Simbolo d'affetto:Parte 6

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Tanto era successo...

Così tanto che volevo solamente tornarmene a casa e distendermi sul mio divano.

La polizia venne avvisata, delle investigazioni ebbero inizio e la ricerca del proprietario dell'auto divenne il l'unto focale della ricerca.

Alcune cose non combaciavano...

Ma non aveva a che fare con me, no?

Passai gran parte del tempo nel furgone a pensare, oppure a far distrarre Ai.

Fortunatamente la musica e i discorsi non necessariamente inerenti all'accaduto mi aiutavano a non pensarci troppo.

Finché, una volta tornati in città e raggiunto un incrocio, Marcus non ci fece scendere lì

<Almeno così non dovrò fare la strada lunga... Non è un problema, giusto?>

Sia a me che a Declan andava bene.

Finché saremmo tornati a casa, non importava.

Quindi c'incamminammo, con io che tenevo Ai fra le braccia e Declan la mia borsa.

Era necessario che si scomodasse? Probabilmente no ma, hey, cavalleria

<Ai s'è presa un bello spavento, eh?>

In quel momento, lei stava riposando fra le mie braccia, con la testa sulla mia spalla.

Aveva pianto un pochino, ma Declan riuscì a calmarla con efficienza.

Come c'era d'aspettarsi da lui

<I rumori forti fanno paura a quasi tutti i bambini, non puoi biasimarla...>

<Già, perciò ti dico grazie... Ora che torniamo a casa mi serve allattarla e poi metterla a dormire subito>

<Di nulla>

Andare a mangiare qualcosa di buono sarebbe stato il top, ma sembrava mi sarei dovuta accontentare di poco per quell giornata.

Mah, almeno avevo avuto in regalo quel maglioncino carino

<Guh... Marcus deve ancora darmi i soldi per il servizio fotografico... Giuro che se non me li da entro domani chiedo gli interessi...>

Subito dopo, mi beccai una piccola botta in testa con la mia stessa borsa.

Risuonò con un piccolo bonk dovuto a tutte le cose che avevo lì dentro, tra cui il mio telefono e il biberon di Ai

<Continua così e non riceverai nemmeno la paga naturale...>

<Mah, che perfidia verso una donna indifesa...>

Arrivati vicino casa, trovammo una vista parecchio inusuale.

Davanti al cancello, specificamente all'elenco dei residenti, c'era una donna che non avevo mai visto prima.

Solace in the snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora