Capitolo 3: parte 2

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*Pov Anna*
Dopo aver spento il telefono vado nella camera dalla mia migliore amica.

"Chiara io stasera esco con un mio amico delle medie" annuncio affacciandomi dalla porta di camera sua.

"Va bene, io esco con Charles ma non so dove andiamo" dice buttandosi sopra il letto.

"Ok ma ricorda che tua moglie sono io" dico incrociando le braccia facendo ridere Chiara.

Mi faccio la doccia e ora la scelta più importante: cosa metterò?
Apro l'armadio e metto alcuni vestiti sul letto ma non li trovo adatti all'occasione, alla fine scelgo una gonna nera a vita alta e un top bianco, metto le Adidas bianche e nere con una borsa nera.

Mi trucco poco metto solo del mascara e un po' di burro cacao, mi piastro i capelli e metto un po' di profumo e sento il campanello suonare.

"Vado io" grido dalla mia stanza al bagno dove Chiara si sta asciugando i capelli.

Apro la porta e trovo Arthur che mi guarda dalla testa ai piedi.

"Non ti piace come sono vestita?" domando.

"No anzi, sei bellissima" dice prendendomi la mano per farmi avvicinare a lui per poi abbracciarmi.

"Siete pronte?" chiede.

"Si, amore mio io vado a dopo" avviso prendendo Luna.

"Si si a dopo" mi saluta Chiara gridando.

Durante il tragitto ricordiamo i momenti delle medie ridendo e scherzo e nel giro di 15 minuti arriviamo a casa di Arthur.

"Aspetta" dice Arthur scendendo dall'auto correndo verso il mio sportello.

"Grazie" lo ringrazio scendendo dandogli un bacio sulla guancia.

Bussiamo e ad aprirci è proprio lei; Pascale.

"Buonasera Anna, da quanto tempo" mi saluta con un sorriso.

"Buonasera a tutti, come stai Pascale?" chiedo entrando in casa.

"Tesoro tutto bene, venite in salone" dice accompagnandoci.

Entriamo nel soggiorno e a correre verso me è Leo e Luna inizia subito ad abbaiare.

"Calma non morde" la tranquillizza Arthur accarezzandola, anche lei come me ha un debole per questo ragazzo.

La faccio scendere e iniziano subito a giocare, ma la mia attenzione va su un bambino seduto sul divano a giocare con delle macchinine.

"Lui è Gabriel?" chiedo e sia madre che figlio annuiscono.

Mi siedo vicino a lui, sembra un bambino molto calmo.

"Ciao Gabriel" dico accarezzandogli la guancia,"posso giocare?" chiedo e lui annuisce.

"Come ti chiami?"domanda il piccolo passandomi una macchinina.

"Mi chiamo Anna" rispondo ridendo.

Dopo un po' arriva Arthur da noi.

"Sembra che avete fatto subito amicizia" dice Arthur inginocchiandosi per terra.

"Si Gabriel è un bambino molto calmo" confermo guardando il bambino, si è notato che li amo i bambini?

Gabriel a un tratto allunga le braccia e dice "in braccio, in braccio".

Lo prendo in braccio e mi alzo dal divano e si sente il campanello suonare.

"Chi state aspettando?" chiedo ad Arthur.

"A Charles e la sua fidanzata" dopo quella frase capisco che la fidanzata potrebbe essere la mia migliore amica.

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