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Jungkook POV

La scorsa notte ho passato del tempo piacevole con la cameriera del ristorante. Lei ha un paio d'anni più di me ed è carina e tutto, ma...

Sento che qualcosa dentro di me non va, provo un senso di insoddisfazione.

Nonostante tutto, infatti, quella stessa notte mi sono ritrovato in una situazione piuttosto imbarazzante.

Mi sono svegliato ansante e sudato nel mezzo della notte, mentre avevo ancora davanti l'immagine di due corpi avvinghiati e nelle orecchie i loro gemiti di piacere.

Ancora una volta avevo sognato di me e della ragazza con il fermaglio di fiori in un'altra epoca, sembrava tutto così reale.

Mi coprii gli occhi con la mano e ricaddi all'indietro sul cuscino cercando di calmarmi.

Non avevo alcuna voglia di alzarmi, ma detestavo ancora di più il sudore e la stoffa dei vestiti resa da quest'ultimo appiccicosa. 

Andai in bagno e dopo essermi rinfrescato, guardai il mio riflesso nello specchio. Perchè continuavo a sognare me stesso in periodo Jaeson?

Tutto è iniziato da quando nella mia vita ha fatto letteralmente irruzione Kim Na-yeon. Cosa c'entra lei con tutto questo?

Voglio capire perchè tutto mi riporta a lei.

La mattina seguente, visto che non sono riuscito a riprendere bene il sonno, per poter riposare in vista dell'incontro, dissi a mia madre di non stare bene, così mi concesse di poter stare a casa.

In realtà non riuscì comunque a riposare molto perchè l'adrenalina per l'imminente incontro mi teneva ben sveglio.

Ero carico e concentrato, sentivo le ali  ai piedi. 

Arrivato il momento misi la borsa a tracolla e presi il casco e dopo averlo indossato feci rombare il motore della mia moto per poi partire a razzo.

Sul ring mi sentivo nervoso, un conto è allenarsi pensando ad un incontro, un altro è trovarcisi ad affrontarlo.

Il mio avversario era più piazzato di me, ma io essendo un pochino più esile potevo sfruttare la velocità e l'agilità.

L'incontro finì e io, madido di sudore, mi ritrovai con il braccio alzato. Ce l'avevo fatta, avevo vinto!

Certo non senza riportare alcuni danni, infatti avevo rimediato un bel colpo sul fianco destro e un piccolo taglietto sullo zigomo sinistro. Sono sicuro che a breve avrei visto spuntare un livido, per fortuna nascosto. 

Anche il mio avversario sono sicuro si sarebbe accorto, nel giro di poco, di aver subito qualche colpo.

Felice e sorridente come una Pasqua, dopo la doccia mi cambiai velocemente ed asciugai frettolosamente i capelli.

Salutai il coach e tutto il nostro team, che era venuto a fare il tifo ed assistere all'incontro, e risalito in moto presi la direzione per la casa dei Kim, dove sapevo di trovare tutti i miei amici, dove sapevo di trovare lei.

Mentre la moto divorava veloce l'asfalto la mia mente, stranamente, era concentrata su Na-yeon. Potevo dire che in questi giorni mi era mancata? 

Aveva avuto modo di passare del tempo con Yoongi? Pensare a quei due insieme aveva il potere di scatenare nel profondo della mia anima qualcosa di simile alla gelosia. 

Ma non avevi già chiarito con te stesso che non eri interessato a lei?

Già, ma tutto quello che mi stava succedendo diceva esattamente l'opposto.

Forse ammetterlo, avrebbe semplificato le cose definitivamente.

Parcheggiai la moto e suonai il campanello. 

Fu Jimin ad aprirmi.

-Ciao!-, dissi sorridendo e tenendo il casco inforcato sul braccio.

-Dove sono tutti?-

Jimin mi portò in sala dove seduti a terra Jin e Tae si stavano sfidando senza esclusione di colpi ad un videogame, Namjoon seduto su una poltrona era immerso totalmente nella lettura e Hoseok stava dando fastidio a Yoongi che era sdraiato sul divano con un braccio sul viso.

-Com'è andata con la cameriera dell'altra sera? Dimmi, eri con lei?-, chiese Chimmy sorridendo maliziosamente e dandomi delle piccole gomitate d'intesa.

-Sono un gentiluomo, non vado in giro a parlare delle mie avventure.-

-Non ci ha fatto niente.- sentimmo dire da Yoongi.

-Yah, hyung! Cosa te lo fa pensare?-, dissi piccato.

-Non lo so ho come un sesto senso.-, rispose lui facendo spallucce.

Scossi la testa, cercando di far cadere l'argomento. Davvero non mi piace vantarmi delle mie conquiste che si tratti di nulla, di un bacio o qualcosa di più, ma lui, in qualche modo, sapeva, come io ho intuito che anche a lui Na-yeon non è del tutto indifferente.

Portai lo sguardo al piano di sopra e stavo, quasi, posseduto da una forza sconosciuta, per muovermi verso le scale, quando sentii accanto a me la presenza di qualcuno.  

-Oh. Na-yeon non è in casa, è ad un appuntamento con...  tizio, come si chiama?-

Hoseok hyung era fermo accanto a me e guardava in sù, nella mia stessa direzione.

-E d-dove sono andati?-, domandai attirando la sua attenzione su di me.

-Sulle sponde del fiume Han-, rispose Jimin alzando un paio di volte le sopracciglia con fare ammiccante.

-Yah! Na-yeon non è quel tipo di ragazza!- 

Yoongi, si era messo ritto a sedere e sicuramente non si era accorto di aver parlato con così tanta veemenza.

-Yah! Era per dire, stavo scherzando hyung!-

- Ma perché stiamo parlando di mia sorella?-, dice Jin appoggiando il proprio joystick sul tavolino basso.

-Avrei bisogno di parlarci, mi potresti dare il suo numero?-, gli chiedo mascherando l'insofferenza che mi stava divorando immaginando, grazie all'insinuazione di Jimin, quei due insieme in chissà quale situazione.

Ancora con il telefono tra le mani feci dietrofront verso la porta.

-Devo andare.-, dissi semplicemente.

-Dove te ne scappi Kookie?-, chiese Tae 

-Sei appena arrivato e volevo sfidarti a questo gioco!-

- Lascialo stare Tae! Sicuramente si dovrà rivedere con la bella cameriera - disse Jimin abbarbicandosi sulle spalle di Taehyung e sorridendo giocosamente. Ma io avevo già oltrepassato la porta d'ingresso.

-JK!-

Mi sentii chiamare. Stavo per mettere in moto, alzai la testa ancora priva del casco per trovarmi difronte Yoongi che mi aveva raggiunto fuori.

-Non. Fare. Cazzate.-, disse intuendo perfettamente cosa stavo per fare.

- Non ti preoccupare hyung, voglio solo tenerla lontana dai guai. Quel Do-Hyun non mi piace per niente.-

Yoongi rimase dov'era e si limitò ad assentire, annuendo con il capo.

Restammo a fissarci per un attimo, probabilmente giudicava ciò che stavo per fare una cosa da ragazzini impulsivi, ma anche a lui non andava affatto a genio che stesse con Do-Hyun, così voltò le spalle e tornò dentro.

Dove sei? 
JK

Avevo digitato frettolosamente, prima di partire, rimasi in attesa per un po', ma non ottenni risposta.

Destiny of Two Souls              ||J.JK FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora