Capitolo 12: parte 1

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*Pov Anna*
È mattina del 5 e mi sveglio e sento la nausea e corro in bagno a rimettere, avrò mangiato qualcosa che mi avrà fatto male, mi preparo in fretta metto una maglietta bianca e un pantaloncino in denim e le mie amate campus e sono pronta.

Entro in macchina e mi dirigo verso casa di Arthur, oggi deve partire e lo accompagno in aeroporto.

"Buongiorno princesse" mi dà un bacio.

"Buongiorno, devi partire per forza?" Ricambio il bacio.

"Non vorrei lasciarti qui credimi" mette la valigia nel portabagagli "ti prometto che quando ritorno stiamo insieme" mi stringe a lui.

Andiamo dritti in aeroporto, ci salutiamo e ritorniamo a casa a posare la roba di Leo, lo terremo a casa nostra mentre Charles è via.

"Andiamo a mangiare qualcosa?" Domanda Chiara mettendo il guinzaglio ai due cagnolini.

"Va bene" usciamo di casa e andiamo verso un ristorante.

"Io prendo un'insalata con mozzarella e pomodori" ordino.

"Per me pure" conferma la mia amica e il cameriere si allontana.

"Anna sei stanca?" Mi domanda la mia migliore amica.

"Un pochino, magari pomeriggio mi faccio una mezz'oretta" appoggio la testa allo schienale della sedia.

Arriva il cibo ho una fame da lupi e iniziamo a mangiare, subito dopo pranzo paghiamo e andiamo via.

Arriviamo a casa e mi butto sul divano, a svegliarmi è la mia suoneria, è Arthur.

"Ei che fai?" Chiedo ancora assonnata.

"Mi sto preparando" continua mettendosi la maglietta "che hai ti vedo strana"

"Sono stanca stamattina ho anche rimesso" apro il congelatore prendendo il gelato.

"Tieni aggiornato" dice e chiudiamo la chiamata.

Dopo aver fatto merenda decidiamo di andare a mare con Pascale, metto un costume a due pezzi verde.

Passa la giornata in fretta e mi metto il pigiama e mi siedo sul divano con i cagnolini.

"Ti manca a te zio Arthur?" Domando a Leo che scodinzola "anche a me sai" li abbraccio.

La nausea è diminuita ma non riesco a dormire e vado fuori al balcone e penso, non sono passate neanche ventiquattro ore e già mi manca, non so ma in passato non mi mancava quanto mi manca ora, forse perché sapevo che non l'avrei mai più visto.

Il giorno dopo la stanchezza non si sente ma voglio comunque dirlo alla mia dottoressa di come mi sentivo, mi ha detto che se dovesse ritornare la nausea di prendere delle pillole che mi ha prescritto.

Ora che non c'è Charles, Chiara sta sempre con me, quando ritornerà non mi calcolerà più, andiamo a correre, faccio una coda alta metto un top nero nike e dei leggins neri.

*Pov Chiara*
Sto andando a prendere Charles per accompagnarlo in aereo porto, apre la portiera e lo bacio.

"Cheriè perché non vieni" cerca di convincermi all'ultimo minuto

"Dai Charles ne abbiamo già parlato" metto in moto l'auto e guido fino a destinazione.

Ci salutiamo di controvoglia ma non sarò sicuramente io a impedirgli di svolgere il suo lavoro, mi ha affidato Leo; andiamo abbastanza d'accordo ma credo che sentirà anche lui la mancanza di Charles.

"Andiamo Leo" lo faccio salire in auto

Siamo andate a pranzare, è in seguito siamo andate a prepararci per andare al mare insieme a Pascale.

Indosso un costume azzurro comprato da Tezenis e sopra un vestitino bianco.

"Ti senti di venire al mare?"chiedo ad Anna mentre preparo la borraccia con l'acqua per Leo e Luna.

"Si sì tranquilla" mi tranquillizza

Siamo passate da Pascale e siamo andate verso il mare, senza i maschi probabilmente ci annoieremo perché non ci sarà nessuno che ci farà arrabbiare

"Leo no" scuoto la testa per cercare di impedire a Leo di abbaiare

"Senti la mancanza di papà?" Lo accarezzo e abbaia.

Abbiamo fatto il bagno e Leo
-giustamente- per farmi asciugare mi ha fatto fare una corsa per tutta la spiaggia.

"È un po' monello" si mette a ridere Pascale mentre lo asciuga

"Un po' troppo" mi sdraio sotto l'ombrellone.

Siamo tornate a casa e ci siamo preparate per andare a letto domani mattina andremo a correre, prevedo una bombola di ossigeno.

"Buonanotte" prendo Leo e lo porto in camera

"Notte" mi saluta Anna

Stamattina per andare a correre ho messo un top Nike bianco, stessa marca delle scarpe e un leggings nero.

"Su andiamo" scendiamo giù tutti insieme

Iniziamo a correre e i più stanchi probabilmente siamo più noi piuttosto che i cani, ci fermiamo in un bar e facciamo colazione.

Squilla il cellulare, leggo il nome del mittente e leggo 'petit❤️🔒'

"Mon amour" lo saluto mandandogli un bacio volante.

"Cheriè augurami buona fortuna" ricambia il bacio.

Continuiamo a parlare finché non deve andare in paddock, lo saluto e torniamo anche noi a casa.

Sistemo camera mia e mi occupo di sistemare tutte le cartelle con gli appunti dell'Università; quanto vorrei uscire con Charles ma non c'è.

"Usciamo con Charlotte?" propongo ad Anna stesa sul divano.

"Va bene, vado a preparami" esclama alzandosi dal divano.

Ri-metto in disordine l'armadio e ho scelto di mettere un top bianco a fascia e un pantalone nero, porto anche la giacca di Charles ma per ora non la metto.

"Ehi" Salutiamo Charlotte

"Potevi portare Gabriel" la rimprovera Anna

"Forse viene più tardi con Lorenzo" si sistema i capelli.

Entriamo in un locale abbastanza semplice ma raffinato, ceniamo semplicemente con una carbonara e un vino bianco proveniente dall'Italia.

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