Capitolo 12:parte 2

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*Pov Charles*
Siamo appena atterrati in Canada, ad aspettarci ci sono Andrea, il mio personal trainer e Joris il mio addetto ai social.

"Buongiorno" do una pacca sulla spalla ad Andrea.

Siamo arrivati in hotel e ho sistemato la valigia,durante il pomeriggio ho chiamato Chiara e poi sono andato ad allenarmi insieme a Carlos e Max.

"Charles puoi fare di più" Andrea aumenta il carico

"Si ma non vorrei distruggermi la schiena" sbuffo

Entro in camera e faccio una doccia spero vada bene questa gara. Il giorno dopo facciamo la nostra solita track walk e torno a riposare.

Le prove libere del venerdì sono andate abbastanza bene non sono mai uscito dalla top 10. Sabato non è andata per niente bene cazzo,sono arrivato undicesimo

Oggi è domenica e spero fortemente di recuperare posizioni. Metto il casco e abbasso la visiera. Mi posiziono nell'undicesima casella.

"Ok, Charles metticela tutta"dice il mio ingegnere dal team-radio.

La gara finisce e io mi sono dovuto ritirare, esco dalla monoposto e do le spalle a chiunque, mi rinchiudo nella mia driver-room.

"Charles apri" Arthur cerca di convincermi ad aprire la porta

"Arthur, lasciami stare per ora" mi siedo dietro la porta e mi metto le mani in faccia.

Sono deluso anzi disgustato dalla monoposto, non fa nulla di ciò che voglio. Mi cambio ed esco metto una felpa con un cappuccio e vado a comprare dei regali.

"Mi incarti questa" indico una pista delle macchinine per Gabriel.

Per Anna e Chiara ho preso del classico sciroppo d'acero e dei prodotti cosmetici di una marca famosissima qui in Canada.

Torno in camera e chiamo Chiara, ho bisogno di sentire la sua voce.

"Petit, mi dispiace" cerca di rassicurarmi

"Fa nulla" sospiro

Spero di non dover stare così anche alla prossima gara, ma se andiamo di questo passo.

*Pov Arthur*
Atterriamo e non faccio altro che pensare ad Anna, vorrei tanto che fosse qui con me, la chiamo dopo che ho pranzato ma non è in forma.

"Tu dovresti supportare a me no io a te" mi fa' tornare con i piedi per terra.

"Anna non sta bene Charles" mi sfogo.

Per distrarmi un po' mi alleno faccio i pesi e altri macchinari.

Sabato Charles non è andato bene, si è incazzato molto credeva in sé, se ci fosse Chiara non l'avrebbe presa così, durante la serata mi chiama Anna, mi manca come l'aria.

"Princesse come stai?" Domando sedendomi sul letto.

"Tutur, oggi non mi sono sentita per niente bene" è nel letto abbracciata al pupazzo che gli ho regalato e Luna.

"Mi dispiace preferirei stare io così" dico guardandola con attenzione.

"Che amore che sei" mi manda un bacio volante, "Chiara mi ha detto che Charles non è andato bene, come sta?" Chiede.

"Non l'ha presa per niente bene" sospiro "Leo la sente la sua mancanza?"

"Un pochino, un po' tutti sentiamo la vostra mancanza" dice sorridendo.

Dopo qualche minuto chiudiamo e mi metto a dormire sperando che la gara vada bene.

È domenica, la gara non è andata per niente bene,Charles si è dovuto ritirare ho provato a consolarlo ma voleva stare solo, non nego che ci sono rimasto male, finita la gara vado verso la sua stanza ma non lo trovo, ho cercato per quasi tutta la città ma niente non lo trovo, quindi ritorno in hotel, mi faccio una doccia per rilassare i nervi e mi affaccio al balcone, non vedo l'ora di ritornare a Monaco.

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