Il mio desiderio:Parte 9

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Marcus si occupò di portare tutti a destinazione con la propria macchina.

Olivia volle venire per accompagnare Yuki e quest'ultima insistette dicendo che dovevo essere presente anch'io.

Non mi dispiaceva andare, poiché mi era anche possibile fare una visita a Serena, anche se temevo stesse dormendo.

Dopo qualche minuto che passò abbastanza velocemente, occupato principalmente da discussioni o melodie da Olivia e Yuki, occasionalmente interrotte da Marcus, raggiungemmo l'ospedale senza problemi.

Io e Olivia, però, dovemmo rimanere fuori dalla stanza e aspettare la loro uscita.

D'altronde, Marcus era la figura più simile a un tutore legale o padre per Yuki. Quindi spettava a lui discutere e firmare certi documenti.

A un certo punto, Olivia diede uno sguardo all'interno aprendo di pochi centimetri la porta. Feci lo stesso per pura curiosità.

I due stavano parlando col dottore e, in quel momento in particolare, Yuki diede un pollice in su a Marcus prima d'incrociare i nostri sguardi.

Olivia allora chiuse la porta

<Pensa che andrà tutto bene?>

Nella sua voce mi era possibile scorgere una forte preoccupazione

<Non vedo perché dovrebbe andare male... Fin ora Yuki è rimasta in salute. Ha perfino smesso di fumare e bere per l'occasione>

Al suo modo aveva un certo senso di responsabilità.

Qualcuno d'intelligenza avrebbe aspettato per avere un bambino, specialmente considerando la maniera in cui era finita in quello stato...

Ma, almeno, non era totalmente stupida.

Chissà però se riprenderà i suoi vizi dopo aver partorito...

<Speriamo... Se dovesse andare male Yuki cadrebbe in depressione...>

Probabilmente avrebbe fatto anche di peggio...

Ancora una volta mi passarono per la testa quelle parole che mi disse sulla nave.

Quei "fantasmi del passato" non sembravano essersi ancora mostrati e neanche sapevo cosa fossero. Forse era per il meglio, ma l'idea che un giorno potessero tornare mi preoccupava un po'...

Purtroppo, però, non sarei mai venuto a sapere nulla di loro

<Vado a prendere qualcosa da bere... Tu vuoi qualcosa?>

C'erano dei distributori al piano terra, precisamente accanto la reception.

Il sonno iniziava a farsi sentire e sapevo avessero quel raro caffè in lattina di cui mi parlò mia nipote...

Solace in the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora