Orme nella neve:Parte 3

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Anche se la nostra parte dell'accordo, se lo si può considerare tale, era stata rispettata, Yuki continuò a seguirmi.

Pensavo che non se la sentisse di stare da sola, sopratutto considerando che non c'era nessuno a farle compagnia.

Sebbene non mi desse l'impressione di una ragazza sociale, la solitudine colpisce tutti a un certo punto.

Oppure lo stava facendo perché si era ubriacata dopo aver bevuto un'intera bottiglia di biglia da sola e aver quasi vomitato cinque volte nell'arco di sei minuti

<...waaagghh...>

Non era ubriaca come quegli altri due in stiva, tantomeno abbastanza da diventare una bambinona.

Ma aveva raggiunto il punto dove camminare le era difficile, quindi rimase floscia come un palloncino sgonfio, lamentandosi, crollata sulla ringhiera.

Era in una posizione tale che temevo potesse cadere da un momento all'altro e affogare.

<Penso che sto per vomitare... Potresti tenermi i capelli nel mentre...?>

<Continua a dirlo e vomiterai sul serio...>

Seppure amaramente, Yuki ridacchiò.

La vedevo con molte meno energie rispetto a prima, ma non nella stessa maniera.

Sembrava stare male, e non solo per la sbornia.

Dopo un po' di lamenti, Yuki tornò composta con la schiena dritta e, con un cenno, mi disse di seguirla.

Continuai a rimanere sorpreso di quanto lei volesse qualcuno attorno...

Nell'ambito del momento, guardando i suoi capelli che svolazzavano nel mento, una domanda mi passò per la testa.

Una un po' stupida, che però desideravo venisse risposta

<Potrebbe suonare improvviso... Ma qual'è il tuo colore di capelli originale?>

<Oh, sono bionda...>

Rispose istantaneamente, senza nemmeno un po' d'esitazione mentre fece passare una mano fra i suoi capelli.

Anche se la sua informazione andava contro le mie conoscenze

<Non eri mora...?>

<No, bionda... Ci sono molte fake news su di me. Tipo il fatto che sono vergine>

Mi comunicò quella scioccante realtà con un piccolo occhiolino, sebbene mi avesse rivelato un segreto molto personale.

Beh, mi sarei dovuto sentire onorato...

<Non hai davvero vergogna...>

<No... Direi che mi fido...>

Per un po', continuammo a camminare.

Yuki voleva tornare in stiva o da qualche altra parte per riposare un po' dopo aver mangiato.

Solace in the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora