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Jungkook POV

Il cancello si chiude lasciandomi solo nella notte scura illuminata dalle luci dei lampioni.
In giro non si percepiscono rumori particolari se non qualche macchina di passaggio o un cane che abbaia in lontananza.
Quando è ormai chiaro che quel cancello non si aprirà ancora, torno sui miei passi e inizio a camminare in direzione di casa.
È stata una sorpresa vederla a casa mia ed inizialmente non ne sono stato troppo contento, avrei preferito tenerla fuori dai miei affari familiari, come faccio poi un po’ con tutti, ma devo ammettere che devo ricredermi, stasera sono stato davvero bene e ho iniziato, grazie a lei, a guardare in modo diverso anche il mio fratellino.
Sorrido ricordando noi tre al parco poco prima di tornare a casa.
Sono quasi arrivato a casa, ma mi blocco sul posto.
Ho come la sensazione di essere seguito, spiato. Guardo da una parte all’altra, ma non vedo nessuno.
Stai diventando paranoico Jungkookie?
Scuoto la testa e riprendo a camminare, quando mi scontro con una persona.
Istintivamente la afferro dagli avambracci perchè stava per cadere.

-Jae-Hee?-

Si tratta della sorella di Do-Hyun.
Tira su la testa e vedo riflessi nei suoi occhi l’angoscia ed era prossima alle lacrime.

-Cosa succede?-

-Jungkook! Credo che qualcuno mi stia seguendo.-

-Va bene vieni con me.-

Iniziammo a camminare vicini, uno di fianco all'altro, verso casa mia. Mi fermai di colpo, IO sto andando verso casa mia, ma lei? Lei dove doveva andare? E perchè è fuori a quest'ora?

Si fermò anche lei e mi lanciò un occhiata interrogativa.
Giro lentamente il capo nella sua direzione mentre lei continua a fissarmi in attesa che io dica qualcosa.

-Cosa ci facevi fuori a quest'ora?-

La ragazza abbassò lo sguardo e iniziò a muovere la punta del piede come se dovesse spegnere una sigaretta immaginaria.

-Dovevo vedere qualcuno, ma… alla fine non si è presentato.-

-Tuo fratello lo sa? Adesso ti porto da me così lo chiamiamo e ti viene a prendere.-

-No ti prego! Non si deve sapere, a me non è concesso incontrare nessuno senza il consenso della mia famiglia. Lo sai come funzionano certe cose con gente come noi.-, disse mestamente.

Provai tenerezza e un pizzico di compassione per lei, anche se per me fortunatamente non era così, immaginai come potesse essere se io non potessi frequentare Na-yeon.

Sospirai.

-E va bene arriviamo a casa mia, poi ti porterò in moto fino a casa tua.-

Vidi l'ombra di un sorriso  sulle sue labbra, ma sparì in un istante. Provai un senso di disagio, ma fu talmente veloce che dubitai di averlo provato.

-Tu Jungkook? C'è qualcuno che ti piace?-

-No-, negai prontamente, non ero propenso a parlare con lei degli affari miei.

La vidi sorridere ancora, questa volta era un vero e proprio sorriso, da non farmi dubitare che me lo fossi immaginato.

-Siamo arrivati.-

Mi diressi direttamente al garage che aprii e una volta accesa la luce recuperai un casco per lei, dopodiché accesi la moto e la portai fuori.

-Tieni.-, dissi porgendole il casco ed aiutandola dopo a salire in sella.

Mi feci dare l'indirizzo e partii rombando.

Mi chiese di fermarmi nei pressi di casa sua, per poter sgattaiolare di nuovo dentro e non dare nell'occhio.

Fermata la moto mi tolsi il casco e l'aiutai a scendere e slacciare il suo.
Si alzò sulle punte e in un baleno mi trovai le sue labbra sulla mia guancia.

-Grazie.-, disse sorridendo e voltandosi per tornare a casa sua.

Rimasi sorpreso, e sicuramente non in modo positivo, prima speravo che in tragitto durasse il meno possibile, il modo in cui si era appiccicata a me è stato alquanto fastidioso, non è stato come quando ho portato dietro Na-yeon, il cuore mi batteva forte.

Scossi la testa come a volermi levare di dosso le sensazioni negative, rimisi il casco e tornai a casa.

Destiny of Two Souls              ||J.JK FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora