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Jungkook POV

Tornato a casa mi dirigo subito in camera, non mi va di incontrare nessuno. Ho avvisato mia madre che sarei stato con i miei amici fino a tardi, ma sono sicuro che appena tornato mi avrebbe fatto un sacco di domande, non perchè è una di quelle mamme impiccione che fanno sempre un sacco di domande per controllare di continuo i propri figli. No, lei è una sorta di migliore amica, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto. Tutto il contrario di quello con mio padre, ecco perché siamo solo io e lei.
Mio padre ha fatto delle scelte e in passato comunque non è stato mai tanto presente, nè per lei nè per me. Stava sempre fuori per lavoro e inevitabilmente il loro matrimonio è naufragato... Ad oggi non è che abbiamo poi così tanti rapporti io e lui, sopratutto perchè io non riesco a perdonarlo per ciò che ha fatto, nonostante mia madre vorrebbe che gli dessi una possibilità, perchè a detta sua il loro matrimonio non ha funzionato per colpa di entrambi e vorrebbe mantenere rapporti cordiali per il mio bene visto che sono il suo "erede".

Pensare a lui mi mette sempre di cattivo umore e a volte detesto il mio status, vivere nel benessere mi ricorda di continuo che sono suo figlio.

Appoggio i miei vestiti ordinatamente sulla poltrona della mia camera ed entro in bagno per una bella doccia calda, ho bisogno di rilassarmi dopo questa giornata piena.

Già una giornata piena, ma piacevole. Non mi aspettavo di conoscere una ragazza come Kim Na-yeon. Tutte le ragazze mi trovano attraente e fanno di tutto per attirare la mia attenzione e devo ammettere che qualcuna ci è riuscita, ma non sono mai stato capace di impegnarmi seriamente, di andare oltre all'attrazione fisica reciproca, in poche parole non mi sono mai innamorato.
Na-yeon però è diversa, no che provi qualcosa per lei, ma mi tiene testa, è simpatica e anche quando si arrabbia è carina. Ad essere sinceri, non so per quale strano motivo, mi sono un po' infastidito quando l'ho vista guardare Yoongi hyung con occhi adoranti.

Mi asciugo velocemente e mi fiondo sul letto, credo che domani non mi alzerò in tempo.

"-Uh! Guarda! I Fiori di Loto hanno iniziato a schiudersi!-

Mi avvicinai alla ragazza che stava accovacciata sulla riva del fiume.
Mi accovacciai anche io e la guardai. È così estasiata ed è così bella.
Giusto per darle fastidio immersi la mano nell'acqua e la schizzai.
Sono geloso di quel fiore, vorrei guardasse me in quel modo.
Si voltò verso di me dapprima sembrava arrabbiatissima, ma poco dopo le si dipinse in volto un sorriso furbo e i suoi occhi sparirono. In un attimo ero zuppo d'acqua, mentre lei rideva.
-Ho vinto!-, disse.
Perchè la natura ha voluto farmi così competitivo?
Poco dopo iniziai ad usare entrambe le mani per alzare l'acqua su di lei, che ovviamente, anche se ridendo, iniziò a protestare.
Si alzò, ma nel farlo perse l'equilibrio e scivolò in acqua completamente.
Subito la raggiunsi per aiutarla ad uscire.

-Allontanati, ti prego, faccio da sola.-, disse cercando di coprirsi imbarazzata.

Ma invece di allontanarmi come richiesto, mi avvicinai ancora.

Lei si voltò dalla parte opposta alla mia. -Non siamo più bambini.-, disse.

-Già... non lo siamo più.-

Udendo le mie parole si voltò e i nostri occhi si incontrarono fondendosi gli uni negli altri.

È la creatura più bella che avessi mai visto, i suoi lunghi capelli neri bagnati  le incorniciano il volto, le sue guance rosse creano un perfetto contrasto con la sua pelle di porcellana e le sue labbra rosee e piene schiuse sono un invito che non avrei mai e poi mai potuto rifiutare.
Questo è stato il momento preciso in cui capii di essermi seriamente innamorato.

Forse sarei morto per questo, ma decisi di rischiare e poggiai le mie labbra sulle sue.

Mi allontanai di poco, giusto per vedere la sua reazione dipinta sul viso. Sono sempre stato un valoroso guerriero, ma non ho mai tremato come in questo momento. Lei aveva il potere di distruggermi con un solo sguardo.

Quando le labbra di lei cercarono le mie, presi coraggio e silenziosamente le chiesi di schiuderle per me, così il bacio divenne più intenso.

-Stiamo rischiando molto-, mi disse a fior di labbra.

La presi per mano, la aiutai ad uscire dall'acqua e dopo averle drappeggiato il mio mantello sulle spalle ci addentrammo nel bosco lì vicino.
Trovai facilmente la piccola abitazione che usavano i cacciatori come rifugio.
Accessi subito il fuoco per poterci asciugare e riscaldare.
Il vestito le aderiva rivelando le sue forme perfette. Deglutii.

Improvvisai un separé per poterle permettere di sfilare l'abito e farlo asciugare. Sono sicuro che se l'avesse fatto davanti a me avrei rischiato di perdere il controllo, non mi sarei accontentato di un solo bacio questa volta. È da tanto tempo che mi piace. Essendo sincero con me stesso, mi sono innamorato di lei a poco a poco, ogni giorno di più.

-Mi dispiace-, dissi per rompere l'imbarazzante silenzio che si era creato.

-Per cosa?-, rispose

-Per le libertà che mi sono preso, non volevo turbarti...-

-É stato così pessimo? A me non è dispiaciuto affatto-

Scostai il telo che avevo appeso come divisorio e la trovai a sorridere, così sorrisi a mia volta.

Qualcosa tra noi è cambiato, non siamo più i bambini che andavano a giocare sulle sponde del fiume, adesso eravamo diventati due giovani adulti.

Fortunatamente gli abiti di entrambi si asciugarono in fretta così potemmo ritornare al fiume.

Mi sorrise e si voltò per andare per la sua strada.
Senza accorgermene, in un gesto istintivo le afferrai il polso e la feci girare verso di me.
Un ultimo bacio, uno ancora.
Poggiai la fronte alla sua.

-Ti amo-, sussurrai semplicemente.

Mi tirai su a sedere ancora con gli occhi chiusi, tentai di aprirli, ma la luce del nuovo giorno era troppo forte.
Quando ci riuscì mi guardai intorno e fortunatamente la mobilia moderna in bianco e grigio mi confermò che ero nella mia camera.
Accidenti, avevo fatto un sogno così strano...
C'era Na-yeon che indossava un hanbok, le stava benissimo... Io ero io, solo con i capelli più lunghi... Come se entrambi fossimo in epoca Joseon.
Mi è sembrato così vero... Quel bacio poi...
Scossi la testa con forza. Non significa nulla! Un sogno è un sogno e basta!

Mi alzo in tutta fretta e indosso la divisa pronto ad affrontare un altro noiosissimo giorno di scuola.

Destiny of Two Souls              ||J.JK FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora