CAPITOLO 35

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Mi sveglio di soprassalto a causa di un urlo proveniente dal programma che stavo "vedendo".

Mi stiracchio e guardo l'orologio che segna le sei del pomeriggio.

Cavolo, ho dormito un sacco!
Dovevo aspettare Louis e mi sono addormentata, che stupida.

Prendo subito il telefono, ma lo butto sul divano non appena vedo che non mi ha scritto per niente.

La casa è silenziosa, ciò significa che Zayn non c'è. Tutto ciò diventa preoccupante.

Riprendo il telefono e chiamo Louis.

"Pronto?"

"Louis? Non dovevi venire?"

"Si, scusa. Mi son scordato cosa dovevo dirti e alla fine non son venuto" ride nervosamente.

"Va bene. Per caso hai visto Zayn in giro?"

"No, mi spiace ma adesso devo andare" sto per rispondere finché non sento il suono del bip.

Riprendo il telefono per chiamare Zayn, ma non risponde. L'ansia mi invade.

Non posso manco chiedere ai suoi amici, non conosco nessuno di loro. Non so manco se ne ha al dire il vero.

L'unico è Jason.

Andare a casa sua mi sembrerebbe da fidanzata possessiva, e io non lo so.

Ma non ho manco notizie di Zayn e non posso starmene con le mani in mano, quando può essergli successo qualcosa.
Non voglio e non devo pensare al peggio.

Nell'instante in cui decido di chiedere spiegazioni a Jason, la porta di casa si spalanca rivelando uno Zayn ubriaco.

Mi affretto ad avvicinarmi a lui quando lo vedo barcollare. Lo aiuto a camminare e lo stendo sul divano.

"Cosa diavolo è successo? Sei ubriaco marcio!" chiedo arrabbiata.

Lui in risposta inizio a ridere come un imbecille.

"Non credo sia il momento migliore per ridere" mi alzo dal divano con l'intento di andare a letto, ma mi prende dal braccio per farmi risedere.

"Ho un mal di testa terribile" si lamenta.

"Mi spieghi cos'è successo?" dico con più calma.

"Non capisci. È tutto un casino" farfuglia "sono davvero un coglione. Ti farò stare male, perché io sono così, faccio stare male tutti. Ma sono troppo egoista per lasciarti andare"

"Perché dovresti farmi stare male?" chiedo confusa.

Non ricevendo alcuna risposta, mi giro a guardarlo e lo vedo dormire con la bocca aperta.

Perfetto, il discorso è finito qua dato che domani non si ricorderà nulla.

Prendo una coperta e lo copro, gli tolgo alcuni ciuffi ribelli che gli ricadono sugli occhi e gli lascio un bacio in fronte.

Non so cosa sia successo e probabilmente non voglio manco saperlo, mi basta sapere che lui è qui e che sta bene.

Salgo in camera, mi butto sul letto e prendo un libro. È ancora presto per andare a dormire e non credo che prenderò sonno tanto facilmente dato che a pomeriggio ho dormito un sacco.

Sento la mia pancia brontolare. Non ho mangiato nulla a pranzo e se non mangio adesso, potrei morire anche affamata.

Mi alzo dal letto e scendo giù. Do' un'occhiata a Zayn che dorme beatamente.

Mi dirigo in cucina e decido di mangiarmi un bel panino. Vivrei solo di pane.

Ritorno nel soggiorno e mi siedo sulla poltroncina, gustandomi il panino.

Il silenzio mi circonda, chiudo gli occhi e il mio corpo si rilassa all'improvviso, non sapendo di essere stata tesa tutto il tempo.

Il silenzio viene interrotto da una vibrazioni. Apro di scatto gli occhi e vedo qualcosa illuminarsi nella tasca di Zayn.

Mi alzo e cerco di prendere il suo telefono dalla tasca, ma mi è difficile perché ho paura che si svegli.

Quando riesco a recuperarlo, vedo sullo schermo il nome di Jason.
Guardo Zayn e poi di nuovo il messaggio, rifletto un attimo sul da farsi e decido di leggere il messaggio.

"Amico, la questione è risolta. Ha promesso di non parlare.
Spero che tu dorma tranquillo adesso :)"

Questione? Quale questione? E poi chi ha promesso di non parlare?

Cerco di trovare altri messaggi, ma non ne risultano altri, solo questo.

Lascio il telefono non appena sento Zayn mugulare.
Me ne ritorno sopra correndo, sperando di non essere stata vista da lui curiosare nel suo telefono. Si infurierebbe a morte se lo sapesse.

Mi metto nel letto cercando di capire cosa significasse quel messaggio.
Non dovrei intromettermi in queste situazione che riguardano solo ed esclusivamente Zayn, ma la curiosità mi sta divorando.

Scaccio via tutti questi pensieri, non volendo sapere nulla di ciò.
Mi creerebbero solo più problemi, quindi meglio lasciar perdere.

Riprendo il libro che prima stavo leggendo e mi infilo sotto le coperte per rilassarmi il più possibile.

Spazio autrice

Scusate per il medesimo ritardo, ma ce l'ho fatta anche sta volta!
E mi scuso per il capitolo corto.

A presto! ❤

Unlucky (non più in lavorazione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora