Capitolo 6:parte 2

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*Pov Anna*
Dopo che Arthur mi accompagna a casa vado in camera della mia migliore amica che sta studiando per un esame.

"Buongiorno Chiara" dico dandole un bacio sulla fronte "come va lo studio?"

"Buongiorno" dice prendendo un foglio "va bene, tra poco ho finito tu nel mentre vai a farti una doccia" mi ordina e io obbedisco.

Dopo la doccia mi vesto, metto un pantaloncino e una maglietta nera e vado nella terrazza dove si trovano la mia cagnolina e Chiara.

"Luna!" Dico mentre mi salta addosso "mi sei mancata" la prendo in braccio e mi siedo sulla sedia vicino a Chiara che ha comprato la rivista.

"È venuto un tipo e ha portato questa" indica la rivista "ci sono degli scatti da paura, sei una bonazza in questa foto" dice facendomi ridere, sicuramente l'avrà presa Arthur.

"Mi avete fatta diventare zia?" Chiedo.

"Non so di cosa tu parli"

"Dai sputa il rospo" replico guardandola.

"Va bene, l'abbiamo fatto, ma questa mattina me ne sono andata" Confessa ridendo.

"Te ne sei pentita?"

"Assolutamente no" fa una pausa "dovevo studiare e gli ho lasciato un biglietto" spiega gesticolando le mani "voi?"

"No, non mi sentivo pronta"

"Come mai?"chiede. Lei non sa il motivo perché non mi fido di un uomo, non gliel'ho mai detto a nessuno, oltre Arthur e non penso di dirglielo adesso.

"Vorrei fare con calma" invento una scusa sembra molto credibile, a differenza di quella di ieri.

"Lui come ha reagito?"

"Non l'ha presa male per fortuna, abbiamo dormito abbracciati" faccio un sorrisetto a pensare a ieri sera.

"Chiara le uova devi prendere" dico leggendo la lista, siamo andate a fare la spesa perché una ragazza, non faccio nomi, non fa la spesa da 3 giorni.

"Prese,ora che manca?"

"Il latte e abbiamo finito" affermo passandole due bottiglie di latte.

"Facciamo metà, non pagare tutto tu" mi avvisa anche se saprà come finirà.

"Va bene" cedo sbuffando.

Dopo aver pagato, andiamo a posare la spesa a casa e andiamo a mangiare qualcosa fuori, per poi andare a fare una passeggiata e pomeriggio andiamo a prendere qualcosa per il matrimonio di Lorenzo. Arriviamo al mc e andiamo a ordinare.

"Tu che ti prendi?" Domando non sapendo che cosa prendere.

"Un McChicken,tu?"

"Io pure"

Dopo pochissimo arrivano i nostri ordini.

"Luna sta dormendo?" Mi chiede indicando la cagnolina che sta riposando sulle mie gambe.

"Si, ha fatto amicizia con Leo sai?" Affermo accarezzandola.

"Bello, abbiamo tutte un Leclerc nella nostra vita" dice facendomi ridere.

"Posso farti una domanda?" Mi domanda e io annuisco "ma ieri chi ti ha accompagnato fino ai box?" Continua addentando una patatina.

"Lando Norris, non sembra una brutta persona, anche" non finisco la frase e la mia amica mi fà cenno di continuare "anche se ad Arthur ha dato fastidio questa cosa, ha scatenato della gelosia in lui, in più Lando mi ha inviato la richiesta su Instagram"

"L'hai rifiutata immagino" continua sperando che io risponda un si.

"No, l'ho accettata per fargli un dispetto ad Arthur"

"Che cazzo fai, ma dove avevi la testa fra le nuvole?"

"Se fossi stata tu che avresti fatto?"

"Non lo so" confessa appoggiandosi allo schienale.

Dopo aver finito di mangiare andiamo al parco per fare una passeggiata e prenderci un gelato.

"Per me un cono pistacchio e fior di latte" dice Chiara.

"Per me un cono con kinder" dico facendo sospirare la mia amica, si lo so sono una bambina.

Mentre camminiamo il cellulare di Chiara squilla e spero tanto che non sia quell'essere che dovrebbe essere il suo fidanzato.

*Pov Chiara*
Dopo aver preso il gelato sento squillare il cellulare, rispondo e sento la voce di Charles.

"Cheriè, ho una settimana libera" fa una pausa per la paura di cosa potrei rispondere "ti va di passarla insieme?" domanda.

"Si va bene,magari stasera passi da casa così ci vediamo" propongo e lui accetta.

Concludo la chiamata e la mia amica finalmente smette di sbuffare, "Cosa mai ti ha detto per renderti così sorridente?" Continua a mangiare il gelato

"Di passare una settimana insieme" sorrido felicissima.

Trovo un negozio abbastanza carino dove potrei trovare qualche abito per il matrimonio di Lorenzo, entro e mi innamoro di un abito lungo color corallo stagione primavera-estate.

"Ti piace?" Chiedo ad Anna mentre mi guardo allo specchio, non sono sicura di prenderlo.

"Sei splendida" cerca di convincermi a prenderlo.

Preso l'abito siamo tornate a casa, mentre svuoto la spesa mi chiamano i miei genitori.

"Chiara,come stai?" Urla mia madre facendo ridere Anna, non è molto portata con la tecnologia ma se la cava.

"Bene mamma ma non urlare, ti sento tranquilla" cerco di farle abbassare la voce.

"Chiara, su Instagram sono uscite delle foto con un ragazzo" fa un sospiro "state insieme?" Finalmente domanda

"Si mamma,siamo fidanzati" do conferma poco prima di iniziare a cucinare la carbonara.

"Nei prossimi giorni,verremo a Monaco a conoscerlo, va bene?" Chiede

"Va bene, però ora devo cucinare a domani" chiudo la telefonata

Suona il campanello, è Charles. Vado ad aprire e stavolta lo trovo con una scatola di gelato. Lo bacio e lo faccio entrare.

"Ehi" saluta Anna occupata con il cellulare.

"Oddio,perché sei continuamente qui" si spaventa la mia amica.

Poggia il gelato sul piano cottura e si inizia a sedere a tavola, servo la pasta e ci sediamo tutti quanti.

"Ma Arthur come mai non è venuto" chiede Anna a Charles

"Doveva allenarsi al simulatore" il monegasco imbocca la forchetta.

"Peccato, non c'è mai quando serve" continua a bassa voce la mia amica.

Mi schiarisco la voce per farle segno di averla sentita e mi alzo per andare a prendere il vassoio con il secondo.

"Ma non avevi nulla da fare stasera?" Chiede Anna a bassa voce

"Stasera mi andava proprio venire qui" ribatte Charles ad alta voce per farle capire che l'ha sentita.

Finiamo di cenare e sparecchiamo, non mi va di mandare a casa Charles.

"Petit, rimani qui stasera" lo abbraccio per cercare di convincerlo

"Va bene dai" mi prende dalle gambe e mi porta sul letto, un deja-vu percorre il mio corpo, l'altra sera sulla barca.

Appena mi poggia sul letto mi alzo e mi metto un pigiama, cerco di non ripensarci, forse stiamo affrettando un po' le cose.

Mi sdraio affianco a lui, accarezza le mie ciocche facendomi addormentare come una bambina.

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