Giulia si rende conto che non è proprio educato fissare spudoratamente qualcuno.
Ma sfiderebbe chiunque, a non farlo, con Andrea che, dopo essersi fatto una doccia, fuma nel patio di casa sua con solo dei pantaloncini sportivi addosso.
Portati da lei apposta per lui.
Tutto ciò le sembra così casa, che le da quasi la nausea.
"Ti prenderai un malanno se non ti asciughi i capelli".Si palesa alle sue spalle con una felpa in mano, sia per non farlo ammalare, sia per evitare che quella vista possa occultare il suo vero obbiettivo : parlare.
Andrea si gira verso di lei con un sorrisetto, afferrando però la felpa per poi infilarsela, consapevole di rischiare davvero di ammalarsi.
"Peccato, ti stai privando da sola di una splendida visuale"
"Mai detto il contrario, ma non ti voglio sulla coscienza. E dovresti anche asciugarti i capelli, sai?"
"Fa ancora caldo per usare il phon".Giulia alza gli occhi al cielo, affiancandolo, ma prima che possa ribattere, Andrea la afferra, appiccicandosela al petto e stringendola in uno pseudo abbraccio.
Giulia si bea di quel contatto, conscia però di dover prendere posizione, che devono parlare.Si stupisce, quando è il corvino a farlo al posto suo, spezzando il loro momento.
"Mi fa strano, sai?"
"Cosa?".
Andrea la guarda dall'alto, sorridendole appena, imbarazzato da ciò che sta per dire.
Dopotutto, non ci è minimamente abituato.
"Stare così"
"Così come?"
"Bene. Non...è la prima volta, che prendo un'iniziativa del genere. Cioè non fraintendermi, ho avuto abbastanza esperienza con le ragazze-".
Si interrompe, ridendo, quando sente Giulia fare un verso stranito, nel sentire le sue parole.Giulia, rendendosi conto di essere stata sgamata, arrossisce.
Ma è inevitabile, per lei.
Ormai è perfettamente consapevole, che il corvino per lei rappresenta quel qualcosa di più, di un semplice scopamico.
"Dicevo...mi fa strano, perché non me lo aspettavo minimamente. È tutto così nuovo che mi terrorizza, non so se mi spiego".
Giulia annuisce, alzando lo sguardo, precedentemente puntato sulla punta delle sue ciabatte, verso Andrea.
"Lo capisco, tranquillo. Anche a me fa strano, insomma...sei uno stronzo patentato, eppure eccoci qua"
"Non so se prenderlo come un complimento"
"Dipende dai punti di vista".
Andrea ridacchia, sentendo l'ennesimo dejavu."Hai scombussolato il mio equilibrio Principessa, non è da tutti riuscirci"
"Potrei dirti una frase tipo "non sono come tutti" ma mi viene da vomitare solo al pensiero".
Andrea ride, alzando gli occhi al cielo, spintonandola giocosamente.
"Sono serio. Io...vorrei dirti che è stato tutto uno sbaglio, che è meglio se ci prendiamo del tempo per dimenticarci e per andare avanti, ma non posso. Ci ho provato, e il risultato è stato ferire sia te che me. Non voglio più farlo".
Giulia lo guarda, tanto incredula quanto felice.Per lei, è ormai scontato ed ovvio, che io corvino le è entrato nel cuore.
Potrebbe mentire a se stessa per l'ennesima volta, illudendosi che ciò che prova è dettato dalla pura attrazione che Andrea emana.
Ma sa benissimo, che non è così.
Perché dietro quella maschera che porta tutti i giorni, c'è L'Andrea premuroso, l'Andrea dolce, colui che solo pochi eletti, possono conoscere.
E Giulia si è resa conto, di far ormai parte di quella stretta cerchia.
E non vuole rinunciarci. Non più.
Forse, è tempo che anche lei, si lasci andare."Non l'avrei mai detto, ma sono d'accordo con te"
"Non ce la fai proprio a non provocare eh?".
Giulia ridacchia, stringendosi nuovamente a lui.
"È nella mia indole, dovresti saperlo ormai"
"Oh fidati, lo so benissimo. E mi piace anche questo, di te"
"Stai diventando troppo sdolcinato, devo preoccuparmi?".
Andrea alza gli occhi al cielo, per l'ennesima volta, prima di di zittire il loro ennesimo battibecco con un bacio.
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Fammi sentire il cuore
Fanfiction"Sai, di solito mi danno del coglione quando mi conoscono" "Il fatto che io non te l'abbia detto non significa che non l'ho pensato"