Entriamo all'Urban dopo aver aspettato in fila per un'ora e mezza, solo per poter controllare che Arya sia al sicuro.
Sono già abbastanza irritato e senza voglia cammino spalla a spalla con Jake tra la gente.
Cerco con lo sguardo dove diavolo si sono cacciate quelle due.
A qualche metro dal bancone Jake si ferma e indica un punto davanti a noi.
« Eccole » esclama puntando il dito tra la gente.Guardo anche io da quella parte e la vedo subito.
La schiena nuda incorniciata dai capelli arricciati sulle punte e quella gonna cortissima, le gambe avvolte da degli stivali in pelle.
Sente la mia presenza.
Il mio sguardo.
Si volta a guardare alle sue spalle e quando mi vede, in mezzo alla folla la sua faccia passa da sorpresa ad arrabbiata.
Un luccichio attraversa i suoi occhi, ma si volta.
So che mi sente, sente il mio sguardo che le sfiora la schiena.
Lo percepisco dalla postura rigida, da come cerca di controllarsi quando si alza per parlare con Maggie.
Qualche minuto dopo è proprio di fronte a noi, muove le labbra solo che io non riesco a sentire, vedere nient'altro che lei.Tutto d'un tratto sembra che attorno a me tutto si sia bloccato.
La sua mano, la mano piccola e delicata della mia Bambi si avvicina alla faccia di quel coglione dietro al bancone e il mio stomaco si rivolta.
« Sembra proprio che il tuo cazzo di piano non stia funzionando. »« Non fare stronzate ora Allen, mantieni la calma. »
Jake si piazza davanti a me bloccandomi la visuale e d'istinto lo spingo via.
È un po' più grosso di me, ma questo non mi ferma dal farlo barcollare.Mi bastano pochi secondi per raggiungerla e caricarmela sulle spalle in preda a una furia, una rabbia che non ho mai provato prima.
Cerca di sfuggirmi, colpirmi.
Ripete quanto sono stronzo, quanto lei mi odi.Siamo in due a odiarci Bambi.
Siamo in due.Una volta fuori dal locale la faccio scendere delicatamente a terra, continuo a tenerla per le spalle, solo per essere sicuro che non cada.
Questo è quello che mi dico.Si allontana da me facendo leva sul petto e mi tira un ceffone che mi fa girare la testa.
I suoi occhi luccicano di lacrime trattenute, di rabbia inespressa.
Continua a schiaffeggiarmi.
So che dovrei fermarla, ma la lascio fare.
Resto immobile anche quando mi colpisce con i suoi piccoli pugni sul petto.
Prova a spingermi via con tutta la forza che ha, ma resto fermo. Non la lascio andare.Sfogati sono qui.
Dammi tutta la rabbia.
Tutto l'odio, il dolore che provi.Jake e Maggie si precipitano verso di noi, ma li blocco facendo un cenno con la mano quando sono a un metro da noi, preoccupati.
Continua a sbraitarmi contro quanto mi odi.
Poi si ferma, mi guarda con gli occhi sgranati, i capelli scarmigliati, le guance arrossate dalla rabbia.La prendo e la stringo a me, la tengo stretta finché non sento che si lascia andare con un sospiro rassegnato.
Sposto una mano dalla sua schiena per accarezzarle i capelli.
Restiamo così per qualche momento.
Io che la abbraccio.
Lei che stringe i pugni fino a conficcarsi le unghie nei palmi pur di non mollare, pur di non crollare davanti a me.
Tutto, pur di nascondermi ciò che prova davvero.« La accompagno a casa » esclamo rivolgendomi a Jake e sua sorella.
« Non mi sembra una buona idea Ian » ribatte lei.
« Fatti i cazzi tuoi Maggie, ci penso io adesso » esclamo nervoso.
Jake mi fulmina con lo sguardo così aggiungo:
« domani potrai vederla » in tono meno infastidito.Sento il suo respiro farsi più corto.
La stringo di più a me, così forte da sentire il suo battito che impenna.
Vuole scappare da me, ma questa volta non glielo permetterò.
« Tu vieni con me Bambi.
Non provare neanche scappare » sussurro al suo orecchio in tono duro.
« Andiamo. »
La trascino tenendola per il polso verso la macchina.
Apro la portiera e la spingo sul sedile.
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Non si scappa dall'amore
ChickLitQuali segreti si nascondono in una tranquilla cittadina ai piedi degli Appalachi? Omicidi irrisolti. Scomparse misteriose che nessuno osa spiegare. Un uomo torna a casa, ma è davvero per scoprire la verità? Ian, eterno cuore solitario, ritorna a Eve...