Simbolo d'affetto:Parte 3

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Ci volle un po', ma finalmente arrivammo alla nostra destinazione.

Una sottospecie di accampamento, una zona di riposo per escursionisti, ammunita di panchine, tavolini e perfino un chiosco chiuso era davanti.

Per qualche motivo, però, c'era uno strano odore che girava per il posto.

Mi pareva dolce, ma anche amuffitto...

Pensai che qualcosa fosse andato male nei dintorni oppure nella spazzatura, quindi non ci diedi troppo peso.

L'unica cosa a impedirci d'entrare era una recinzione

<Sembra che dobbiamo scavalcare...>

Mettendo il telefono in tasca, iniziai a mettere un piede sulla recinzione senza cadere come una scema.

Non ero la più atletica ma avevo delle gambe lunghe. Quanto sarebbe stato difficile?

<Um... Sicura che non sia illegale?>

<Boh, probabilmente... Non che m'interessi molto a dirla tutta...>

Ignorai il suo avvertimento e saltai dalla staccionata, cadendo in piedi con eccellenza☆. Un giudice mi avrebbe dato un 10/10.

Olivia mi seguì poco dopo e, poiché stava avendo qualche difficoltà per la sua altezza, le diedi una piccola mano.

Iniziammo nuovamente a illuminare l'area, cercando quella fatidica fontana.

Era situata dietro il chiosco, prima dell'uscita che portava al resto del sentiero di montagna.

Una singola, genetica fontana di pietra con dell'acqua che probabilmente non veniva cambiata da secoli.

Già solamente vederla, scheggiata corrosa dal tempo, mi faceva capire l'immensa fregatura che era.

Poggiai un braccio sul cornicione, mentre osservare le piccole monetine sul fondo, lanciate dai poveri idioti che avevano creduto a quelle superstizioni

<Certo che però potevano mostrare un po' più di cura...>

Ero d'accordo con Olivia.

Quella fontana faceva veramente pena.

Però sembrava essere una decente fonte di guadagno per chiunque gestisse quel posto

<Secondo te sarebbe illegale prendersi queste monete?>

<Sono sicura al 90% che non lo sia ma eviterei di farlo...>

Come al solito, quella lì doveva rovinarmi il divertimento.

Anche se avrei preferito spararmi fra le gambe piuttosto che infilare il braccio in quello schifo di acqua.

Senza perderci in altre chiacchiere, gettammo entrambe una moneta per "esaudire il nostro desiderio".

Solace in the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora