You are my best friend
Remember I'll always love you
YouIl nuovo maneggio è così vicino a casa mia di Dragan che posso arrivarci a piedi, anche se il carico di cose che devo portare in questi primi allenamenti è così ingombrante che un passaggio non farebbe male. Eppure sono felice di andare da sola: posso concentrarmi su quello che potrebbe essere un nuovo inizio perfetto o un flop completo.
Un pick up mi passa accanto e io mi sposto ancora più a lato della strada di campagna che porta al centro ippico. Lo vedo svoltare qualche metro più avanti, dentro degli imponenti cancelli scuri. Mi affretto per l'ultimo tratto di strada perché il desiderio di montare in sella dopo tanto tempo mi scorre nelle vene con una forza immane e non vedo l'ora di ricominciare a passare le ore con i miei cavalli. Soprattutto Efren.
Il mio Efren.
Suono al citofono del maneggio e, non appena do il mio nome alla persona che sta dietro alla telecamere, i cancelli si aprono per farmi entrare.
Il centro ippico Whistlejacket è una struttura enorme, ma che mantiene un alto livello di eleganza. I cavalli vivono al massimo del comfort in box spaziosi durante la notte e l'inverno e in grandi recinti immersi nel verde nel corso dell'estate e delle mezze stagioni.
Percorro la strada di ghiaia fino ad arrivare alla prima biforcazione: andando a destra raggiungerei le scuderie, per sinistra invece si arriva alla club house, dove devo incontrare uno dei responsabili per ricevere le ultime informazioni sulla struttura. A malincuore scelgo di andare a sinistra e, nemmeno dieci passi dopo, mi si para davanti un grande casale. Entro esitante e subito un ragazzo poco più adulto di me mi accoglie con gioia.
"Sei Ana, vero? La padrona di Ophelia, Stardust e..."
"Efren" lo aiuto io con un sorriso. Il nome del mio stallone è spesso oggetto di grattacapi: nessuno riesce a ricordarlo al primo colpo.
"Efren! Sì, scusami tanto."
"Si figuri" osservo ogni suo gesto: come passa la mano tra i capelli marroni come il cioccolato, come i suoi occhi mi studiano e come si sfiora la punta del naso mentre mi parla, come se fosse in agitazione. Poi sondo il suo sguardo: è dolce, di un verde avvolgente, ma non mi sfugge che uno spicchio della sua iride sinistra è colorata di un pigmento diverso.
"Mi chiamo Zach e le farò da riferimento qui al Whistlejacket per i primi tempi. Se ha qualcosa da chiedere, venga pure da me." Zach è alto, molto alto. Potrebbe salire su Ophelia senza aver bisogno della scaletta. Cosa che a me serve eccome.
"Inizi dandomi del tu" dico con naturalezza mentre cominciamo a camminare verso l'interno della club house.
"Solo se lei farà lo stesso con me"
"Affare fatto"
"Perfetto allora, Ana. Come vedi, questa è la club house. La sera è più affollata perché i vecchi cavalieri tornano per dare una mano con inventari e varie cose che si discutono nelle assemblee dei soci, ma non appena prenderai parte a queste cose burocratiche capirai meglio." Liquida la sala delle riunioni con un gesto della mano e tira dritto verso un lungo corridoio. "Qui ci sono gli armadietti dei fantini." Con un gesto molto enfatizzato sottolinea tutta la lunga fila che percorre il lato destro del corridoio. "Puoi lasciare le tue cose in questo qui, il 34." Mi appresto a infilare tutto nel mio armadietto immaginandomi un cubicolo nel quale inserire con giochi di geometria i miei averi, ma resto sorpresa: l'armadietto è più un armadio e probabilmente mi avanzerà anche dello spazio. Resto senza parole.
"Questo spazio è tutto mio?" chiedo ancora dubbiosa.
"Certo, hai tre cavalli: hai diritto a più spazio. Poi fuori dal box dei tuoi animali avrai anche un piccolo spazio nel quale lasciare gli attrezzi per la tolettatura, ma ti farò vedere dopo. Ora riprendiamo il giro: andiamo fuori."

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Ogni volta che vedrai la pioggia
RomanceThunder Series, libro 2 Cos'è la perfezione? Ana crede di saperlo, dopotutto ha la vita che tutti sognano: ha la fama, un ragazzo che la ama e un conto in banca a cinque zeri. È seconda in linea di successione per il trono di Fravenia, una piccola m...