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Na-yeon POV

Jungkook continuava a piangere e tremare tra le mie braccia.
Dopo aver letto quella lettera e saputo del bambino i suoi occhi avevano iniziato a lacrimare e il suo corpo fu scosso da spasmi.
Cosa gli stava succedendo? Perchè non si calmava? Fisicamente era qui, ma con la mente sembrava essere stato catapultato da un'altra parte.
Sono stra preoccupata e se gli succedesse qualcosa?

Non sapendo bene che fare, per confortarlo e tentare di farlo calmare iniziai a dondolare tenendolo appoggiato con la schiena sul mio petto, mentre ogni tanto lo accarezzavo sul viso, pregando che ciò bastasse e funzionasse.

-Shhh, è tutto ok, Koo, sono qui con te. Ti prego torna da me, dimmi che stai bene-.

Continuai così per un po’ finché piano piano tenendo gli occhi chiusi il suo respiro rallentò e gli spasmi cessarono.

Restai in questa posizione per lasciarlo riposare, ma avevo necessità di muovermi. Lentamente iniziai a scivolare in modo da poter stare sdraiati sul pavimento, la sua mano scattò sulla mia che era all'altezza del suo cuore.
Mi fermai all'istante e voltai lo sguardo sul suo bel viso, constatando che stava ancora riposando.

Una volta riuscita nello spostamento, mi rannicchiai vicino a lui  e lo abbracciai per sentire se in caso fosse tornata un'altra crisi.

Aprii lentamente le palpebre e piano piano misi a fuoco la stanza in cui mi trovavo.
Una volta resami conto spalancai gli occhi. Oh no! Mi sono addormentata!

-Ben svegliata.-

Mi voltai vedendo Jungkook steso sul fianco, con il braccio sotto la testa e il suo dolcissimo sorriso.

Scattai subito a sedere, ma per aver fatto il movimento troppo velocemente ebbi un capogiro.

-Yah, piano!-, esclamò lui.

-Che ore sono? Quanto abbiamo dormito?-

-Uhmm… Sono le 02;30-, disse guardando il suo orologio.

-Ma è tardissimo! Dobbiamo andare!-

-Restiamo ancora un po’-, disse portando la sua gamba sulle mie e spingendomi con la mano piano all’indietro, invitandomi a tornare sdraiata, intrappolandomi tra parte del suo corpo e il pavimento.
Restando supina sbuffai, poi voltai il viso verso di lui, incontrando il suo sguardo vispo mentre sul suo volto sorridente veniva fuori una irresistibile fossetta super sexy.

Smise di sorridere e chiudendo gli occhi si avvicinò fino a posare le sue labbra sulle mie.
Iniziammo così a baciarci dimenticandoci di tutto e tutti.
Poco dopo, si spostò con tutto il corpo sul mio e le sue mani dai miei fianchi salirono infilandosi sotto la maglia accarezzando la mia pelle.

-Koo…-

-Koo, forse…è meglio… se adesso andiamo-, dissi tra un bacio e l'altro.

No che non desiderassi stare così con lui, ma mi sentivo confusa, cosa era questo? Solo attrazione fisica? Cosa provava lui davvero per me? E io ero pronta ad affrontare la situazione senza rimpianti e senza poi rendermi patetica perchè innamorata di una persona che si è solo voluta divertire e nulla più?
Perchè sicuramente sarebbe finita così, dal solo fatto che mi piace, lasciandomi andare, avrei finito per provare qualcosa di più profondo per lui.

Jungkook sembrò ritornare in sé dopo essere stato in una dimensione parallela.

-Hai… hai ragione, forse ora dovremmo andare.-, disse impacciato, contraendo la mascella, mentre cercava il suo giubbotto, che era poco più in là.

Non riesco a decifrare il suo stato, è forse arrabbiato? Si aspettava che sarebbe successo qualcosa tra noi? Ci è rimasto male?
In questo momento avevo diecimila dubbi che mi rendevano impacciata e fragile allo stesso tempo.
Rimesso a posto tutto e spenta la lanterna mi limitai a seguirlo fuori e, una volta usciti, chiusi la porta scorrevole.

Lui si incamminò subito, mentre io rimasi impalata a fissarlo.

Non vedendomi accanto si voltò a guardarmi e con un sorrisino mi fece cenno di andare da lui, proprio come Jaejun fece quel pomeriggio.

Camminammo in silenzio per un po’.

-Mi dispiace per prima io…, non volevo saltarti addosso. Cioè, sì, mi piaci, ma… È strano, per un attimo è stato come se non fossi stato io, come voler riavere quel bambino a tutti i costi, che follia.-, disse sorridendo consapevole di aver detto una cosa del tutto assurda e spostando lo sguardo altrove, temendo anche,forse, ciò che io pensavo a riguardo.

Ciò che aveva visto doveva averlo scosso parecchio.

Gli presi la mano, costringendolo a fermarsi.

-Cosa ti è successo Jungkook?  Ti va di parlarmene.-

Il suo sorriso si spense all'istante, annuì ed iniziò a raccontarmi di ciò che aveva visto.

Finito il suo racconto piansi stretta nel suo abbraccio, mentre lui lentamente mi accarezzava per confortarmi e trarre al contempo forza per sè dopo aver rivissuto la vicenda, senza, questa volta,  alcuna reazione o crisi.

-Smettila di fare la fontana, altrimenti domani avrai gli occhi da rospo.-

Non potei che ridere alla sua battuta.

-Na-yeon, lasciamo stare le cose del passato. È vero, manca un tassello e finalmente sapremo cosa è successo e sicuramente questo ci porterà altro dolore, ma guardaci, oggi siamo qui, possiamo decidere noi stessi del nostro destino, io e te.-

Aveva ragione, però non potevo evitare di essere triste e piangere, come se avessi assistito ad un drama strappalacrime, era più forte di me.

I colori del cielo si stavano rischiarando, era davvero ora di andare, così dopo esserci salutati con un abbraccio prendemmo ognuno la direzione per il proprio dormitorio voltandoci a vicenda di volta in volta per scambiarci uno sguardo e un sorriso fin quando ci fu possibile, per sapere che entrambi stavamo bene.

Voltai l’angolo dell’edificio sparendo alla vista di Koo e mi appoggiai con le spalle al muro, non riuscivo a non sorridere, avevo tutto sommato passato una serata pazzesca, ma quello che non riusciva proprio a farmi smettere era il pensiero del suo sorriso, dei suoi baci. Sentivo il cuore fluttuare, mi sentivo viva e felice come credo non esserlo stata mai.

Destiny of Two Souls              ||J.JK FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora