, io non lo sono. Preferisco che sia solo un'amicizia." insistette Maddie, sentendo crescere dentro di sé una frustrazione familiare.

Carlo Bauer si fece serio, abbassando il giornale e guardandola negli occhi. "Madeleine, sembra che a volte tu non capisca quanto sia importante per la nostra famiglia avere le connessioni giuste. Non vorrai mica finire come tuo zio..."

Maddie sentì un nodo allo stomaco. Suo zio era sempre stato un argomento delicato, un monito di ciò che poteva accadere se non si seguivano le aspettative familiari. "Papà, non è giusto." disse, cercando di mantenere la calma. "Non posso basare le mie relazioni su quello che è meglio per la famiglia. Devo seguire ciò che sento."

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