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Jungkook POV

Un nuovo anno scolastico è iniziato con nulla di nuovo, soliti compagni, soliti professori e stessa voglia di studiare pari a zero. Diciamo che la scuola per me, non ha particolari attrattive.
Come riesca a prendere comunque dei buoni voti è un mistero.

La mattina preferisco fare esercizio camminando, così eccomi arrivato, passo dopo passo, davanti al cancello della nostra scuola. Prima di attraversarlo per accedere al viale d'ingresso, lo guardo con la quasi speranza che questo si chiuda e non mi permetta di entrare o che magari attraversandolo possa tramutarsi in un portale per un altro mondo, ma ahimè appena varcato mi trovo davanti solo e semplicemente il viale alberato  d'ingresso.

Scuoto la testa rassegnato.

Nel fare questo gesto noto a lato un gruppetto di ragazze, probabilmente di prima, che mi guardano sorridendo e sghignazzando tra loro.
Porto la mano alla nuca e mi gratto a disagio. Questo tipo di attenzioni mi mettono sempre un poco in imbarazzo.
Purtroppo ho la fama di essere uno dei più carini della scuola, così faccio ciò che si aspettano io faccia, sorrido e le saluto alzando una mano.

E tre...due...uno..., ecco che partono gli strilli.
Affretto il passo per non trovarmi ancora di più a disagio.

Ammetto di ricevere parecchie avances dalle ragazze e alcune di loro sono davvero disposte a tutto pur di ricevere le mie attenzioni, così, anche se fanno tutto loro, mi sono guadagnato la nomea di playboy.

Finalmente mi sono allontanato abbastanza.
Mi do un'occhiata alle spalle giusto per stare tranquillo.

Fiuuu, pericolo scampato.

Nel rigirarmi e andare per la mia strada vengo letteralmente investito da qualcuno che viene di corsa dalla direzione opposta.

È una ragazza.

-Scusa, scusa, scusa!-, dice piegandosi a raccogliere i libri che le sono caduti non permettendomi di vederla bene in volto.

Rimango lì a fissarla incuriosito senza dire nulla.
Si tira su e finalmente riesco a vederla, è alta quasi quanto me, ha i capelli corvini leggermente scompigliati, la pelle pallida, ma perfetta, grandi occhi scuri e labbra piene.
Sono sicuro di non averla mai vista qui.

-Colpa mia!-, dice sorridendomi, mentre io resto ad osservarla a corto di parole.

Fa un inchino e si allontana a passo veloce.

Che tipo!

Entro in classe e punto dritto al mio solito banco, pronto per schiacciare un pisolino.
Ma la porta si apre improvvisamente producendo un rumore fastidioso. Il nostro professore di letteratura ha questo brutto vizio: le entrate ad effetto.
Alzo gli occhi al cielo.

-Ragazzi, da questa mattina avremo una nuova studentessa, date il benvenuto a Kim Na-yeon, che viene dagli Stati Uniti.-

Si leva subito un coro non troppo convinto di: -Benvenuta Na-yeon.-

La riconosco, è la ragazza che mi ha investito poc'anzi nel corridoio. Ora sorride alla classe e sembra a suo agio, ma sono sicuro sia molto nervosa, lo capisco da come si torce le mani sperando di non essere notata.
Devo ammettere che è molto carina.

Il professore le indica di prendere posto  proprio ad un banco vicino al mio, al quale si avvicina sorridendo e salutando tutti. Sembra una reginetta ad un concorso di bellezza, blah, quanto zucchero!
Evito di guardare dalla sua parte e sposto la mia attenzione a ciò che accade fuori dalla finestra, anche se da vedere in questo momento non c'è un bel niente.

Almeno i suoi capelli non sono più arruffati, sorrido a questo pensiero.

-Ciao, io sono kim Na-yeon.-

Il suo saluto mi costringe a voltarmi dalla sua parte.

- Jeon Jungkook-, alzo appena una mano pigramente per presentarmi.

-Sei il ragazzo di prima vero? Scusami ancora e che oggi è il mio primo giorno qui, avevo paura di non trovare la classe in tempo, non volevo essere in ritardo, così...-

-Tranquilla non è successo niente, ma fa attenzione d'ora in poi.-

Lei sorride e abbassa lo sguardo, mentre io resto a fissarla un secondo ancora.

Le lezioni sono noiose, ma finalmente arriva l'intervallo e io ne approfitto per raggiungere nel nostro posto i miei amici. Loro sono più grandi di me, Taehyung e Jimin sono in quarto, Hoseok e Yoongi sono all'ultimo anno. Namjoon, invece, si è diplomato lo scorso anno ed ora è all'università, con lui ci si vede più che altro nel week-end, anche perchè ha trovato un lavoro part-time.

Il nostro luogo di incontro si trova da una parte della scuola dismessa e consiste in una vecchia aula polverosa che noi ci siamo divertiti a riorganizzare e riarredare come meglio potevamo per renderla confortevole.

Mentre con passo tranquillo mi dirigevo alla mia meta, da un'aula vicina un rumore cattura la mia attenzione.
Sembra un lamento...
Yah, questi bulli devono proprio smettersela!
Essendo una zona poco trafficata i bulli portano qui le loro vittime. Spesso con i miei amici siamo intervenuti non potendo sopportare questi abusi nei confronti di altri studenti.

Decido di intervenire anche se questa volta sono da solo.

-Gira voce che sei stata all'estero e ora sei molto più disponibile… Che preferisci i ragazzi più grandi, vero gattina?-

-N-non t-toccarmi, ti prego!-, bisbiglia quasi la ragazza terrorizzata tenendo la testa china per la vergogna e l'umiliazione a cui è sottoposta.

Devo intervenire!

-Yah! Lasciala stare!-

-Guarda guarda chi abbiamo qua... Mister Playboy! Che c'è, te la vuoi fare tu? Mettiti in fila. Mi dispiace ma sei in ritardo.-

-YAH!-

Quello che ha appena detto mi da il voltastomaco. Non ci vedo più dalla rabbia e mi lancio in avanti verso il ragazzo più grande di me che mi ha provocato, mentre un altro tiene ferma la ragazza.

Non so per quale santa provvidenza proprio in quel momento entrano nella stanza Taehyung e Jimin, probabilmente attirati dal fracasso che stavamo facendo.

-Ma che succede qui?-

Il bullo con il labbro sanguinante fa cenno al suo compare di scappare via.
Tae e Jimin non perdono tempo ed iniziano a rincorrerli. Sono sicuro che riusciranno a denunciarli al Preside.

Nel frattempo la ragazza si accascia a terra e subito mi accuccio davanti a lei.

-Stai bene?-

Lei annuisce e tira su il capo così finalmente posso vederla in volto.
Resto sorpreso perchè ho difronte proprio Kim Na-yeon, la nuova studentessa.
È la seconda volta in un giorno che la incontro in situazioni decisamente particolari. Questa ragazza ha un talento naturale per cacciarsi nei guai.

I nostri occhi si incontrano, ma i suoi, gonfi e rossi, sostengono il mio sguardo solo per poco, perchè quasi immediatamente, probabilmente per l'imbarazzo, li abbassa.

Abbassando anche il mio di sguardo, non volendo, noto che le sono saltati alcuni bottoni della camicia e la sua giacca, sul pavimento, ha le maniche stracciate.

Mi levo la giacca e l'appoggio sulle sue spalle.
Lei ci si avvolge per coprirsi e sentirsi meno esposta.

Destiny of Two Souls              ||J.JK FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora