Unlucky (non più in lavorazione)

CAPITOLO 18

Mi sveglio su un divano a me sconosciuto. Ho una coperta sopra e un cuscino.

Ricordo che la sera precedente ero andato da Alison per "studiare".

Sono sette e ci aspetta la scuola.
Vado in camera di Alison per svegliarla.

Entro e vedo un corpicino sul letto. I suoi capelli lunghi sono sparsi sul morbido cuscino. La bocca è semiaperta. Sembra una bambina quando dorme.

Gli accarezzo i capelli ma rimuovo subito la mano non capendo cosa stavo facendo.

Sto davvero diventando pazzo.

La scosso un bel po' finché non si sveglia.

Appena si rende conto della mia presenza sgrana gli occhi e si copre meglio il corpo con le lenzuala.

"Alzati, è tardi. Dobbiamo andare a scuola" le dico indifferente anche se mi sto trattenendo dal saltarle sopra.

Lei, in risposta, annuisce e scende dal letto facendo scoprire il suo corpo perfetto che non le ho mai notato prima.

Mi mordo istintivamente il labbro. Desidero prenderla in quel momento. Sul suo letto.

Indossa dei pantaloncini corti che lascia scoperte le sue formose gambe. Ha anche una maglietta corta dove le si intravede la pancia.
Non tiene manco il reggiseno, diamine.

Inizo ad agitarmi senza un motivo preciso. Devo stare calmo. Non devo prendere il controllo.

Mi mordo di più il labbro tanto che mi esce sangue.

Alison quando vede il modo in cui fissavo intensamente il suo corpo, si copre con le mani diventando un peperone.

"Esci. Adesso" sbotta imbarazzata.

"Prima o poi ti prenderò su questo letto" le faccio l'occhiolino ed esco dalla stanza ridacchiando.

ALISON'S POV

Sospiro e inizio a sistemarmi. Esco dalla stanza e trovo Zayn sul divano a guardare la televisione.

Tossisco per attirare la sua intenzione.

Si gira.

"Possiamo andare" annuisce.

Usciamo di casa e dopo un tratto di strada si ferma.

Lo guardo interrogativo.

"Prendiamo un'altra strada per andare a scuola in modo che nessuno ci veda"

Sospiro.

Cosa pretendevo? Che Zayn Malik, il più popolare della scuola, mi sarebbe stato amico?

"Tu vai per la tua strada e io per la mia" dico acida andandomene.

Di certo non avrei fatto tutto quello che mi diceva. Non voglio avere niente a che fare con tipi come lui eppure per qualcosa non riesco a stargli lontano.