016

790 72 18
                                    

Giulia non sa cosa pensare.
O meglio, sa perfettamente cosa pensa, e non le piace affatto.
Nella sua testa, continua a giustificare i suoi pensieri contorti dando la colpa a Pietro.
Che il biondo sia complice, come gli altri, della sua crisi esistenziale, è più che ovvio.
Il problema, è che ciò che le hanno detto, lei già lo pensava.
"Quando non vi scannate siete addirittura carini insieme".
Così le aveva detto, Pietro, qualche giorno prima, in un momento di condivisione di pensieri al parco.
E Giulia era arrossita all'inverosimile.
Il suo rossore non era dovuto solo a ciò che le aveva detto l'amico.
Il fatto, era ed è tuttora, che Giulia ci pensa, a come potrebbe essere, un'eventuale storia con Andrea.

Andrea.
Sempre lui.
Le fa quasi ridere, quanto nel giro di poco, quel corvino che ha tanto maledetto sia diventato parte integrante delle sue giornate.
Lei, che ha sempre detestato gli egocentrici come lui, crede ancora a stento a quanto siano simili in realtà.

Giulia l'ha visto, il dolore di Andrea.
E, come sempre, l'ha fatto suo.
E ha visto anche come, dietro quella maschera che indossa ogni giorno, in Andrea ci sia molto altro.

Si è messa nella merda da sola, questa è la verità.
E ne ha la conferma quando, per l'ennesima volta, si ritrova a casa Locci fuori dall'orario di lavoro, invitata proprio dal corvino.

Ci hanno preso l'abitudine, anche in questo.
Scopamicizia.
Mai avrebbe pensato, Giulia, di potersi ritrovare in una situazione del genere.
Sopratutto con lui.

Ma da quando gli altri, quella sera al bunker, hanno scoperto quella strana cosa che c'è fra loro, hanno iniziato a vedersi regolarmente per divertirsi, oltre che parlare.
E sempre a casa di Andrea.
Complice l'assenza frequente dei suoi genitori per questioni lavorative, le mura di casa Locci sono diventate il sipario di molti momenti condivisi fra i due, di piacere e non.

Ma Giulia, quel giorno, di divertirsi non ne ha proprio voglia.
Ci ha provato, a disdire l'appuntamento.
Ma se c'è una cosa che ha imparato su Andrea, è quanto possa diventare petulante, se gli viene negata una qualsiasi cosa.
Così, dopo l'ennesima chiamata, si è recata all'appuntamento prestabilito, con la voglia di vivere sotto i piedi.

E vorrebbe, vorrebbe davvero, sfogarsi con il corvino.
Ma come gli può spiegare che la ragione del suo malumore è proprio lui?
O meglio, la loro situazione.

Giulia vive di amore per il prossimo, da sempre.
È abituata, e con lei le sue amiche che hanno imparato a conoscerla, ad affezionarsi a qualsiasi persona conosca.
Prende tutti sotto la sua ala, Giulia.
L'ha fatto con Clara e Sveva, quando sono diventate amiche.
L'ha fatto con Pietro, e pian piano sta iniziando a farlo anche con gli altri componenti del gruppo.
Compreso Andrea, purtroppo per lei.

Non lo ammetterà mai ad alta voce, ma ha smesso di odiarlo da tempo, ormai.
Non riesce, a volergli male.
Non dopo aver visto quanto ci sia dietro un sorriso di scherno e qualche battuta.
E soprattutto, dopo le continue farfalle che sente ogni qual volta il corvino la sfiora.

È più forte di lei.
Quando è con lui, si sente sulle stelle.
Si maledice per questo, Giulia.
Perché lo sa, che per Andrea non è lo stesso.

Gliel'ha detto, Andrea, che vuole divertirsi.
E con lei lo fa, lo fa eccome.
Stanno bene, insieme.
Stanno bene perché nessuno dei due ha superato quella linea sottile che divide un rapporto occasionale volto al puro piacere, da un qualcosa di più profondo.

Ma Giulia lo sa, che per lei quella linea, si sta spezzando piano piano.
"Hai litigato con i tuoi?".
Giulia alza lo sguardo verso il corvino con fare confusa, mentre si leva le scarpe.
"Io...no, perché?".
Andrea alza le spalle.
"Hai il tipico muso di quando ci discuti, tutto qua".
Ed eccolo, il problema.
Come può spiegargli, Giulia, che il suo malumore quel giorno è dovuto all'immagine di loro come una coppia felice, che non riesce a togliersi dalla testa?
Semplicemente, non può.

Fammi sentire il cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora