Destiny of Two Souls ||J.JK FF||

19.

Na-yeon POV

Si è fatta sera, chissà se Jungkook è tornato dal suo appuntamento...
Gli scrivo un messaggio?
Dovremmo comunque accordarci sulla linea da tenere durante la gita, così da non destare sospetti in Do-Hyun.
Cammino avanti indietro per la stanza, poi alla fine mi decido ad uscire e scendo al piano di sotto.
Trovo in sala mio fratello con Jimin e Taehyung intenti a guardare un film.

Mi avvicino in silenzio per non disturbare, poi passo a Tae un taccuino con una penna.
Il ragazzo mi guarda interrogativo così lo urto ancora con ciò che ho in mano, lui cala lo sguardo per poi riportarlo su di me che sorrido.

Legge e scarabocchia velocemente qualcosa per poi ripassarmi il tutto.

Congiungo le mani e chino la testa per ringraziarlo.

-Che ti prende?-, sento chiedere a mio fratello.

-Niente dovevo chiedere una cosa è non volevo disturbare-.

Subito riprendo le scale per andarmi a rendere presentabile per uscire di casa e poco dopo le riscendo altrettanto velocemente per evitare ogni tipo di domanda.

Quasi mi scontro con Yoongi che sta uscendo dal bagno proprio in questo momento.

-Stai uscendo?-

-oh-, assentisco.

-Ti accompagno...-

-Tranquillo non ti preoccupare.-, detto ciò tiro la maniglia e sono fuori.

L'aria è fresca e quasi sono tentata di tornare dentro per prendere una sciarpa, ma non so perchè ho fretta di arrivare a destinazione.

Tiro fuori il foglio su cui Tae aveva scritto l'indirizzo di Koo e mi avvio con passo spedito.
Fortunatamente per arrivare a casa sua non devo attraversare mezza Seoul, perchè sì trova a pochi isolati da me.
Si tratta di una zona residenziale, sono per lo più tutte ville e villette con le mura intorno e all'ingresso un cancello stilizzato e personalizzato, dotato di videosorveglianza.
Per le strade non vi era nessuno, in lontananza si poteva udire il suono di un allarme partito per caso da un’auto in sosta.
Guardai l'indirizzo sul foglietto prima di riporlo in tasca. Ecco doveva essere questa la sua casa. Dalle mura di recinzione esterna in pietra cadono cascate di cespugli fioriti e da quanto si può vedere il verde è molto ben curato. Il cancello in legno e ferro è di ultima generazione dotato di videosorveglianza e luci con sensore.

Feci avanti e dietro diverse volte domandandomi se era davvero il caso di suonare quel campanello.
Forse era meglio se prima avessi chiamato… Magari non era neanche rincasato… E se mi avesse presa in giro pensando che fossi gelosa?...
Non ebbi tempo di farmi altre domande perché il mio dito indice, come dotato di volontà propria, aveva già premuto il pulsante del citofono.
Forse sono ancora in tempo per tornare a casa.

-Si?-

Troppo tardi perché una voce femminile rispose.

Strizzai gli occhi e mi maledì mentalmente.

-Ehm, sono Kim Na-yeon, una compagna di classe di Jungkook, per caso… è in casa?-

Sentì semplicemente lo scatto del cancello aprirsi, ma non ci fu risposta.
Titubante spinsi il cancello e salii le scalette che mi portarono su un grande giardino che circondava una villa elegante.
Rimasi a fissarla per un momento, così è qui che vive Koo, ancora una volta pensai di conoscerlo davvero poco.

Percorsi il vialetto e arrivata alla porta suonai.
Ad aprirmi fu una giovane donna bellissima e sorridente.

-Sono contenta di conoscerti Kim Na-yeon. Io sono la madre di Jungkook.-, dice la donna facendomi cenno di entrare.