CAPITOLO 31

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"Cosa vorresti fare oggi?" chiede alzandosi subito dal letto.

La vedo barcollare un po' e le vado subito incontro prendendola dalla vita.

"Ehy, stai bene?" chiedo preoccupato.

"Si, mi succede spesso quando mi alzo troppo in fretta" spiega grattandosi l'occhio col dorso della mano.

"Dovresti mangiare di più" dico autoritario.

La vedo sbuffare.

"Andiamo al McDonald a pranzo" dico subito "e non voglio un no come risposta" aggiungo vendola pronta a ribattere.

"Va bene" sbuffa "che ore sono?" chiede.

"Le sette e mezzo" la vedo sgranare gli occhi.

"Oddio, siamo in ritardo!" dice correndo da una parte all'altra della stanza borbottando cose senza senso.

Rido a quella scena.

"Invece di ridere potresti iniziare a sistemarti, non credi?" dice infastidita.

Decido di sistemarmi anche io.

-

"Hai finito?" urlo dalla cucina per farmi sentire da Alison.

Io ero pronto già da un pezzo.

"Ho finito!" risponde scendendo le scale.

"Finalmente! Stavo diventando vecchio" dico e lei in risposta mi fa la linguaccia.

Saliamo in macchina diretti per la scuola.

La vedo pensierosa a guardare il finestrino.

"Ehy, tutto ok?" non risponde.

"Ali" la scuoto un pò.

Si gira e mi guarda.

"Si?"

"È tutto ok?" richiedo.

"Oh, si si" dice. È una pessima bugiarda.

Appena parcheggio l'auto nel parcheggio della scuola, si tuffa fuori dalla macchina.

Le vado dietro fino ad affiancarmi vicino a lei.

È distante e mi dà fastidio ciò.

La prendo dal polso e la fermo.

"Che hai?" dico cercando il suo sguardo che però non ottengo.

"Guardami" le prendo il viso con le mani ma non mi guarda.

"Non ho nulla" dice guardando dietro di me.

"Guardami negli occhi" mi guarda e mi immergo nei suoi occhi non più celesti, ma più scuri, freddi.

"Ho solo una brutta sensazione, tutto qui" dice mantenendo lo sguardo.

Inizio ad agitarmi subito per paura che possa scoprire qualcosa.

"Andiamo?" chiede.

Anniusco e le lascio un bacio sulle labbra per poi entrare nell'edificio.

Camminamo mano nella mano fino al suo armadietto.

"Ehy, piccioncini!" mi giro e vedo Jason venirci incontro.

Sbuffo.

"Stasera c'è una festa a casa mia, volete venire?" chiede apertamente a me ed Alison.

"Vedremo" rispondo io per tutti e due.

"Dai venite, ci divertiremo" dice un sorrisetto continuando a guardare Alison.

Unlucky (non più in lavorazione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora