"Piantala"
"Tu dimmi di sì, e io la smetto".
Giulia sbuffa, per l'ennesima volta, cercando di mantenere la calma.
Ma con Andrea e la sua insistenza petulante, sta diventando un compito davvero arduo.Si sono rinchiusi in camera del corvino, dopo aver bevuto e festeggiato con il resto dei loro amici la fine di questo infinito tour, da ormai più di un'ora.
Ed è da più di un'ora, che Andrea non fa altro che cercare di convincerla a seguire un folle piano che, a detta sua, in realtà è perfetto per lei.
"Devi provare il test d'ammissione. Ho parlato con Gin, è a fine mese, e bisogna presentare un progetto per riuscire ad entrare. Tu di progetti ne hai fin troppi, e Firenze non è poi così lontana. È la tua occasione, non puoi fartela sfuggire".
Fosse facile.Giulia lo sa benissimo, cosa bisogna fare per entrare all'accademia che sogna da una vita.
Il suo progetto, preparato minuziosamente nell'ultimo anno, giace inerme sul fondo del suo armadio da ormai mesi interi.
Ha dato la possibilità di visionarlo solo a Sveva e Giulia, in un momento di debolezza ma, una volta rinchiuso nuovamente nella scatola dei sogni, non l'ha più ripreso.
E sa, che potrebbe davvero buttarsi, provare a fare, per una volta ciò che vuole lei, ignorando il resto del mondo.
Ma è difficile, soprattutto se si convive con la cieca convinzione che, in un modo o nell'altro, sarà un totale fallimento.Ciò che Andrea le sta dicendo, in realtà, è ciò che lei stessa pensa da ormai anni.
Dovrebbe pensare a se stessa, provare a fare come sta facendo lui, ponendosi al primo posto.
Ma per Giulia non è facile, non lo è mai stato.
Lei vive d'amore, ma d'amore per l'altro.
Ci ha rimurginato così a lungo che, mentre il corvino le parla, le sembra di star avendo a che fare con uno specchio.Sa che lui è in grado di capirla, ma la grinta ed il coraggio che Andrea ha dimostrato di avere, Giulia non sa se è pronta a tirarla fuori a sua volta.
"Posso sempre continuare da libera professionista. Pensavo di iscrivermi a biologia, mi è sempre piaciuta la scienza".
Andrea la guarda come se avesse tre teste, prima di scoppiarle a ridere in faccia.
"Non c'è stata una singola volta, da quando ti conosco, in cui hai tirato fuori la scienza in un qualsiasi discorso. Sono i tuoi genitori che lo vogliono, non tu".
Giulia sbuffa, tanto indispettita quanto commossa che, nel bene e nel male, quel ragazzo che tanto odiava riesce a vederla come nessun altro.
"È un compromesso. Sempre meglio che provare ad entrare a medicina come Greta"
"Non puoi mollare così. Che senso avrebbe, vivere una vita in cui sei insoddisfatta?".Giulia tentenna, nel rispondere.
Quando si sono ritirati nella stanza di Andrea, ormai da più di un'ora, tutto aveva pensato tranne che finire a fare psicoanalisi su se stessa.
Devono ancora parlare di ciò che è successo, di come Andrea abbia scelto di agire, devono parlare di molte cose.
Eppure, la preoccupazione più grande del corvino, è convincerla ad essere, per una santa volta in vita sua, egoista, per il suo bene.
Perché lo sa, Giulia, che è per il suo bene. Lo sa da anni.
Ma pur sapendolo, non riesce a distaccarsi da quelle catene che la legano alla sua monotonia."È complicato"
"Non è complicato principessa. Sei tu che lo rendi tale, permettendo agli altri di decidere per te. La gente avrà sempre da ridire, ne abbiamo già parlato. Quindi perché limitarsi, quando puoi buttarti in un qualcosa che sai già, ti renderà felice?"
"Non posso essere certa che sarò felice"
"Se neanche ci provi, non lo sai a prescindere. Buttati, cos'hai da perdere?".
Giulia lo guarda smarrita, analizzando nella sua mente l'ultima domanda che Andrea le ha posto.Cos'ha da perdere?
La prima risposta che le viene in mente, quella più sincera, è il puro Nulla.
Sa con certezza che, chi tiene davvero a lei, alla vera lei, non se ne andrebbe, se dovesse trasferirsi.
Già le vede, Sveva e Clara a fare il tifo per lei in prima fila, ad aiutarla con il trasloco, a videochiamarla in ogni momento di noia.
E perché no, anche Pietro, Duccio e gli altri, rimarrebbero nella sua vita.
E sa, che dopo un po' di tempo, dopo un po' di freddezza iniziale, anche i suoi genitori, arriverebbero a capire che ciò che Giulia ha scelto, è il meglio per lei.
E così sua sorella Greta, e forse il resto dei suoi parenti.
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Fammi sentire il cuore
Fanfiction"Sai, di solito mi danno del coglione quando mi conoscono" "Il fatto che io non te l'abbia detto non significa che non l'ho pensato"